Dal 19 giugno, in Perù si sta svolgendo uno scambio tecnico di carattere internazionale, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza della filiera di produzione del caffè biologico e agroecologico, e di studiare le buone pratiche produttive e fitosanitarie nella coltivazione del caffè. Il processo fa parte delle attività del progetto MásCafé III, finanziato dall’AICS, grazie al quale si stanno portando avanti azioni per contribuire con soluzioni scientifiche all’uso e alla conservazione delle risorse forestali e di caffè del Paese.
Attuato dall’Istituto di Ricerca Agroforestale (INAF) e dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il progetto “MásCafé III. Aumentare la produzione e la qualità della Coffea arabica L. nella parte orientale di Cuba” mira infatti a migliorare la sostenibilità e l’efficienza della filiera del caffè Arabica di alta qualità e dei prodotti agroforestali prodotti da 58 cooperative di montagna in 5 comuni della zona orientale di Cuba, al fine di aumentare la produzione e migliorare il tenore di vita dei produttori.
Fino al 1 luglio, il personale tecnico dell’INAF e delle aziende agroforestali cubane avranno l’opportunità di incontrare esperti peruviani e altri esperti internazionali, per condividere conoscenze ed esperienze e identificare innovazioni, best-practice e casi di studio sul tema in oggetto, con speciale attenzione all’aspetto della partecipazione delle donne alla catena di produzione del caffè.
Lo scambio tecnico è realizzato con il supporto della ONG Terra Nuova, che possiede una vasta esperienza in Perù, dove la produzione di caffè rappresenta una delle principali colture di esportazione agricola. Il Paese rappresenta infatti il secondo esportatore mondiale di caffè biologico e il primo per origine di caffè certificati del commercio equo e solidale. Tra le buone pratiche che hanno permesso di ottenere questo importante risultato, risalta quella di installare colture in sistemi di produzione più rispettosi dell’ambiente come i sistemi agroforestali, che permettono di costituire agroecosistemi multifunzionali, biodiversi e resilienti.
Questo tipo di scambio di esperienze consentirà di approfondire la conoscenza e la pratica sulla produzione e commercializzazione di caffè gourmet con la prospettiva di proseguire a Cuba con il processo di caratterizzazione, identificazione e promozione già iniziato da novembre 2021.