Il Sistema Italia a Cuba presenta i risultati di laboratori creativi per giovani nel settore della moda

Nell’ambito del Mese d’Europa a Cuba, l’Ambasciata d’Italia, l’Agenzia Italiana per il Commercio Estero (ICE) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), hanno presentato un dedicato alla creatività cubana e al talento dei giovani nel campo della moda, risaltando peculiarità e legami con la cultura italiana.

Lo scorso 27 aprile nella cornice della “Fábrica de Arte Cubano”, luogo simbolo dell’estro e dell’arte nella capitale L’Avana, rappresentanti delle istituzioni italiane e cubane hanno presenziato una sfilata unica e originale che ha dato visibilità ai risultati della collaborazione dei due Paesi nel settore della moda e del design. Durante l’evento, diviso in due parti, sono stati mostrati i capi ideati e confezionati da 32 giovani designers che hanno partecipato ai laboratori di moda, design e sartoria promossi da AICS e ICE.

Si è trattato – ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia Roberto Vellano – di un’occasione importante per celebrare ancora una volta il talento e la creatività promosse attraverso la collaborazione tra Cuba e l’Italia.

Ad aprire la sfilata, il Progetto “Avenida Italia”, coordinato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione per lo Sviluppo, nel comune di Centro Habana, insieme al Governo Provinciale dell’Avana e Unioncamere Piemonte. Durante il workshop di moda circolare di questa iniziativa, i giovani partecipanti si sono ispirati ai personaggi dei fumetti sull’Avenida Italia contenuti nel libro “Graphic Habana”, presentato lo scorso novembre in occasione della Settimana della Cultura Italiana.

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Gli abiti creati dai partecipanti a questo laboratorio, sono stati realizzati grazie al riciclo creativo di vestiti raccolti attraverso una campagna di Moda circolare, lanciata nel mese di gennaio di quest’anno, alla quale hanno partecipato diverse istituzioni, donando un contributo di circa 500 capi. La seconda parte della sfilata è stata dedicata ai risultati del Progetto “Guayabera”, promosso dall’Agenzia ICE in collaborazione con l’azienda CubaLab e sponsorizzato dall’Istituto Marangoni di Firenze. In passerella sono stati presentati i frutti delle lezioni teoriche e pratiche impartite da prestigiosi professori di moda italiani a giovani designer cubani durante un corso che si è svolto all’Avana tra gennaio e marzo di quest’anno.

I modelli presentati sono l’interpretazione fatta da ciascuno dei designer del capo cubano per eccellenza: la Guayabera. Il lavoro di scambio e contaminazione tra gli elementi storici del capo cubano e le innovazioni e l’esperienza della moda italiana rendono ogni pezzo presentato unico e irripetibile. I tessuti e gli accessori utilizzati per la confezione sono tutti di alta moda, e sono stati donati da una prestigiosa azienda italiana.

 

 

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L’agricoltura cubana vola in Italia: la maggiore delle Antille sarà presente a MACFRUT 2024 insieme all’Agenzia per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) – sede dell’Avana

Per il quarto anno consecutivo, i protagonisti e le protagoniste dei progetti di cooperazione parteciperanno alla più importante fiera d’Italia del settore ortofrutticolo, esponendo non solo emblematici prodotti cubani bensì risultati e prospettive dell’intensa collaborazione con AICS L’Avana che anche quest’anno ha organizzato e finanziato la missione della delegazione cubana nell’ambito delle iniziative attive nel settore agricolo.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo sarà presente a questa edizione con tredici sedi estere, coinvolgendo dirigenti, tecnici e partner locali e internazionali impegnati nella realizzazione di progetti diretti al rafforzamento delle capacità locali per la creazione di opportunità economiche e lo sviluppo rurale sostenibile.

Nel caso di Cuba, sul palcoscenico internazionale della 41esima edizione di Macfrut, dall’8 al 10 maggio in Fiera a Rimini, saranno presenti rappresentanti del mondo aziendale, della ricerca, delle cooperative e delle istituzioni pubbliche cubane accompagnati dagli esperti della cooperazione italiana e dal direttore di AICS L’Avana, Antonio Festa.

A proposito della partecipazione alla fiera il direttore Festa ha dichiarato: “Le realtà cubane che accompagneremo a Macfrut sono cruciali per lo sviluppo delle nostre iniziative nel paese, “CubaFruta”, “Hab.AMA,” “Cuba Resiliencia” e “MásCafé”, finanziate e implementate da AICS in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura di Cuba. Poter partecipare insieme a loro a questo grande evento è motivo di orgoglio e ci stimola a portare avanti processi di sviluppo in sinergia con gli attori del Sistema Italia”.

La partecipazione del settore agricolo cubano a Macfrut è il risultato di anni di collaborazione tra AICS ed ICE, in alleanza con gli organizzatori della fiera ed in particolare con il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, che ha puntato molto alla promozione del commercio ortofrutticolo dell’isola caraibica.

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All’interno dello stand dedicato alle sedi AICS nel mondo, nel desk Cuba, saranno esposti i prodotti innovativi del CIPB – Centro di ricerca per le piante benefiche e bio-prodotti, sviluppati a partire dalla moringa ed una selezione di piante medicinali e aromatiche tipiche della regione dei caraibi, presentate dall’Instituto de Investigaciones Hortícolas (IIHLD). Oltre a queste due realtà e al personale tecnico della sede AICS L’Avana, formano parte della delegazione cubana un rappresentante del Centro de Gestión de la Información y Desarrollo de la Energía (Cubaenergía) specializzato sull’utilizzazione di fonti rinnovabili in agricoltura, l’impresa AGRIMPEX CARIBE, il presidente del più importante gruppo imprenditoriale del settore ortofrutticolo di Cuba (Grupo Empresarial Agrícola  GAG), un tecnico dell’Instituto de Investigaciones en Fruticultura Tropical (IIFT), ricercatori dell’Instituto de Investigaciones Agro- Forestales (INAF) e rappresentanti di imprese agroforestali appartenenti al Grupo Empresarial Agroforestal (GAF).

La creazione di sinergia e partenariati commerciali tra Italia e Cuba costituiscono elementi complementari della partecipazione di quest’anno. Saranno presenti, infatti, rappresentanti dell’agenzia ICE (ITA – Italian Trade Agency), la camera di commercio di Cuba e aziende che esportano frutta fresca (avocado, mango e papaya) interessate all’importazione di materiali e tecnologie.

Non solo vetrina per mostrare le eccellenze del settore e creare network, Macfrut è anche uno spazio di confronto su innovazione, tecnologie e soluzioni per l’agricoltura sostenibile. Il 9 maggio, la sede dell’AICS presenterà nello stand del Consorzio di Bonifica del Canale Emiliano Romagnolo (CER), durante la conferenza organizzativa dell’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), la collaborazione con Acqua Campus a Cuba all’interno del progetto “Hab.Ama”. Si coinvolgerà il mondo ed il know-how dei consorzi di bonifica italiani, tramite la partecipazione di CER, per la costituzione di 3 aree dimostrative nell’isola dove si sperimenteranno sistemi innovativi di irrigazione efficiente.

Tra le novità di quest’anno, la presentazione di un panel costruito in collaborazione tra 3 sedi della cooperazione italiana, L’Avana, El Salvador, Bogotà, dedicato alla filiera sostenibile del caffè per la conservazione delle foreste tropicali e lo sviluppo locale nei paesi dell’America latina e dei Caraibi, al quale parteciperanno protagonisti delle iniziative di cooperazione nei rispettivi paesi aprendo la possibilità di dialogo sulle strategie regionali di sviluppo di questa importante coltivazione di fronte alla crisi ambientale e opportunità di cooperazione sud-sud.

L impegno di AICS per una filiera sostenibile del Caffe in Africa e America programma

Cultivar Conciencia: agricoltura e comunicazione per sensibilizzare sulla sovranità alimentare a Cuba

La comunicazione è al centro della collaborazione degli attori delle iniziative come nel caso del settore agricoltura che è riuscito ad articolare insieme al Ministero dell’Agricoltura cubano una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità in agricoltura. Cultivar ConCiencia è la piattaforma di comunicazione ufficiale della Legge SSAN, sulla sovranità alimentare e la sicurezza alimentare del MINAG. La campagna è volta diffondere buone pratiche agricole, dare visibilità all’applicazione scientifica nella produzione agroalimentare, promuovere il consumo responsabile e sostenibile, così come valorizzare le iniziative di AICS a Cuba nel settore dell’agricoltura.

 

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La campagna ha previsto la realizzazione di 48 programmi televisivi nel corso del 2023, trasmessi attraverso i canali della televisione nazionale e numerosi prodotti di comunicazione diffusi mediante i social network del progetto Cultivar ConCiencia e di AICS L’Avana. È da sottolineare il successo riscosso online: nel corso dell’anno sono stati acquisiti 883mila follower su Facebook e 5500 su Instagram. L’obiettivo è quello di far conoscere le buone pratiche esistenti, dare visibilità all’applicazione scientifica nella produzione agroalimentare, promuovere il consumo responsabile e la sostenibilità, oltre a dare voce ai diversi attori che partecipano alla catena produttiva e in particolare ai protagonisti e alle protagoniste dei progetti finanziati dalla sede.

 


Approfondisci la storia con l’intervista alla giornalista del team, Krystel Aspillaga Rojo. 

Firmati i termini di riferimento per “Municipi Sostenibili”, il primo programma di cooperazione delegata per la sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) de L’Avana

Con un finanziamento da 31 milioni dell’Unione Europea e la partnership con UNDP Cuba, il Ministero dell’Economia cubano (MEP), il Ministerio della Scienza, Tecnologia e Ambiente (CITMA) mediante il CEDEL, Centro di Ricerca sullo Sviluppo, AICS L’Avana sarà leader dell’implementazione dell’iniziativa per la transizione ecologica e la governance locale nella maggiore delle Antille.

La firma dell’accordo operativo locale (Termini di Riferimento) del programma “Transizione Ecologica verso Municipalità Sostenibili”, rappresenta un momento fondamentale e di grande rilevanza, in quanto rende ufficiale l’inizio delle attività del più importante programma di cooperazione allo sviluppo attualmente implementato a Cuba.

Tra gli obiettivi principali dell’azione che si inserisce all’interno del Programma Indicativo Annuale 2021-2027 della Commissione Europea, c’è quello di accompagnare il paese verso la transizione ecologica a livello municipale, sostenendo in particolar modo otto comuni beneficiari dell’area centro-occidentale di Cuba attraverso la promozione dell’agroecologia, la produzione ed utilizzo di energia rinnovabile, la creazione di strategie mirate a creare opportunità economiche sostenibili in particolare per giovani e donne, e rafforzare le capacità locali in funzione della good governance nei processi di sviluppo a livello locale.

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“Per AICS, come agenzia rappresentante di uno stato membro, è motivo di orgoglio poter guidare da leader l’implementazione del programma in sinergia con UNDP, MEP e CEDEL; allo stesso modo siamo coscienti della responsabilità che questo implica e forniremo tutto l’impegno e il supporto necessario affinché vengano raggiunti i risultati previsti in termini di sostegno alla sicurezza alimentare, all’energia rinnovabile, alla diffusione di pratiche agro-ecologiche nonché alla promozione dell’economia circolare e alla creazione di nuove opportunità economiche e produttive sostenibili”, afferma il direttore della sede estera, Antonio Festa.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con sede a Cuba, si propone di rafforzare la capacità degli attori presenti nei territori di intervento al fine di produrre servizi innovativi e garantire sostenibilità nei processi di sviluppo locale valorizzando la ampia esperienza maturata e le buone pratiche sviluppate in materia di decentramento amministrativo in Italia.

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L’iniziativa si inserisce in maniera coerente e strategica nell’azione di cooperazione di AICS a Cuba a sostegno delle principali politiche di sviluppo sociale ed economico del paese. L’intervento, quindi, verrà eseguito in maniera sinergica e complementare con i diversi programmi bilaterali nel settore dell’agricoltura sostenibile, contrasto al cambiamento climatico e sviluppo locale attualmente in essere. Inoltre, AICS oltre a garantire il necessario accompagnamento tecnico, apporterà un co-finanziamento di 1,700,000 euro.

Il programma “Municipi Sostenibili”, con un periodo di implementazione di 72 mesi, beneficerà approssimativamente 530.000 persone a livello locale, rafforzerà le capacità organizzative e produttive di almeno 160 aziende agricole, cooperative e piccole e medie imprese, formerà oltre 150 funzionari ed esperti in tematiche relative alla good governance, e rappresenterà nei prossimi anni una grande sfida per un futuro sostenibile dei comuni coinvolti.

AICS L’Avana partecipa alla COP16 con le altre sedi in America Latina

La sede AICS de L’Avana, dal 2017 impegnata sul territorio cubano per promuovere una cooperazione innovatrice tra i due paesi e fomentare uno sviluppo locale, inclusivo e sostenibile, è presente alla COP16 in sinergia con le altre sedi AICS dell’America Latina, la sede AICS Bogotà che ha coordinato la partecipazione della cooperazione italiana all’evento e la sede AICS San Salvador, anch’essa impegnata nelle sfide della sostenibilità.

Il proposito di questa forte presenza nella Conferenza delle Parti sulla Biodiversità, è quello di mostrare le strategie che le agenzie stanno portando avanti nella regione latinoamericana e rafforzare il ruolo che gioca la politica estera del governo italiano nella promozione del rispetto della biodiversità, l’uso sostenibile delle sue risorse e la condivisione equa dei suoi benefici.

In questi primi giorni, a Cali, una delegazione formata da AICS L’Avana e dall’istituto INAF – Istituto Nazionale Agroforestale cubano, partner di molte iniziative della sede nella parte orientale ed occidentale del paese, partecipa a numerosi eventi che mettono in risalto i risultati e gli impatti delle azioni portate avanti dalla sede Bogotà, stimolando un dibattito interessante sui punti in comune dei diversi paesi, sulle buone pratiche e sulle sfide che si affrontano per proteggere la biodiversità e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

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Nello spazio dello stand dedicato ad AICS, si trovano cooperanti e tecnici, attori delle ong coinvolte nei progetti della cooperazione, giovani protagonisti delle iniziative, tante storie di persone che proteggono l’ambiente e custodiscono la biodiversità in America Latina.

L’Italia conferma l’impegno per la sostenibilità durante la COP16, e mostrerà le strategie per supportare le comunità locali ed il loro sviluppo socio-economico e ambientale in un evento nella Zona Verde, il prossimo 28 di ottobre che si prevede verrà aperto dal Capo delegazione italiano Sottosegretario Barbaro del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano (MASE) con la partecipazione dei titolari delle tre sedi della regione latinoamericana di AICS Bogotá, L’Avana, San Salvador e di Tirana in collegamento online.

Saranno analizzati i diversi approcci, sempre con l’impegno di garantire che la cooperazione continui a investire in progetti dedicati alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla promozione di pratiche sostenibili nei paesi del Sud del mondo. Un’attenzione particolare sarà rivolta anche alle iniziative agroecologiche, con un focus su giovani e donne, che rappresentano i protagonisti e le protagoniste di questi progetti nelle sedi coinvolte.

“Con loro, per l’uguaglianza”, AICS sostiene i progetti delle donne che difendono l’ambiente. La storia di Mercedes e di Coraleando.

Ogni volta che ci sono le prove, i bambini arrivano al locale dell’Hotel Gran Vía con l’entusiasmo che suscita loro cantare nel coro. Non importa se la giornata è soleggiata o piovosa, lei ha sempre la voce calda e le mani agili per dirigere la melodia.

Mercedes Plá Rodriguez è nata a Guanabo, un paesino di mare vicino L’Avana. Fin da bambina è molto legata all’ambiente marittimo e questa vicinanza al mare le ha regalato una sensibilità speciale. Oltre ad acquisire una coscienza ambientale, ha ereditato i valori e la tenacia di una famiglia guidata da donne. Il suo interesse per la musica e il canto durante l’infanzia è stato frustrato dall’impossibilità di continuare gli studi. Tuttavia, ha conservato quel desiderio fino a quando la vita non le ha ridato l’opportunità di continuare a cantare.

Nel 2015 ha creato lo spazio “Coraleando”, un progetto di canto che collega la musica con l’educazione ambientale.

Il progetto “Trasformazione Integrale de L’Avana dell’Est”, coordinato dall’associazione italiana COSPE e dal Centro di Sviluppo Locale e Comunitario (Cedel), finanziato da AICS (1.000.000€), ha rafforzato il lavoro di Coraleando offrendogli una maggiore visibilità oltre i confini di Guanabo. Altre maestre di canto di vari comuni si sono unite a Coraleando e oggi si contano 8 cori che si sviluppano intorno a questa iniziativa.

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“Mercy”, come la chiamano le persone della sua comunità, ha partecipato a spazi formativi sul genere, organizzati nel quadro del progetto di cooperazione, dove ha appreso strumenti che le permettono di approfondire l’importanza di promuovere i diritti delle donne e favorire spazi liberi dalle violenze maschiliste.

“L’importanza di Coraleando non risiede solo nell’educazione musicale e ambientale dei bambini, ma anche nel coinvolgimento delle famiglie che si impegnano, imparano e contribuiscono. Un esempio di ciò è il coro di madri e nonne che mi sono impegnata a dirigere. Una strategia per includere attivamente le famiglie e dare potere, attraverso l’arte, alle donne della comunità”, racconta Mercedes.

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A conclusione delle prove, confessa che il suo sogno adesso è quello di recuperare le canzoni del Reparto Guiteras e Camilo Cienfuegos e riuscire a fondare un coro a Cojímar, dove hanno realizzato diverse azioni, ma non sono riuscite a stabilire uno spazio corale. Per questo riconosce che sono vitali le alleanze con le donne di ogni Consiglio Popolare, che sono state le sue principali compagne di viaggio in questo cammino di costruzione di spazi di educazione e empowerment a partire dall’arte. In collaborazione con queste donne e con gli uomini della comunità che si impegnano per l’uguaglianza di genere, i messaggi per una società più equa arriveranno con più forza alle nuove generazioni.

Questa storia fa parte della campagna “Con loro, per l’uguaglianza”, promossa da AICS L’Avana, nel quadro delle azioni per la Giornata Internazionale della Donna.

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AICS con Lázara: un punto di riferimento per le donne agricoltrici, in un mondo dominato dagli uomini

Lázara, come tutte le mattine arriva presto alla fattoria per sorvegliare tutto, nei minimi dettagli. La Criolla, la capra più vistosa del gregge, corre agilmente, mentre i buoi attraversano la vallata. Con fatica, trainano il carretto con il concime e lo portano al campo. Lì, le lattughe brillano e le bietole sembrano rose giganti. La capretta appena nata si avvicina a lei, fiduciosa, come se sapesse che le sue mani sono le creatrici di tutto ciò che la circonda.

Per Lázara la cultura della terra è un’eredità familiare. Ha imparato i lavori della campagna fin da bambina, nella tenuta di suo nonno, a Pinar del Río. Durante la sua giovinezza ha attraversato molte difficoltà e affrontato il duro lavoro dei campi, ma grazie a questo oggi si considera pronta per qualsiasi cosa. Dopo il trasferimento a Guanabacoa,  ricevuta dal fratello la tenuta “La Cañada”, ne ha assunto il comando con convinzione, cambiando anche il nome in “La Patrona” per sottolineare che quella terra è gestita da una donna.  

Lázara Ramirez Sosa, guida tutte le attività della fattoria, prende le decisioni fondamentali, coordina una squadra di uomini dal fratello che collabora al pascolo, al padre e allo zio che svolgono vari lavori agricoli ogni giorno.La sua leadership naturale non l’ha affermata solo nell’ambito familiare, ma ha oltrepassato i confini personali e l’ha portata a gestire la presidenza della cooperativa agricola “José Martí” di Guanabacoa. Una grande sfida che ha dimostrato che le donne in agricoltura possono assumere ruoli di leadership e avere successo.

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Da quando ha iniziato ad allevare capre, si è aperto un nuovo percorso di opportunità per lei grazie al progetto Hab.AMA finanziato da AICS. All’inizio, aveva solo tre capi, ora sono quasi trenta. Il progetto, le ha fornito attrezzature costose e di ultima generazione a cui non avrebbe mai potuto accedere con i suoi introiti e la sta aiutando con il miglioramento genetico dei capi di bestiame. Tuttavia, al di là dei contributi materiali, che sono significativi, essere parte del progetto le ha dato qualcosa di molto più prezioso: il collegamento con il mondo della conoscenza attraverso corsi di formazione e workshop. Questi spazi collettivi hanno dato possibilità alle produttrici di confrontarsi con altre donne e dunque migliorare non solo le capacità produttive, ma anche le capacità di leadership.

Lázara ha superato molti ostacoli in una vita dedicata all’agricoltura, ma oggi può dire di essere una donna felice ed emancipata. Tra una conversazione e l’altra confessa di voler vivere per sempre in “La Patrona” e continuare a crescere, continuare a migliorare, dimostrando che per le donne contadine non esistono obiettivi impossibili.

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Lazara è un esempio di donna che si è fatta spazio in un ambiente spesso dominato dagli uomini, e fa parte di un gruppo di donne che l’Agenzia, attraverso il progetto Hab.AMA[1], accompagna con l’obiettivo di migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro per ottenere una maggiore emancipazione femminile nelle tre catene produttive beneficiarie dell’iniziativa (frutta, ortaggi, allevamento di bestiame di piccola taglia).

Questa storia fa parte della campagna “Con loro, per l’uguaglianza”, promossa da AICS L’Avana, nel quadro delle azioni per la Giornata Internazionale della Donna.

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[1] Il progetto Hab.AMA è frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Agricoltura di Cuba, Gruppo Imprenditoriale Agricolo (GAF), Istituto di Ricerche in Frutticoltura Tropicale(IIFT), Istituto di Ricerche Fondamentali in Agricoltura Tropicale(INIFAT), Istituto di Ricerca per l’Industria Alimentare (IIIA) con il sostegno finanziario dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo – sede La Habana (5.400.000€).

COP16 – La Cooperazione italiana rinnova il suo impegno in America Latina, una delle regioni piu biodiverse al mondo

28 ottobre 2024 – Questa mattina, nell’ambito della COP16 a Cali in Colombia, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha organizzato un evento intitolato “Sfide e Opportunità per la Cooperazione Italiana per uno Sviluppo Sostenibile, Inclusivo e Innovativo”. La significativa presenza del Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente d’Italia, Claudio Barbaro, insieme all’Ambasciatore d’Italia in Colombia, Giancarlo Maria Curcio, ha sottolineato il fermo impegno dell’Italia a collaborare strettamente con l’America Latina per promuovere lo sviluppo sostenibile e rispondere alle sfide ambientali nella regione.

“L’America Latina e i Caraibi costituiscono una delle maggiori riserve di biodiversità, ossigeno e acqua del pianeta, ma presentano note vulnerabilità strutturali e sistemiche. Per questo motivo sono un’area di forte interesse ai fini della cooperazione ambientale del MASE che attualmente ha in vigore 8 protocolli d’intesa di cooperazione ambientale nel campo dello sviluppo sostenibile con questi paesi. Inoltre sono stati approvati 25 progetti, le cui principali tematiche sono i sistemi di prevenzione e gestione delle calamità naturali, l’acceso all’acqua potabile attraverso impianti di desalinizzazione, la promozione delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità e delle foreste. E’ importante agire per rafforzare la collaborazione con i paesi dell’area attraverso la promozione di azioni sinergiche e il progressivo orientamento delle risorse finanziarie per uno sviluppo regionale, al fine di massimizzare l’impatto sul territorio. Per questo riteniamo altresì cruciale promuovere l’avvio di concrete collaborazioni tra MASE e AICS, tenuto conto dell’Accordo Operativo già in essere tra le parti, rinnovato a settembre 2023 per la durata di 3 anni”, dichiara il Sottosegretario Claudio Barbaro.

L’evento si è concentrato sulla strategia di AICS in America Latina e nei Caraibi, così come a livello globale, dove conta 21 sedi all’estero che portano avanti progetti di cooperazione allo sviluppo. I rappresentanti di AICS hanno presentato iniziative chiave in Colombia, El Salvador e Cuba, con un focus sulla sostenibilità ambientale, la conservazione della biodiversità e lo sviluppo rurale inclusivo.

AICS conferma il proprio impegno verso un modello di cooperazione inclusivo, innovativo e resiliente, che promuove il benessere delle comunità e la protezione degli ecosistemi in tutte le aree di intervento.

La cooperazione italiana insieme ad altri attori internazionali trasforma il più grande e antico convento dell’Avana in un centro di formazione regionale per i mestieri del restauro.

  • L’Unione Europea, l’UNESCO, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e l’Organizzazione Italo-Latinoamericana sono stati i principali partner della Oficina del Historiador de La Habana in questo restauro.
  • I primi corsi inizieranno a novembre di quest’anno.
  •  Il centro fa parte del Polo di formazione culturale dei Caraibi, per promuovere la formazione per le economie creative e culturali.

Dopo cinque anni di intensi lavori di restauro, l’Oficina del Historiador de La Habana (OHCH) ha inaugurato il Collegio di Santa Clara per la formazione alle arti e ai mestieri della Restaurazione di Cuba e dei Caraibi negli spazi restaurati del Convento di Santa Clara, il più grande e antico edificio monastico della città. Questi lavori hanno ricevuto il sostegno di 4,5 milioni di euro di finanziamenti da parte dell’Unione Europea, con l’assistenza tecnica dell’UNESCO attraverso il programma “Transcultura: Integrare Cuba, i Caraibi e l’Unione Europea attraverso la Cultura e la Creatività (2020-2025)”, nonché 1,3 milioni di euro dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), attraverso il progetto “Collegio Santa Clara. Restauro e valorizzazione del complesso monumentale dell’ex convento di Santa Clara (in fase di esecuzione)”, implementato dall’Organizzazione italo-latinoamericana (IILA).

Un gioiello del patrimonio mondiale dell’UNESCO

Con oltre 12.300 metri quadrati distribuiti su tre isolati nel cuore dell’area dichiarata Patrimonio dell’Umanità “L’Avana Vecchia e il suo Sistema di Fortificazioni”, il convento si distingue per avere uno dei tetti in legno più grandi dell’America Latina e per ospitare la fontana d’acqua più antica della città. Per il suo restauro sono state utilizzate più di 600 tonnellate di materiali come legno, vernici e resine, malte, impianti elettrici e idraulici, pavimenti, ascensori, mobili e attrezzature tecnologiche per ripristinare i valori del patrimonio di questo edificio iconico, adattato alla sua nuova funzione di centro educativo.

Nell’ambito della collaborazione tra il sistema della cooperazione italiana (attraverso l’AICS e l’IILA) e l’OHCH, finalizzata principalmente al restauro dell’Aula Magna, l’Ambasciatore d’Italia a Cuba, Roberto Vellano, ha espresso il suo orgoglio nel sostenere il restauro e la creazione del Collegio Santa Clara. Secondo quanto ha affermato, “il restauro, che non è ancora stato completato, ha superato molte sfide grazie all’impegno e alla competenza di tutti i partner coinvolti”.

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Questa collaborazione ha permesso di completare diverse aule e laboratori nel chiostro principale del convento, che ospiterà la maggior parte delle strutture del Collegio e che permetterà iniziare le attività didattiche contemporaneamente al proseguimento del restauro del resto dell’edificio. Tra gli spazi ultimati spicca l’Aula Magna, l’ex chiesa del convento, con una capacità di 250 persone e attrezzature all’avanguardia, che la rendono la sala conferenze più grande e meglio attrezzata del centro storico dell’Avana per ospitare eventi internazionali.

“Oggi dimostriamo che il patrimonio non è sinonimo di passato, ma di futuro”, ha dichiarato Anne Lemaistre, direttrice dell’Ufficio regionale dell’UNESCO all’Avana. “Siamo profondamente grati all’Unione Europea, alla OHCH e agli altri partner per aver contribuito al recupero di questo gioiello del patrimonio, per metterlo al servizio della formazione dei giovani, dell’economia creativa e dello sviluppo sostenibile, una visione che è al centro del nostro lavoro all’UNESCO”, ha aggiunto.

 

Un centro chiave del Polo di formazione culturale dei Caraibi

Il Collegio Santa Clara fa parte del Polo di formazione culturale dei Caraibi, creato dal programma Transcultura per promuovere la formazione e rafforzare la professionalizzazione dei giovani nei settori culturali e creativi dei Caraibi come motore dello sviluppo sostenibile.

Nell’ambito di questa collaborazione, e dopo aver valutato le esigenze formative dei Caraibi, è stata progettata una serie di corsi specializzati. Inoltre, tanto Transcultura quanto il progetto della Cooperazione italiana promuovono il posizionamento internazionale del Collegio.

Integrato nel Piano Regolatore per la Rivitalizzazione Integrale dell’Avana Vecchia, il Collegio Santa Clara fornirà anche servizi tecnici specializzati nel restauro e promuoverà il turismo culturale e d’affari, in modo da favorirne la sostenibilità. Il progetto comprenderà anche attività rivolte agli abitanti delle aree circostanti, al fine di promuovere il patrimonio e l’accesso alla cultura tra i cittadini.

Informazioni sul programma AICS – IILA Convento Santa Clara

Il progetto “Colegio Santa Clara. Restauro e valorizzazione del complesso monumentale dell’ex Convento di Santa Clara”, ha l’obiettivo generale di sostenere il processo di recupero di questo spazio di inestimabile valore patrimoniale.

La proposta prevede di modificare la funzione primaria dell’ex convento, conservando la disposizione dei locali, aggiungendo nuovi spazi e trasformandolo in un centro di formazione per l’insegnamento di arti e mestieri direttamente collegati al restauro, sia a livello nazionale che internazionale.

L’intervento con un finanziamento italiano di 1,3 milioni di euro, gestito da IILA e OHCH, è finalizzato ad allestire l’area della chiesa e del campanile del Convento come sala conferenze specializzata della Scuola Santa Chiara e a sostenere l’alta formazione dell’OHCH attraverso la collaborazione con università e istituzioni italiane dedicate al restauro del patrimonio architettonico.

Ulteriori informazioni sul nostro sito. 

Informazioni sul programma Transcultura UNESCO-UE

Implementato dall’UNESCO con 15 milioni di euro di finanziamenti dell’Unione Europea, il programma “Transcultura: Integrare Cuba, i Caraibi e l’Unione Europea attraverso la cultura e la creatività” è il più grande investimento dell’Unione Europea nella cultura nei Caraibi. Il programma si concentra sul rafforzamento delle competenze dei giovani per l’economia creativa e sulla creazione di opportunità economiche attraverso il trasferimento di conoscenze e gli scambi culturali. Ad oggi, il programma Transcultura ha beneficiato oltre 2.700 giovani in 17 piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS) dei Caraibi, aggiudicandosi il premio per il partenariato PIDS 2024 delle Nazioni Unite nella categoria “sociale”. Gli Stati beneficiari del programma Transcultura sono: Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Cuba, Dominica, Repubblica Dominicana, Grenada, Guyana, Haiti, Giamaica, Montserrat, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Suriname e Trinidad e Tobago.

Ulteriori informazioni sul  www.unesco.org/es/transcultura

La cooperazione italiana a Cuba promuove l’uso razionale dell’acqua con sistemi di irrigazione sostenibili

In occasione delle edizioni del 2022 e 2023 della più importante Fiera internazionale del settore ortofrutticolo MACFRUT che si svolge a Rimini, la Cooperazione Italiana ha avviato una collaborazione strategica con il Consorzio di Bonifica per il Canale Emiliano Romagnolo (CER) che ha portato alla definizione ed esecuzione del progetto “Acqua Campus Cuba”, volto a promuovere l’introduzione di innovazioni nella gestione delle risorse idriche destinate all’irrigazione nell’ambito delle iniziative implementate nel settore agricoltura sostenibile dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraverso la Sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) a Cuba.

In particolare, l’intervento sviluppato dal CER conta con il supporto tecnico e istituzionale dell’AICS, la collaborazione dell’Istituto di Frutticoltura Tropicale di Cuba (IIFT) ed è finalizzato a contribuire agli obiettivi strategici previsti dalla iniziativa bilaterale Hab.AMA – Autosufficienza alimentare e sviluppo di iniziative economiche sostenibili, implementato a Cuba dalla cooperazione italiana dal 2020.

La strategia di intervento prevede la installazione di scenari agricoli basati su tecnologie di irrigazione di precisione – campi dimostrativi pilota – denominati, nel loro insieme “ACQUA CAMPUS Cuba”. Il progetto prevede che i campi dimostrativi vengano integrati nel contesto produttivo di quattro realtà agricole beneficiarie di Hab.AMA, rappresentative delle diverse tipologie di aziende agroalimentari presenti a Cuba nell’area suburbana de L’Avana.

In linea con gli obiettivi di autosufficienza alimentare del Governo cubano, ACQUA CAMPUS Cuba, permetterà la diffusione di buone pratiche relazionate con la gestione razionale dell’acqua per migliorare la competitività e sostenibilità del settore agricolo, aumentando allo stesso tempo le rese produttive ed il grado di adattamento agli effetti cambiamenti climatici delle realtà produttive beneficiarie. Ogni area dimostrativa ospiterà sistemi irrigui a livelli tecnologici differenti, calibrati sulle caratteristiche produttive delle aziende beneficiarie. Nel medio-lungo periodo l’intervento migliorerà l’efficienza d’uso dell’acqua (kg di cibo prodotto per m3 di acqua utilizzato) e la sostenibilità generale delle risorse idriche, introducendo innovazioni tecnologiche e gestionali su larga scala che consentano di garantire la produzione di alimenti a fronte di un uso più razionale dell’acqua, basato su tecnologie di monitoraggio e servizi di advisory irriguo.

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“Durante l’edizione di MACFRUT del 2023, gli esperti del progetto Hab.AMA e rappresentanti delle istituzioni cubane e produttori hanno conosciuto le tecnologie di Acqua Campus e ci hanno proposto di collaborare per creare quattro aree dimostrative a Cuba. È la prima volta che il CER applica questa tecnologia in un progetto di cooperazione italiana: finora avevamo lavorato soprattutto nel Sud del mondo con altre istituzioni”, ha dichiarato Raffaella Zucaro, Direttrice Generale del CER che ha coordinato il progetto.

Attraverso sensori IoT e stazioni di monitoraggio agroambientale raccolgono dati e informazioni fondamentali sul clima, l’umidità del suolo e altri parametri essenziali per una gestione efficiente dell’acqua e restituiscono quello che gli esperti del CER chiamano “Consiglio irriguo”. Questo approccio consente di ottenere un’efficienza nell’uso dell’acqua compresa tra l’80% e il 95%, superando i metodi tradizionali e adattando l’irrigazione alle esigenze specifiche di ogni azienda agricola.

I nuovi sistemi di irrigazione sono stati implementati in un centro di ricerca “INIFAT”, e in tre realtà produttive ” Finca Si Se Puede”, “La Yohandra” e “Las Piedras”, rappresentative delle diverse tipologie di aziende agroalimentari presenti nella zona suburbana dell’Avana. Queste aree costituiscono il nucleo di ACQUA CAMPUS Cuba, un modello pilota di innovazione agricola progettato per essere replicato in altre regioni del paese.

“Si tratta di un esempio concreto di come il Sistema Italia possa contribuire allo sviluppo sostenibile a livello internazionale, grazie alla sinergia tra enti pubblici, ricerca e cooperazione. La collaborazione con il CER arricchisce il progetto Hab.AMA, apportando soluzioni tecnologiche avanzate per ridurre l’impatto dell’agricoltura sulle risorse idriche e promuovere modelli produttivi sostenibili e adattabili alle realtà locali”, ha dichiarato il Direttore della sede AICS de L’Avana”, Antonio Festa.

I media cubani che hanno ripreso la notizia: CubaVisión Internacional, Agencia Cubana de Noticias, Prensa Latina y Canal Habana.