Versi cubani e fumetti per un’Avenida chiamata Italia: narrare un progetto di cooperazione con un libro che unisce comics e poesia

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Dal Malecón dell’Avana all’incrocio con Calle Reina, l’Avenida Italia si estende nel municipio di Centro Avana, a Cuba. Questa strada non è solo una delle vie commerciali storiche più importanti dell’Avana, ma è anche l’asse centrale di uno dei più importanti progetti di cooperazione attualmente in corso nella città. Il Progetto “Avenida Italia” è implementato dal Governo Provinciale dell’Avana, dal Governo Municipale di Centro Avana e dall’unione camerale Unioncamere Piemonte, in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Ha l’obiettivo di accompagnare il processo di recupero integrale del municipio di Centro Avana, contribuendo alla valorizzazione della sua immagine architettonica e urbana e al rafforzamento della sua attrattività, oltre a promuovere azioni economiche e socio-culturali innovative nei quartieri circostanti l’Avenida Italia.

Durante l’implementazione del progetto sono state realizzate varie iniziative socio-culturali e formative, complementari a quelle economiche e architettoniche. Queste attività, rivolte principalmente alla popolazione giovane per promuoverne la formazione artistica e creare nuove opportunità di lavoro, hanno generato veri e propri spazi di incontro, scambio e apprendimento reciproco. Questo è stato il caso dei laboratori di repentismo e di graphic novel. Entrambi i corsi formativi si sono tenuti tra maggio e giugno 2023 e hanno coinvolto circa 30 giovani, che hanno messo in mostra la loro creatività realizzando versi in decime cubane dedicati all’Avenida Italia, i quali sono serviti poi da base per la realizzazione di fumetti. I laboratori sono stati condotti da docenti di grande prestigio in queste materie: il poeta e scrittore Alexis Díaz Pimienta ha tenuto il corso di repentismo; Francesco Della Puppa, esperto di comunicazione e cultura, e Francesco Matteuzzi, fumettista, hanno invece tenuto il corso di graphic novel. Il risultato tangibile di questi due laboratori è un libro intitolato Graphic Habana, che raccoglie i lavori e gli sforzi dei giovani partecipanti ai laboratori.

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Il prodotto in questione è un esempio di identità cubana, in quanto ricrea, in versi e disegni, passaggi di vita quotidiana nella centralissima Avenida Italia, mescolando tra i suoi passanti i personaggi tradizionali dell’Avana del secolo scorso, insieme ai turisti e agli abitanti che possiamo trovare oggi in qualsiasi angolo del popoloso viale.

Graphic Habana è uno squisito esempio di fusione di due generi apparentemente distanti: il verso cubano in decima e il fumetto, vale a dire poesia e disegno. Nonostante la differenza di linguaggi, questa commistione ha dato vita a un testo di facile lettura, d’impatto, che motiva il lettore ad approfondire la storia dell’Avenida Italia (anticamente conosciuta come Calle Galiano), e che ha permesso ai giovani di entrare in contatto tra loro negli spazi di interazione e creatività promossi dal Progetto Avenida Italia.

Francesco Matteuzzi, docente del laboratorio di graphic novel, ha sottolineato il processo di scambio di conoscenze e di apprendimento che l’iniziativa ha generato non solo nei partecipanti al laboratorio, ma anche negli esperti. “Quando sono arrivato a Cuba, non sapevo nulla di questo Paese né cosa volesse dire repentismo. Con questo workshop ho potuto imparare molto sulla cultura cubana, sul suo popolo e, nonostante sia arrivato come insegnante, ho imparato molte cose”, afferma.
D’altra parte, Suleydis Alvarez, direttrice del progetto Avenida Italia per conto del Governo Municipale del Centro Habana, ha sottolineato che “È la prima volta che un progetto di cooperazione si focalizza su una strada, in modo che generazione dopo generazione possa avere del materiale stampato, e questo è esattamente ciò che volevamo ottenere: raggiungere i cittadini, soprattutto Il centro dell’Avana”.

 

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Il libro è stato presentato presso la Casa de Cultura di Centro Avana Joseito Fernández (coinvolta anche in un altro progetto di cooperazione finanziato dall’AICS) nell’ambito della XXV Settimana della Cultura Italiana a Cuba, e ha visto la partecipazione, oltre che dei docenti e dei partecipanti al laboratorio che hanno realizzato il libro, di autorità locali cubane e italiane, di appassionati della Casa de la Cultura di Centro Avana e di passanti che, incuriositi, si sono avvicinati alla sala dell’evento.
Alla presentazione hanno partecipato Antonio Festa, direttore dell’AICS L’Avana; Guglielmo Pirrone, consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Cuba; Luis Carlos Góngora, direttore della Direzione Provinciale del Commercio Estero, degli Investimenti Esteri, della Collaborazione Economica e delle Relazioni Internazionali del Consiglio Provinciale del Governo dell’Avana; Inés Barroso, responsabile dell’ufficio di Cooperazione Internazionale del Governo Provinciale.

L’AICS a Cuba sostiene l’empowerment economico delle donne

Il contesto legislativo della maggiore delle Antille offre, ad oggi, un appoggio e un’attenzione alle tematiche di uguaglianza di genere abbastanza atipico rispetto al contesto generico regionale.
Le più recenti azioni legislative – l’approvazione del PAM (Programma Nacional de Adelanto de la Mujer), della Strategia Globale per la Prevenzione e l’Attenzione alla Violenza di Genere, così come del nuovo Codice della Famiglia, che affronta tematiche quali la redistribuzione del lavoro domestico non remunerato, – sono esempi lampanti della volontà politica del paese di adottare azioni concrete a sostegno dell’uguaglianza di genere.

Tuttavia, queste piccole conquiste non possono oscurare le sfide ancora in sospeso, ed è per questo che AICS L’Avana sostiene l’implementazione del quadro legislativo cubano a favore dell’uguaglianza di genere attraverso molte azioni puntuali all’interno di vari progetti. Un esempio: attraverso l’iniziativa “Localizzando l’Agenda 2030”, in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), AICS L’Avana ha supportato, nel marzo 2023, la creazione e inaugurazione del primo Osservatorio Nazionale di Genere, volto alla raccolta di dati disaggregati con focus sulla situazione della donna cubana.

Inoltre, va ricordato che uno dei maggiori ostacoli persistenti nel paese in materia di uguaglianza di genere è la mancata indipendenza economica della maggior parte delle donne cubane nei loro nuclei familiari. Si stima che più del 90% delle persone che si dedicano al lavoro domestico e di cura non remunerato nei nuclei familiari cubani siano donne. Per questo, AICS L’Avana ha deciso di dedicare alcune delle sue iniziative a gestione diretta già in corso, così come una parte delle iniziative della programmazione futura, al tema dell’empowerment economico delle donne cubane, con un focus sullo sviluppo di competenze professionali e imprenditoriali che aprano loro il cammino per l’avviamento di piccole e medie imprese a leadership femminile.

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La coordinatrice del Settore Cultura e Sviluppo Locale, Alberta Solarino, sottolinea che: “La presenza di politiche di genere innovatrici a tutela della sicurezza e della salute della donna, la resilienza acquisita dalla popolazione cubana e la sua naturale propensione alla creatività, permettono alle nostre iniziative di cooperazione nel settore della cultura di mettere in primo piano l’empowerment economico delle donne, sostenendone prioritariamente la presenza nelle industrie creative e culturali, con eccellenti risultati e buone pratiche”.

Nello specifico, attraverso l’iniziativa “Avenida Italia” volta al recupero di una delle principali arterie commerciali del municipio di Centro Havana , AICS L’Avana ha organizzato e realizzato dei laboratori volti allo sviluppo di competenze professionali e imprenditoriali nei quali è stata fortemente incentivata la partecipazione femminile.
Tra questi:
– un laboratorio di “repentismo” (un verso poetico tipico cubano), volto al recupero di una famosa tradizione poetica e artistica nazionale, che ha visto la partecipazione di donne musiciste, cantautrici, scrittrici, così come di professioniste del settore artistico motivate ad ampliare le loro competenze nel settore;
– un laboratorio di Graphic Novel, che ha visto la partecipazione di disegnatrici industriali, fumettiste e studentesse dell’ISA (Istituto Superiore di Arte), una delle facoltà più prestigiose della capitale nel settore del disegno e dell’architettura, e che ha offerto due settimane di formazione intensiva con fumettisti e accademici italiani;
– un laboratorio di moda circolare, che verrà inaugurato a marzo in concomitanza con la giornata internazionale della donna, e che prevede la partecipazione di donne esperte di fashion design, così come di donne che hanno già attive iniziative imprenditoriali nel settore della moda, con un focus sul riciclaggio e sul riutilizzo dei tessuti e con l’intervento di professionisti di alto livello riconosciuti nel mondo della moda italiana e internazionale appartenenti al Progetto CubaLab del Gruppo Tod’s.

L’obiettivo di ognuno di questi laboratori è quello non solo di fornire nozioni e strumenti che possano incentivare e facilitare la formazione e l’avviamento professionale delle donne cubane, ma è anche quello di creare e rafforzare reti di contatti tra di loro, che consentono scambi di esperienze e buone pratiche, creando sinergie che possono essere di sostegno e d’ispirazione per ognuna di loro.

“Le sinergie create dalla nostra sede in tema di empowerment femminile rispondono ad esigenze concrete del paese in cui ci troviamo, si ispirano alle buone pratiche che vedono Cuba come paese protagonista per le tematiche di genere e si inseriscono in maniera strategica all’interno delle “Linee guida sull’ Uguaglianza di Genere e l’Empowerment di Donne, Ragazze e Bambine (2020-2024)”, che definiscono i principi e le modalità operative dell’azione dell’AICS nel settore, includendo obiettivi concreti ed ambiziosi con il fine di attuare Gender Action Plan III (GAP III), il piano d’azione sull’uguaglianza di genere dell’Unione Europea”, dichiara il direttore di AICS L’Avana, Antonio Festa.

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