Uno degli aspetti più immediati e preoccupanti della pandemia a Cuba è la situazione della sicurezza alimentare nel Paese. Per questo motivo, il Governo di Cuba ha più volte espresso l'importanza di intervenire su questo tema, che è considerato una questione di sicurezza nazionale.
Tra le misure previste per raggiungere la sua sovranità alimentare di fronte all'impatto di Covid-19, il governo ha identificato la produzione di cibo come priorità. L'emergenza sanitaria ed economica causata dalla pandemia, ha messo al centro dell'attenzione del Ministero dell'Agricoltura (Minag) l'attuazione di nuove azioni per promuovere la semina, la raccolta e la commercializzazione di prodotti agricoli. Nell'ambito del piano per affrontare la pandemia, il MINAG sta attuando una serie di misure di emergenza per garantire il funzionamento dei suoi vari sistemi produttivi, con particolare attenzione al programma di "autosostentamento locale".
In questo contesto, la strategia dell'AICS rientra nel piano d'azione del governo cubano, con particolare attenzione all'importanza di garantire l'autosostentamento locale locale nelle zone rurali. Molte delle iniziative attualmente in corso, così come la maggior parte delle azioni previste, sono state parzialmente riorientate e adattate alla luce delle nuove esigenze causate dalla pandemia.
Nell'ambito del programma MásCafé, l'azione dell'AICS nella cooperativa "Sexta Cumbre" nel municipio di Tercer Frente nell'Oriente di Cuba mira a contribuire alla sicurezza alimentare del Paese. Grazie al lavoro congiunto con GAF, INAF e cooperative statali, in più di 15 vivai la produzione di caffè è stata integrata con la produzione di ortaggi a ciclo breve, che permetterà alle comunità locali di beneficiare presto di prodotti destinati al consumo locale e nazionale.