Più di 20 imprese nazionali produttrici e centri di ricerca sul caffè si sono riuniti a Guantánamo il 28 e 29 novembre scorsi per partecipare al 1° Incontro Nazionale dell’Export a Guantanamo realizzato in occasione del Festival del Cioccolato con Caffè. Si tratta di un’iniziativa promossa nell’ambito del progetto MásCafé, finanziato dall’AICS e giunto ormai alla sua terza fase, che ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e l’efficienza della catena produttiva del caffè Arabica di alta qualità e dei prodotti agroforestali nell’Oriente di Cuba.
“Cuba è un esempio di come si possono armonizzare la dimensione economica, sociale e ambientale: infatti, i contadini sfruttano le condizioni naturali per realizzare la semina del caffè, combinata con alimenti che servono per l’autosostentamento, mentre attendono il reddito generato dalla semina del grano. Si tratta di una pratica agricola ideale, che osserviamo e contribuiamo a perfezionare con gli strumenti tecnici e scientifici di cui disponiamo” ha affermato Furio Massolino, coordinatore AICS dell’iniziativa MásCafé, in occasione dell’intervento realizzato a Guantanámo lo scorso novembre.
L’evento, oltre che l’occasione per mostrare alcuni risultati del progetto, ha rappresentato soprattutto un importante momento di incontro e scambio fra le principali realtà attive sul territorio nell’ambito della produzione e commercializzazione di caffè e cacao, in particolare in merito alle opportunità di promozione del commercio estero e identificazione di nuovi mercati per i prodotti locali. Oltre a numerose imprese locali, hanno partecipato alle attività delle due giornate anche imprenditori provenienti da Italia, Bolivia, Perù e Russia.
Le attività realizzate hanno spaziato da degustazioni di caffè, presentazioni di libri e riunioni di lavoro, il tutto cercando di evidenziare il nesso esistente fra la produzione locale e la ricchezza culturale del territorio.