“Con loro, per l’uguaglianza”, AICS sostiene i progetti delle donne che difendono l’ambiente. La storia di Mercedes e di Coraleando.

Ogni volta che ci sono le prove, i bambini arrivano al locale dell’Hotel Gran Vía con l’entusiasmo che suscita loro cantare nel coro. Non importa se la giornata è soleggiata o piovosa, lei ha sempre la voce calda e le mani agili per dirigere la melodia.

Mercedes Plá Rodriguez è nata a Guanabo, un paesino di mare vicino L’Avana. Fin da bambina è molto legata all’ambiente marittimo e questa vicinanza al mare le ha regalato una sensibilità speciale. Oltre ad acquisire una coscienza ambientale, ha ereditato i valori e la tenacia di una famiglia guidata da donne. Il suo interesse per la musica e il canto durante l’infanzia è stato frustrato dall’impossibilità di continuare gli studi. Tuttavia, ha conservato quel desiderio fino a quando la vita non le ha ridato l’opportunità di continuare a cantare.

Nel 2015 ha creato lo spazio “Coraleando”, un progetto di canto che collega la musica con l’educazione ambientale.

Il progetto “Trasformazione Integrale de L’Avana dell’Est”, coordinato dall’associazione italiana COSPE e dal Centro di Sviluppo Locale e Comunitario (Cedel), finanziato da AICS (1.000.000€), ha rafforzato il lavoro di Coraleando offrendogli una maggiore visibilità oltre i confini di Guanabo. Altre maestre di canto di vari comuni si sono unite a Coraleando e oggi si contano 8 cori che si sviluppano intorno a questa iniziativa.

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“Mercy”, come la chiamano le persone della sua comunità, ha partecipato a spazi formativi sul genere, organizzati nel quadro del progetto di cooperazione, dove ha appreso strumenti che le permettono di approfondire l’importanza di promuovere i diritti delle donne e favorire spazi liberi dalle violenze maschiliste.

“L’importanza di Coraleando non risiede solo nell’educazione musicale e ambientale dei bambini, ma anche nel coinvolgimento delle famiglie che si impegnano, imparano e contribuiscono. Un esempio di ciò è il coro di madri e nonne che mi sono impegnata a dirigere. Una strategia per includere attivamente le famiglie e dare potere, attraverso l’arte, alle donne della comunità”, racconta Mercedes.

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A conclusione delle prove, confessa che il suo sogno adesso è quello di recuperare le canzoni del Reparto Guiteras e Camilo Cienfuegos e riuscire a fondare un coro a Cojímar, dove hanno realizzato diverse azioni, ma non sono riuscite a stabilire uno spazio corale. Per questo riconosce che sono vitali le alleanze con le donne di ogni Consiglio Popolare, che sono state le sue principali compagne di viaggio in questo cammino di costruzione di spazi di educazione e empowerment a partire dall’arte. In collaborazione con queste donne e con gli uomini della comunità che si impegnano per l’uguaglianza di genere, i messaggi per una società più equa arriveranno con più forza alle nuove generazioni.

Questa storia fa parte della campagna “Con loro, per l’uguaglianza”, promossa da AICS L’Avana, nel quadro delle azioni per la Giornata Internazionale della Donna.

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AICS con Lázara: un punto di riferimento per le donne agricoltrici, in un mondo dominato dagli uomini

Lázara, come tutte le mattine arriva presto alla fattoria per sorvegliare tutto, nei minimi dettagli. La Criolla, la capra più vistosa del gregge, corre agilmente, mentre i buoi attraversano la vallata. Con fatica, trainano il carretto con il concime e lo portano al campo. Lì, le lattughe brillano e le bietole sembrano rose giganti. La capretta appena nata si avvicina a lei, fiduciosa, come se sapesse che le sue mani sono le creatrici di tutto ciò che la circonda.

Per Lázara la cultura della terra è un’eredità familiare. Ha imparato i lavori della campagna fin da bambina, nella tenuta di suo nonno, a Pinar del Río. Durante la sua giovinezza ha attraversato molte difficoltà e affrontato il duro lavoro dei campi, ma grazie a questo oggi si considera pronta per qualsiasi cosa. Dopo il trasferimento a Guanabacoa,  ricevuta dal fratello la tenuta “La Cañada”, ne ha assunto il comando con convinzione, cambiando anche il nome in “La Patrona” per sottolineare che quella terra è gestita da una donna.  

Lázara Ramirez Sosa, guida tutte le attività della fattoria, prende le decisioni fondamentali, coordina una squadra di uomini dal fratello che collabora al pascolo, al padre e allo zio che svolgono vari lavori agricoli ogni giorno.La sua leadership naturale non l’ha affermata solo nell’ambito familiare, ma ha oltrepassato i confini personali e l’ha portata a gestire la presidenza della cooperativa agricola “José Martí” di Guanabacoa. Una grande sfida che ha dimostrato che le donne in agricoltura possono assumere ruoli di leadership e avere successo.

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Da quando ha iniziato ad allevare capre, si è aperto un nuovo percorso di opportunità per lei grazie al progetto Hab.AMA finanziato da AICS. All’inizio, aveva solo tre capi, ora sono quasi trenta. Il progetto, le ha fornito attrezzature costose e di ultima generazione a cui non avrebbe mai potuto accedere con i suoi introiti e la sta aiutando con il miglioramento genetico dei capi di bestiame. Tuttavia, al di là dei contributi materiali, che sono significativi, essere parte del progetto le ha dato qualcosa di molto più prezioso: il collegamento con il mondo della conoscenza attraverso corsi di formazione e workshop. Questi spazi collettivi hanno dato possibilità alle produttrici di confrontarsi con altre donne e dunque migliorare non solo le capacità produttive, ma anche le capacità di leadership.

Lázara ha superato molti ostacoli in una vita dedicata all’agricoltura, ma oggi può dire di essere una donna felice ed emancipata. Tra una conversazione e l’altra confessa di voler vivere per sempre in “La Patrona” e continuare a crescere, continuare a migliorare, dimostrando che per le donne contadine non esistono obiettivi impossibili.

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Lazara è un esempio di donna che si è fatta spazio in un ambiente spesso dominato dagli uomini, e fa parte di un gruppo di donne che l’Agenzia, attraverso il progetto Hab.AMA[1], accompagna con l’obiettivo di migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro per ottenere una maggiore emancipazione femminile nelle tre catene produttive beneficiarie dell’iniziativa (frutta, ortaggi, allevamento di bestiame di piccola taglia).

Questa storia fa parte della campagna “Con loro, per l’uguaglianza”, promossa da AICS L’Avana, nel quadro delle azioni per la Giornata Internazionale della Donna.

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[1] Il progetto Hab.AMA è frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Agricoltura di Cuba, Gruppo Imprenditoriale Agricolo (GAF), Istituto di Ricerche in Frutticoltura Tropicale(IIFT), Istituto di Ricerche Fondamentali in Agricoltura Tropicale(INIFAT), Istituto di Ricerca per l’Industria Alimentare (IIIA) con il sostegno finanziario dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo – sede La Habana (5.400.000€).

Reinventarsi in tempi difficili: la storia di Karla, da architetta a manager di abbigliamento sostenibile

Nei fine settimana la Avenida Italia si riempie di gente. Karla sembra tranquilla sotto il baldacchino blu che ricopre il suo stand nella fiera. Si rivolge con gentilezza ai clienti, prende appunti sulla sua agenda, ordina i capi di abbigliamento negli appendiabiti. In mezzo al trambusto della Avenida, scommette sul buon gusto e l’inclusione vendendo, a prezzi accessibili, vestiti bellissimi per tutte le taglie. Molti si avvicinano, curiosano, comprano e vanno via con un sorriso.

Karla María Lemus Mesa è una giovane donna di questi tempi in una Cuba complessa e mutevole, è un’architetta e imprenditrice. Spinta dalla sua curiosità e voglia di crescere nel campo della moda, si avvicina e partecipa al Laboratorio di Moda Circolare organizzato da AICS, nell’ambito del Progetto Avenida Italia, un’occasione che le ha permesso di sviluppare nuove competenze e conoscenze in un contesto di crisi economica.

L’obiettivo principale dei laboratori culturali gestiti direttamente da AICS è quello di creare sinergie tra le donne e incentivare reti di supporto e contatto affinché le partecipanti possano sostenersi e ispirarsi a vicenda. Grazie al progetto Avenida Italia, inoltre, Karla ha uno spazio permanente nella Fiera di Avenida Italia durante i fine settimana, una vetrina che le permette di avere visibilità ed attrarre nuovi clienti nel suo negozio del quartiere.

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Il legame di Karla con AICS ha continuato a definirsi con il successivo workshop sull’urbanismo tattico per Avenida Italia; dove ha potuto ampliare le sue conoscenze come architetta, attenta alle questioni sociali ed ha partecipato alla formulazione di proposte innovative per gli spazi urbani deteriorati dell’Avenida, cuore pulsante del quartiere di Centro Avana. Grazie ai due workshop, Karla ha unito le sue due più grandi passioni: lei è un’architetta, ma già dai tempi dell’università le piaceva il mondo della moda. Nel 2019, ha deciso di scommettere sull’avvio un piccolo negozio insieme ad alcune amiche.

In quel momento era una vendita informale a Fontanar, quartiere periferico dell’Avana dove risiedeva Karla con la sua famiglia. A poco a poco, e con molto sforzo, Karla è riuscita ad espandersi acquistando una gran quantità di vestiti e si è avvicinata al centro della città. Oggi Ákares Shoppitrapo è un’impresa ispirata ai principi della sostenibilità, situata in via Concordia 60 tra Aguila e Avenida Italia, nel quartiere popolare di Centro Avana.

Il gusto di Karla per l’architettura ha definito parte dell’estetica del suo progetto. Il negozio non è uno spazio convenzionale, è un appartamento al piano terra di un edificio che conserva le geometrie tradizionali di una costruzione degli anni ’40. Il posto è accogliente e la gentilezza delle commesse rende l’esperienza di shopping estremamente familiare. Sugli scaffali, accanto ai vestiti, Karla dà spazio all’artigianato di altre donne imprenditrici a cui regala visibilità all’interno del negozio. Questo è lo spirito di Ákares, uno spazio di supporto per altre donne che difendono la bellezza attraverso le loro creazioni. Uno degli scopi principali è infatti quello di invitare alla riflessione su ciò che si acquista, prediligendo artigianato e riciclo creativo.

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“Difendere i nostri progetti personali, la nostra indipendenza economica, è uno strumento potente per le giovani donne oggi. Significa difendere il nostro spazio e continuare a crescere”. Mentre pronuncia queste parole, dietro la tenerezza del suo volto c’è forza, intelligenza e decisione. Karla sa essere dolce con i clienti, protettiva con i suoi dipendenti e forte con chiunque impedisca al suo progetto di avanzare. Lei vuole continuare a crescere, a dare visibilità ai progetti di altre donne e trasformare vecchi abiti in pezzi unici, per continuare a sfilare in quella passerella gigante e colorata che è L’Avana.

Il progetto Avenida Italia è implementato dal Governo Provinciale dell’Avana, dal governo comunale di Centro Avana e da Union Camere Piemonte, con il finanziamento di AICS L’Avana per un valore complessivo di 2.650.000 euro. Giovani donne come Karla, hanno partecipato ai workshop culturali organizzati da AICS nel quadro della gestione diretta della stessa iniziativa (euro 250.000).

Questa storia fa parte della campagna “Con loro, per l’uguaglianza”, promossa da AICS L’Avana, nel quadro delle azioni per la Giornata Internazionale della Donna.

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“Con loro, per l’uguaglianza”, la nuova campagna di AICS L’Avana per l’8 marzo

Nel contesto cubano attuale, pieno di sfide e complessità le donne hanno un ruolo preponderante nei processi di sviluppo, nella generazione di idee innovative per far fronte alla crisi economica, nella capacità di rispondere alle difficoltà che questo tempo pone quotidianamente.

Cuba mantiene ancora oggi uno dei sistemi legislativi più all’avanguardia della regione dell’America Latina e dei Caraibi rispetto alle tematiche di uguaglianza di genere. Alla nuova Costituzione del 2019 che ha consolidato molti dei diritti già esistenti e ha introdotto nuove tutele, rafforzando il ruolo delle donne nella società, si aggiungono il Codice della Famiglia e la Strategia Nazionale contro la violenza di genere, che affrontano tematiche quali la redistribuzione del lavoro domestico non remunerato, la partecipazione delle donne negli spazi di decisione, la salute sessuale e riproduttiva tra le altre.

Nonostante i significativi progressi nella parità di genere, alimentati dall’accesso universale all’istruzione, alla salute e al lavoro, le sfide rimangono. Le disuguaglianze si manifestano nella distribuzione dei compiti domestici, negli stereotipi sul lavoro e nella violenza di genere.

La cooperazione italiana si impegna nel paese per rafforzare il ruolo delle donne nei processi di sviluppo, sostenendo l’implementazione del quadro legislativo cubano a favore dell’uguaglianza di genere, ed inserendo la questione in maniera trasversale nelle iniziative dei settori prioritari, cultura e sviluppo locale e agricoltura sostenibile.

In occasione della giornata internazionale della donna, AICS L’Avana lancia la campagna “Con loro, per l’uguaglianza”, per dare voce a donne che dimostrano la loro partecipazione nei processi di sviluppo nelle iniziative accompagnate da AICS, valorizzando l’empowerment femminile, la leadership e l’equità di genere.

Quattro storie di donne che con il loro esempio guidano e ispirano le azioni a favore di società più inclusive con uguali diritti e opportunità, adottando una narrazione alternativa contro gli stereotipi di genere. Le storie proposte mostrano i diversi ruoli delle donne come imprenditrici, produttrici e professioniste, che generano le proprie strategie di vita in un contesto complesso e in continuo cambiamento come la Cuba di oggi.

HAB3444 Leggi la storia di Karla Lemus Mesa

lazara 2 Leggi la storia di Lázara Ramírez Sosa

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  Leggi la storia di Mercedes Plá

Al fianco di queste donne, AICS promuove la campagna per uguale accesso a diritti e opportunità e l’eliminazione delle barriere allo sviluppo inclusivo, proponendo una narrazione alternativa e partecipativa.

Dal 8 marzo al 14 marzo, segui #ConEllasPorLaIgualdad sui canali digitali di AICS L’Avana.

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AICS L’Avana si unisce alla campagna “Ahí Es, Adolescencias libres de violencias machistas”.

Nell’ottica di implementare la strategia della cooperazione italiana, basata sulla definizione di agende di lavoro comuni con gli attori del Sistema Italia presenti nel paese e con gli altri attori della cooperazione italiana, AICS L’Avana identifica importanti sinergie con le iniziative che promuovono l’uguaglianza di genere e una società libera da violenze.

Una di queste è la campagna di comunicazione che la OSC Cospe ha appena lanciato nell’ambito del progetto “No más¦ prevención y respuesta a la violencia contra las mujeres en Cuba”, cofinanziato dall’Unione Europea a Cuba.

La scelta di appoggiare la campagna portata avanti dalla OSC italiana nasce anche dalla condivisione del suo carattere innovativo e dalla metodologia con cui si sviluppa: la costruzione collettiva e partecipativa dei messaggi chiave e della strategia di comunicazione.

Gli adolescenti cubani sono i veri protagonisti di questa campagna, i cui principali assi tematici includono le diverse espressioni delle violenze maschiliste e dei loro effetti, i ruoli e gli stereotipi patriarcali che le sostengono. I messaggi della campagna promuovono proposte per affrontare le violenze di genere nella nostra vita quotidiana e riflessioni sull’autocura in uno scenario di violenza e sulla importanza dell’aiuto reciproco e delle reti di appoggio contro le violenze.

Per raggiungere gli adolescenti si utilizzerà un linguaggio semplice, diretto, sincero, vicino, empatico, che non saturi di informazioni, ma richiami al sentimento cosciente e critico, al cambiamento di comportamento e immaginari sociali. Una grande opportunità per generare consapevolezza fin dalla tenera età.

“Ahì es” come titolo della campagna non è una scelta casuale: si tratta una frase che i gruppi di adolescenti usano nelle loro conversazioni quotidiane e che sottolinea dunque il carattere partecipativo ispirato alla tradizione della Comunicazione Popolare.

Comunicare con una prospettiva di genere permette di svelare pregiudizi, stereotipi, credenze, pratiche radicate e spesso legittimate dalla cultura popolare. È necessario formulare azioni positive per colmare i divari di genere e smontare stereotipi e pregiudizi che minimizzano, legittimano e incoraggiano le violenze, concentrandosi soprattutto sugli adolescenti. Questa campagna di comunicazione sociale è un altro sforzo in questo senso.

Anche se i protagonisti sono gruppi di adolescenti, coordinano metodologicamente la campagna la Federazione delle Donne Cubane (FMC) e la sua Editorial de la Mujer, l’associazione italiana COSPE e il Centro Martin Luther King, in alleanza con il Gruppo Galfisa dell’Istituto di Filosofia e l’Unione Nazionale dei Giuristi di Cuba.

Campagna “Decime per la Non Violenza”: Un’iniziativa di AICS L’Avana e giovani poeti per l’Eliminazione della Violenza di Genere

Nell’ambito dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, AICS L’Avana ha lanciato la campagna “Decime per la Non Violenza”, un’iniziativa innovativa che mira a sensibilizzare la popolazione sull’urgenza di sradicare tutte le forme di violenza di genere. Questa campagna, che è iniziata il 25 novembre, coincide con la commemorazione internazionale della lotta alle varie forme di violenza sulle donne, e si distingue per il protagonismo dei giovani poeti “repentistas” cubani, che attraverso il linguaggio tradizionale delle decime, trasmettono potenti messaggi di rifiuto della violenza.

Il formato della decima, una manifestazione culturale di larga tradizione a Cuba, è ideale per connettersi con ampi settori della società, specialmente con le generazioni più giovani. I Repentistas, noti per la loro abilità di improvvisare versi in decima, usano la loro arte per sensibilizzare ed educare sull’importanza del rispetto, dell’uguaglianza e del rifiuto di ogni tipo di violenza. Così, ogni giorno della campagna AICS presenta una decima che invita a riflettere, a mettere in discussione e soprattutto a mobilitare all’azione.

Durante questi 16 giorni, i giovani hanno diffuso questi messaggi attraverso diversi spazi, dai social media ai media locali come la radio e la televisione. Le decime, cariche di forza poetica e critica sociale, diventano uno strumento efficace per rendere visibile la questione e incoraggiare la partecipazione attiva della popolazione nella lotta contro la violenza di genere.

La campagna “Decime per la Non Violenza” non è solo una dimostrazione di creatività e impegno sociale, ma anche un appello all’unità e alla riflessione collettiva sull’urgenza di costruire una società libera dalla violenza, dove i diritti e la dignità di tutte le persone, indipendentemente dal loro genere, sono rispettati. Con l’arte e la parola come veicoli di cambiamento, questa campagna rappresenta una scommessa per un futuro migliore, in cui la violenza di genere sia finalmente sradicata.

Questa occasione è stata importante per rafforzare la cooperazione tra i gruppi di giovani “repentistas” e la sede AICS dell’Avana. La prima parte della campagna è stata creata con le decime del giornalista e scrittore Rodolfo Romero Reyes e il talento della esperta di teatro, regista dei video Isabel Cristina Lopez Hamze.

Un team di lavoro professionale, gli orientamenti dell’esperta in genere Clotilde Proveyer e la partecipazione di attrici di primo livello nella scena cubana, danno prestigio a questo materiale. Il volto, le mani e le gambe di tre donne raccontano storie silenziate di molte altre donne. Le capsule video possono essere consultate a questi link sui social network dell’AICS: prima, seconda e terza capsula.

Sul canale youtube della sede, il video che racchiude le capsule con sottotitoli in italiano:

La seconda parte è stata costruita con i giovani del gruppo Oralitura Habana che hanno dimostrato un grande talento e abilità nel veicolare messaggi potenti con il linguaggio della decima, usando i loro cellulari personali e mettendoci la faccia in prima persona.

La cooperazione italiana lancia il progetto “Zone Creative” all’Avana durante la XXVI Settimana della Cultura Italiana a Cuba, promossa dall’Ambasciata d’Italia

Con l’obiettivo di rivitalizzare le economie culturali e creative a Cuba, è stato ufficialmente lanciato il progetto Zone Creative, un’iniziativa volta a trasformare il panorama culturale dell’Avana e di Matanzas. Questo progetto, sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), sede de L’Avana, punta alla valorizzazione del patrimonio storico dei comuni di Centro Habana, Habana Vieja, Habana del Este e Matanzas, promuove la creazione di nuove imprese culturali e il rafforzamento delle industrie culturali e creative nella regione.

Zone Creative mira a migliorare la sostenibilità economica di questi territori, allineando i suoi obiettivi con le strategie di sviluppo locale e promuovendo un ecosistema creativo dinamico e collaborativo tra settore pubblico e privato. Sarà implementato in quattro località chiave: Centro Habana, dove l’emblematico rinnovamento del Cine Rex si combinerà con un Programma di Sviluppo Locale (PDL) e attività di formazione per imprenditori locali; Habana Vieja, con la riabilitazione di uno degli spazi de Los Picos e la creazione di reti di buone pratiche promosse in particolare da donne e giovani; L’Avana dell’Est, che vedrà la trasformazione della Casa Moré in una Zona Creativa dedicata alla formazione e all’impulso di imprese culturali; e Matanzas, dove l’edificio #28 diventerà uno spazio creativo che sosterrà la creazione di nodi di economia innovativa e offrirà programmi di formazione adattati alle nuove realtà del settore.

                                                                                                               

Questo ambizioso progetto mira a raggiungere oltre 3.000 giovani, donne imprenditrici, promotrici culturali e manager di progetti, con particolare attenzione all’inclusione, alla sostenibilità e al rafforzamento delle capacità locali. Inoltre, promuove la collaborazione internazionale attraverso la partecipazione di diverse organizzazioni cubane e italiane, tra cui AICS, COSPE, ARCS, CISP, Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana (OHCH), che assicura una gestione efficiente ed efficace del patrimonio culturale cubano. L’iniziativa sarà sostenuta da diverse istituzioni cubane, tra cui la Oficina del Conservador de Matanzas, il Centro Félix Varela e il Centro de Intercambio y Referencia – Iniciativas Comunitarias (CIERIC).

“La città dell’Avana è un tesoro di cultura e storia, e il nostro obiettivo è fare in modo che questo patrimonio diventi un motore per lo sviluppo sostenibile. L’alleanza con la cooperazione italiana, che risale agli anni ’90, è stata fondamentale in questo processo. L’Italia ha sempre riconosciuto l’importanza della cultura come leva di crescita e ha contribuito con expertise e sensibilità, aiutandoci a vedere lo sviluppo come un processo multidimensionale. Oggi, con questo nuovo progetto, puntiamo a valorizzare il nostro centro storico come elemento chiave per un futuro più prospero e inclusivo per tutta la città”, ha dichiarato Patricia Rodríguez Alomá direttrice del Plan Maestro della Oficina del Historiador de la ciudad de La Habana.

Secondo il direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Antonio Festa:” Zone Creative è un chiaro esempio di come la cooperazione internazionale può promuovere lo sviluppo delle industrie culturali e creative a Cuba. Attraverso il nostro investimento di 3 milioni di euro e una partnership strategica con ONG italiane, cerchiamo di creare un impatto duraturo sulla creazione di posti di lavoro, la formazione e la sostenibilità dei progetti culturali a Cuba. Siamo impegnati a rafforzare le capacità locali e promuovere un modello di sviluppo economico inclusivo che benefici tutti i settori della società”.

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L’attuazione del progetto Zone Creative si svolgerà nell’arco di 36 mesi, con un approccio multidimensionale che cerca non solo di rivitalizzare l’ambiente fisico delle aree selezionate, ma anche di generare un impatto culturale ed economico sostenibile. Attraverso la formazione, l’empowerment degli imprenditori e delle imprenditrici e la collaborazione interistituzionale, questo progetto mira a creare un ambiente favorevole all’innovazione e alla crescita delle industrie culturali e creative a Cuba.

Con la partecipazione delle comunità locali, il progetto promuove l’inclusione sociale e il rafforzamento di reti di collaborazione tra diversi attori del settore culturale, per garantire che le zone creative diventino veri motori di sviluppo economico e sociale per le generazioni future.

La cooperazione italiana invita al lancio di “Zone Creative” all’Avana durante la XXVI Settimana della Cultura Italiana a Cuba

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), in collaborazione con la Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana, invita al lancio ufficiale del progetto “Zone Creative. Sostegno alle imprese culturali e creative attraverso la valorizzazione del patrimonio storico in funzione dello sviluppo territoriale dell’Avana e di Matanzas”, che si terrà il prossimo 26 novembre alle ore 15.00, negli spazi di Habana Espacios Creativos, nell’ambito della XXVI Settimana della Cultura Italiana, promossa dall’Ambasciata d’Italia a Cuba.

Questo ambizioso progetto, che si svolgerà nelle città de L’Avana e Matanzas, ha come obiettivo il rafforzamento delle industrie culturali e creative in 4 Municipi cubani attraverso la valorizzazione del loro patrimonio storico e l’impulso a nuove iniziative culturali. L’iniziativa nasce dalla collaborazione la Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana e la sede de L’Avana dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), e conta con la partecipazione di organizzazioni della società civile italiana, come ARCS, COSPE e CISP, e con il sostegno di diverse istituzioni cubane, tra cui la Oficina del Conservador de Matanzas, il Centro Félix Varela e il Centro de Intercambio y Referencia – Iniciativas Comunitarias (CIERIC).

Il progetto mira a dinamizzare e valorizzare i territori d’intervento attraverso un approccio integrale che combina la riabilitazione degli spazi storici e la promozione di un ecosistema culturale dinamico, in cui giovani, donne e imprenditori culturali siano attori chiave. L’evento sarà l’occasione per presentare i contenuti dell’iniziativa, che includono la creazione di “Zone Creative” in aree chiave de L’Avana e Matanzas, come il Cinema Rex a Centro Avana, la Casa Moré a L’Avana del Este, Los Picos a L’Avana Vecchia e l’Edificio #28 a Matanzas, tra altri spazi emblematici.

Il progetto Zone Creative ambisce alla partecipazione di più di 3.000 giovani imprenditori, artisti e gestori culturali, contribuendo alla creazione di nuove opportunità di lavoro e allo sviluppo economico e sociale delle comunità coinvolte. In occasione dell’evento di inaugurazione saranno mostrati i risultati dei progetti già svolti dalle OSC italiane a Cuba, in collaborazione con i soci locali, mentre giovani artisti cubani condivideranno le loro esperienze e presenteranno le loro creazioni frutto della sinergia tra i due paesi.

 

Le donne al centro della sovranità alimentare e della biodiversità: incontro alla COP16 promosso da AICS

In occasione della Conferenza delle Parti (COP16) che si svolge a Cali, si è tenuto un incontro significativo che ha sottolineato il ruolo fondamentale delle donne nella sovranità alimentare e nella protezione della biodiversità. Questo evento ha riunito rappresentanti di associazioni e enti che collaborano con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) a Cuba e in Colombia nel quadro di progetti promossi dal sistema della cooperazione italiana in entrambi i paesi.

Organizzato dal Programa de Desarrollo Rural con Enfoque Territorial (DRET II) dell’Unione europea in Colombia, AICS Bogotà – sede Sud America, la FAO e Parques Nacionales Naturales de Colombia, con la collaborazione di AICS L’Avana, lo scambio arricchente ha avuto come protagoniste donne provenienti da Colombia e Cuba che hanno condiviso le loro esperienze nella lotta per un futuro più sostenibile.

Tra le relatrici, Francisca Santos, leader e maestra ceramista della comunità Ticuna di San Martin de Amacayacu; Mayra Alejandra Quintero, leader Wayuu e rappresentante di ASODEPAG; e Idalmis Acosta Morejón, direttrice dello sviluppo dell’Istituto di Ricerche Agroforestali (INAF), controparte nazionale di AICS L’Avana.

Le storie condivise durante l’incontro riflettono l’impatto trasformativo che le donne hanno sull’agricoltura e sulla conservazione dell’ambiente. Dalle indigene colombiane che conservano i semi nativi e promuovono le pratiche di agricoltura biologica, alle donne cubane che hanno implementato metodi agroecologici per rafforzare le loro comunità, ogni storia è una testimonianza dell’impegno e dell’innovazione femminile.

In Colombia, le donne sono leader di iniziative che non solo garantiscono l’alimentazione delle loro famiglie, ma contribuiscono anche alla protezione degli ecosistemi locali. Il loro lavoro va oltre l’agricoltura; è uno sforzo per mantenere vive le tradizioni ancestrali e promuovere un rapporto sostenibile con la terra.

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“Le conoscenze sono essenziali. Sono nata in campagna e fin da piccola ho imparato a valorizzare la terra, un impegno che porto nel cuore. Noi donne wayuu giochiamo un ruolo fondamentale nella costruzione della pace con la natura. Siamo custodi delle nostre tradizioni e abbiamo la responsabilità di trasmettere ai nostri figli le conoscenze ancestrali e la cura dell’ambiente. In questo modo, ci assicuriamo che la nostra cultura perduri”, ha dichiarato Mayra Quintero, leader wayuu.

A Cuba, i progetti di cooperazione hanno rafforzato le strategie di genere in ambito rurale, promosse da diverse istituzioni cubane. Queste iniziative mirano a dare potere alle donne, riconoscendo il loro ruolo essenziale nello sviluppo sostenibile e nella sicurezza alimentare del paese.

“Come istituto, abbiamo messo la scienza e la conoscenza al servizio delle comunità. Ogni seme che si semina, ogni raccolto che si ottiene porta con sé lo sforzo e la dedizione delle donne. Grazie alla nostra sinergia con l’agenzia e a una forte volontà politica, ci impegniamo per avvicinarci agli ambienti rurali e sviluppare una strategia che renda visibile il ruolo cruciale delle donne come custodi della biodiversità e come pilastri della produzione che contribuisce all’economia familiare”, ha spiegato nel suo intervento la direttrice sviluppo dell’INAF.

L’incontro si è concluso con un messaggio chiaro: la sovranità alimentare non è solo un diritto individuale, ma una responsabilità condivisa tra tutti gli attori.

“Il cambiamento climatico è una realtà che sta trasformando il nostro pianeta, e quello che sta per venire sarà ancora peggio. Perciò dico alle persone ricche del mondo: è fondamentale che comincino a seminare piante e a prendersi cura del nostro ambiente. Come donne, insegniamo ai nostri figli l’importanza di proteggere i fiumi e la terra, perché tutti dipendiamo da lei. Senza la madre terra, non possiamo essere felici”, ha sottolineato Francisca, indigena Ticuna.

Le donne, in prima linea in queste battaglie, dimostrano che la loro partecipazione è fondamentale per costruire un futuro più giusto e sostenibile per tutti.

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COP16 – La Cooperazione italiana rinnova il suo impegno in America Latina, una delle regioni piu biodiverse al mondo

28 ottobre 2024 – Questa mattina, nell’ambito della COP16 a Cali in Colombia, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha organizzato un evento intitolato “Sfide e Opportunità per la Cooperazione Italiana per uno Sviluppo Sostenibile, Inclusivo e Innovativo”. La significativa presenza del Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente d’Italia, Claudio Barbaro, insieme all’Ambasciatore d’Italia in Colombia, Giancarlo Maria Curcio, ha sottolineato il fermo impegno dell’Italia a collaborare strettamente con l’America Latina per promuovere lo sviluppo sostenibile e rispondere alle sfide ambientali nella regione.

“L’America Latina e i Caraibi costituiscono una delle maggiori riserve di biodiversità, ossigeno e acqua del pianeta, ma presentano note vulnerabilità strutturali e sistemiche. Per questo motivo sono un’area di forte interesse ai fini della cooperazione ambientale del MASE che attualmente ha in vigore 8 protocolli d’intesa di cooperazione ambientale nel campo dello sviluppo sostenibile con questi paesi. Inoltre sono stati approvati 25 progetti, le cui principali tematiche sono i sistemi di prevenzione e gestione delle calamità naturali, l’acceso all’acqua potabile attraverso impianti di desalinizzazione, la promozione delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità e delle foreste. E’ importante agire per rafforzare la collaborazione con i paesi dell’area attraverso la promozione di azioni sinergiche e il progressivo orientamento delle risorse finanziarie per uno sviluppo regionale, al fine di massimizzare l’impatto sul territorio. Per questo riteniamo altresì cruciale promuovere l’avvio di concrete collaborazioni tra MASE e AICS, tenuto conto dell’Accordo Operativo già in essere tra le parti, rinnovato a settembre 2023 per la durata di 3 anni”, dichiara il Sottosegretario Claudio Barbaro.

L’evento si è concentrato sulla strategia di AICS in America Latina e nei Caraibi, così come a livello globale, dove conta 21 sedi all’estero che portano avanti progetti di cooperazione allo sviluppo. I rappresentanti di AICS hanno presentato iniziative chiave in Colombia, El Salvador e Cuba, con un focus sulla sostenibilità ambientale, la conservazione della biodiversità e lo sviluppo rurale inclusivo.

AICS conferma il proprio impegno verso un modello di cooperazione inclusivo, innovativo e resiliente, che promuove il benessere delle comunità e la protezione degli ecosistemi in tutte le aree di intervento.