Lavora con noi: stiamo cercando una figura per il coordinamento amministrativo/finanziario di un nuovo progetto di cooperazione delegata

Il/la Coordinatore/trice Amministrativo/Finanziario di Programma (Expatriate long-term key expert) svolge un ruolo di supporto alla sede AICS de La Habana nella gestione amministrativa e finanziaria dell’Azione di Cooperazione delegata, “Programma per la transizione ecologica verso municipalità sostenibili a Cuba”.

L’azione di cooperazione delegata sarà realizzata mediante: gestione diretta della sede dell’AICS L’Avana in collaborazione con il PNUD (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo). Le due agenzie lavoreranno in modo coordinato, con le controparti locali MEP (Ministero dell’economia e Pianificazione) e CEDEL (Centro di sviluppo locale e comunitario). L’ azione rientra nel programma indicativo pluriennale (PIP) dell’UE per Cuba e contribuisce agli obiettivi legati alla produzione sostenibile di cibo, autosufficienza energetica attraverso l’uso di fonti rinnovabili, accesso equo e razionalizzazione dell’uso dell’acqua e del rafforzamento dei modelli di gestione amministrativa, riconoscendo un maggiore livello di autonomia ai comuni nella gestione del territorio e delle sue risorse. L’iniziativa sarà attuata in otto comuni di Cuba e prevede la diffusione di pratiche correlate con l’economia circolare, l’agroecologia, l’uso di energie pulite, nonché la promozione di innovazioni utili a promuovere un maggiore adattamento ai cambiamenti climatici, mitigazione dei suoi effetti e conservazione della biodiversità.

PRINCIPALI MANSIONI:

Il/la Coordinatore/trice amministrativo/finanziario è responsabile della supervisione e gestione amministrativa e finanziaria dell’Azione di
Cooperazione delegata, seguendo le istruzioni del Direttore della sede AICS di L’Avana, davanti al quale è responsabile e in stretta collaborazione con il/la Coordinatore/trice Tecnico del Programma e l’Ufficio di Amministrazione della sede AICS L’Avana.

In particolare, il/la Coordinatore/trice Amministrativo/Finanziario è responsabile di:

  • Coordinare le risorse umane previste per la gestione amministrativo-finanziaria dell’Azione (Assistenti Amministrativi, Logista) in funzione di una corretta gestione amministrativo-contabile dell’Azione;
  • Preparare (o dirigere l’elaborazione) dei documenti di pagamento relativi al programma di cooperazione internazionale;
  • Gestire i rapporti con le istituzioni bancarie;
  • Collaborare nell’adempimento degli obblighi fiscali e previdenziali connessi all’Azione;
  • Preparare i rapporti amministrativi-contabili, intermedi e finali;
  • Collaborare, nella misura del possibile, alla redazione dei documenti tecnici del progetto (variazioni, proposte di finanziamento, ecc.);
  • Verificare i piani finanziari e le relazioni intermedie e finali preparate dai partner dell’azione;
  • Collaborare alla corretta gestione dei beni acquistati nell’ambito dell’Azione, fornendo assistenza nei processi di donazione;
  • Collaborare alla preparazione e redazione di accordi e contratti;
  • Preparare la documentazione per le procedure di gara (call for tenders) e gli inviti a presentare proposte (call for proposals) al di sotto e al di sopra delle soglie UE, in conformità con la pertinente normativa europea (PRAG), accompagnata da un rapporto esplicativo;
  • In accordo con l’ufficio del PNUD e le controparti nazionali del programma, partecipare a visite periodiche nelle zone di intervento per attività di monitoraggio e formazione amministrativa;
  • Fornire assistenza e garantire il coordinamento con i competenti uffici VDA di AICS Roma;
  • Definire i termini di riferimento (TdR) in collaborazione con il/la Coordinatore/trice Tecnico del programma e altri esperti tecnici;
  • Assistere, da un punto di vista amministrativo, le operazioni dei comitati incaricati dell’esecuzione delle gare d’appalto;
  • Organizzare sessioni di informazione procedurale e finanziaria durante la fase di gara/invito a presentare proposte per le imprese/i consulenti/i beneficiari dei contratti di sovvenzione;
  • Organizzare sessioni di formazione sulla gestione dei contratti di sovvenzione per i beneficiari selezionati;
  • Preparare la documentazione sui contratti e le convenzioni, accompagnata da una relazione esplicativa;
  • Monitorare l’esecuzione e la chiusura di contratti e accordi;
  • Garantire, in collaborazione con l’Ufficio di Amministrazione dell’AICS, la massima pubblicità degli atti di gara sul sito istituzionale (Portale Amministrazione Trasparente);
  • Garantire, in collaborazione con l’Ufficio di Amministrazione della sede AICS, la pubblicazione annuale dell’elenco dei beneficiari e fornitori sul sito istituzionale (Portale Amministrazione Trasparente);
  • Assistere il direttore della sede centrale AICS e il/la Coordinatore/trice Tecnico del programma nell’applicazione e nell’interpretazione corretta delle leggi e dei regolamenti europei durante l’attuazione del programma;
  • Agire preventivamente per evitare conflitti tra la normativa europea e italiana di riferimento e quella locale;
  • Interagire, negli aspetti di sua competenza, con le Aziende/consulenti/beneficiari di contratti di sovvenzione selezionati;
  • Coordinamento, per gli aspetti di sua competenza, con l’ufficio del PNUD e con la delegazione europea, d’intesa con l’ufficio dell’AICS;
  • Assistenza durante le procedure di audit (interne ed esterne);
  • Svolgere qualsiasi altra funzione richiesta dal direttore della sede AICS in relazione al programma.

COMPENSO:

Stipendio annuo lordo: Euro 62.612,00
Indennità lorda annua: Euro 61.061,00

Requisiti essenziali:
➡️ essere cittadini/a di uno Stato membro dell’Unione europea (maggiori dettagli nel bando);
➡️ Laurea del sistema italiano (Laurea Magistrale / Specialistica / Diploma di laurea vecchio ordinamento) o qualifica straniera equivalente (maggiori dettagli nel bando);
➡️ minimo 2 anni di esperienza professionale in posizioni con funzioni simili;
➡️ conoscenza della lingua italiana equivalente al livello C2 del Quadro Comune di Riferimento per l’Europa.

Manda la tua candidatura, segui questi semplici passi descritti a questo link: https://bit.ly/PlazaAdministrativoMunicipiosSostenibles

Scade il 17 novembre, alle ore 12.00 pm (Cuba). 

AICS L’Avana partecipa alla COP16 con le altre sedi in America Latina

La sede AICS de L’Avana, dal 2017 impegnata sul territorio cubano per promuovere una cooperazione innovatrice tra i due paesi e fomentare uno sviluppo locale, inclusivo e sostenibile, è presente alla COP16 in sinergia con le altre sedi AICS dell’America Latina, la sede AICS Bogotà che ha coordinato la partecipazione della cooperazione italiana all’evento e la sede AICS San Salvador, anch’essa impegnata nelle sfide della sostenibilità.

Il proposito di questa forte presenza nella Conferenza delle Parti sulla Biodiversità, è quello di mostrare le strategie che le agenzie stanno portando avanti nella regione latinoamericana e rafforzare il ruolo che gioca la politica estera del governo italiano nella promozione del rispetto della biodiversità, l’uso sostenibile delle sue risorse e la condivisione equa dei suoi benefici.

In questi primi giorni, a Cali, una delegazione formata da AICS L’Avana e dall’istituto INAF – Istituto Nazionale Agroforestale cubano, partner di molte iniziative della sede nella parte orientale ed occidentale del paese, partecipa a numerosi eventi che mettono in risalto i risultati e gli impatti delle azioni portate avanti dalla sede Bogotà, stimolando un dibattito interessante sui punti in comune dei diversi paesi, sulle buone pratiche e sulle sfide che si affrontano per proteggere la biodiversità e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

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Nello spazio dello stand dedicato ad AICS, si trovano cooperanti e tecnici, attori delle ong coinvolte nei progetti della cooperazione, giovani protagonisti delle iniziative, tante storie di persone che proteggono l’ambiente e custodiscono la biodiversità in America Latina.

L’Italia conferma l’impegno per la sostenibilità durante la COP16, e mostrerà le strategie per supportare le comunità locali ed il loro sviluppo socio-economico e ambientale in un evento nella Zona Verde, il prossimo 28 di ottobre che si prevede verrà aperto dal Capo delegazione italiano Sottosegretario Barbaro del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano (MASE) con la partecipazione dei titolari delle tre sedi della regione latinoamericana di AICS Bogotá, L’Avana, San Salvador e di Tirana in collegamento online.

Saranno analizzati i diversi approcci, sempre con l’impegno di garantire che la cooperazione continui a investire in progetti dedicati alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla promozione di pratiche sostenibili nei paesi del Sud del mondo. Un’attenzione particolare sarà rivolta anche alle iniziative agroecologiche, con un focus su giovani e donne, che rappresentano i protagonisti e le protagoniste di questi progetti nelle sedi coinvolte.

Firmati i termini di riferimento per “Municipi Sostenibili”, il primo programma di cooperazione delegata per la sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) de L’Avana

Con un finanziamento da 31 milioni dell’Unione Europea e la partnership con UNDP Cuba, il Ministero dell’Economia cubano (MEP), il Ministerio della Scienza, Tecnologia e Ambiente (CITMA) mediante il CEDEL, Centro di Ricerca sullo Sviluppo, AICS L’Avana sarà leader dell’implementazione dell’iniziativa per la transizione ecologica e la governance locale nella maggiore delle Antille.

La firma dell’accordo operativo locale (Termini di Riferimento) del programma “Transizione Ecologica verso Municipalità Sostenibili”, rappresenta un momento fondamentale e di grande rilevanza, in quanto rende ufficiale l’inizio delle attività del più importante programma di cooperazione allo sviluppo attualmente implementato a Cuba.

Tra gli obiettivi principali dell’azione che si inserisce all’interno del Programma Indicativo Annuale 2021-2027 della Commissione Europea, c’è quello di accompagnare il paese verso la transizione ecologica a livello municipale, sostenendo in particolar modo otto comuni beneficiari dell’area centro-occidentale di Cuba attraverso la promozione dell’agroecologia, la produzione ed utilizzo di energia rinnovabile, la creazione di strategie mirate a creare opportunità economiche sostenibili in particolare per giovani e donne, e rafforzare le capacità locali in funzione della good governance nei processi di sviluppo a livello locale.

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“Per AICS, come agenzia rappresentante di uno stato membro, è motivo di orgoglio poter guidare da leader l’implementazione del programma in sinergia con UNDP, MEP e CEDEL; allo stesso modo siamo coscienti della responsabilità che questo implica e forniremo tutto l’impegno e il supporto necessario affinché vengano raggiunti i risultati previsti in termini di sostegno alla sicurezza alimentare, all’energia rinnovabile, alla diffusione di pratiche agro-ecologiche nonché alla promozione dell’economia circolare e alla creazione di nuove opportunità economiche e produttive sostenibili”, afferma il direttore della sede estera, Antonio Festa.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con sede a Cuba, si propone di rafforzare la capacità degli attori presenti nei territori di intervento al fine di produrre servizi innovativi e garantire sostenibilità nei processi di sviluppo locale valorizzando la ampia esperienza maturata e le buone pratiche sviluppate in materia di decentramento amministrativo in Italia.

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L’iniziativa si inserisce in maniera coerente e strategica nell’azione di cooperazione di AICS a Cuba a sostegno delle principali politiche di sviluppo sociale ed economico del paese. L’intervento, quindi, verrà eseguito in maniera sinergica e complementare con i diversi programmi bilaterali nel settore dell’agricoltura sostenibile, contrasto al cambiamento climatico e sviluppo locale attualmente in essere. Inoltre, AICS oltre a garantire il necessario accompagnamento tecnico, apporterà un co-finanziamento di 1,700,000 euro.

Il programma “Municipi Sostenibili”, con un periodo di implementazione di 72 mesi, beneficerà approssimativamente 530.000 persone a livello locale, rafforzerà le capacità organizzative e produttive di almeno 160 aziende agricole, cooperative e piccole e medie imprese, formerà oltre 150 funzionari ed esperti in tematiche relative alla good governance, e rappresenterà nei prossimi anni una grande sfida per un futuro sostenibile dei comuni coinvolti.

La storia della piattaforma Cultivar ConCiencia e l’impegno di AICS per partenariati strategici nel campo della sostenibilità

I partenariati sono fondamentali non solo nello sviluppo e implementazione delle iniziative di cooperazione ma soprattutto nella fase di ideazione e progettazione, quando ancora racchiuse nella loro dimensione di sogno e speranza di cambiamento. Per la Sede dell’Avana, il 2023 è stato l’anno del consolidamento di un importante partenariato con Cultivar ConCiencia che ha abbracciato non singoli progetti ma un intero settore, quello dell’Agricoltura Sostenibile, intersecandolo con l’area della comunicazione.

Si tratta della fruttifera collaborazione tra AICS L’Avana e il Ministero dell’Agricoltura cubano che ha dato vita a “Cultivar ConCiencia”, una complessa ed articolata campagna di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, cura dell’ambiente e innovazione del campo agricolo per dare attuazione alla legge sulla sovranità alimentare e sulla sicurezza alimentare e nutrizionale del 2022 (Legge SSAN).

“Cultivar Conciencia è la materializzazione del sogno di un team di giornalisti ed esperti di comunicazione di fare un giornalismo scientifico innovativo cercando alleanze con le popolazioni per stabilire un legame tra settori dell’educazione, della scienza, della cultura e dell’agricoltura”, commenta Krystel Apillaga Roja, conduttrice del programma.

Il progetto è trasversale a tutte le iniziative del settore agricoltura e nel corso del 2023 è riuscito a realizzare 48 programmi televisivi che hanno portato ogni settimana sulla tv nazionale le buone pratiche agricole sul territorio cubano, per dare visibilità all’applicazione scientifica nella produzione agroalimentare, promuovere il consumo responsabile e sostenibile, così come valorizzare le iniziative di AICS a Cuba.

“In primo luogo, il Ministero dell’Agricoltura ha accolto molto bene l’idea e alcuni dei suoi gruppi imprenditoriali hanno sostenuto il processo, garantendo la produzione di alcune puntate con argomenti diversi. Successivamente, i progetti CubaFruta, Hab.Ama, Cambio Climatico Cuba e MásCafé, sviluppati dalle istituzioni scientifiche del ministero stesso e grazie al finanziamento e all’accompagnamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, hanno sostenuto la produzione di Cultivar Conciencia, in modo più ampio e diffuso, per la sua rilevanza come piattaforma di comunicazione della Legge SSAN”, spiega la giornalista. 

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Cuba è un paese che ha risorse economiche limitate ed il giornalismo ha bisogno di molto studio, di lunghe ore di lettura, comparazioni di informazioni e di fonti, dialogo con esperti. Tra le difficoltà vi è quella di riuscire ad affrontare i temi nel modo più attraente possibile, affinché contenuti che spesso sono meno compresi dai destinatari o dagli utenti, a causa delle specificità che racchiudono, possano attirare l’attenzione di nuovi spettatori. Per questo motivo, parlare di argomenti affrontati da ricerche approfondite e farlo con elevati standard di qualità e con la capacità di provocare un costante feedback da parte del pubblico è una sfida permanente del giornalismo.

“Qualcuno una volta mi disse che mi sarei innamorata dell’agricoltura, che era bella, e così è stato grazie a Cultivar ConCiencia e all’appoggio fondamentale di AICS L’Avana che ci ha dato il supporto per raccontare il nostro paese che abbiamo percorso in lungo e in largo alla scoperta delle iniziative della cooperazione italiana che attraversano varie provincie di Cuba, da un estremo all’altro. Abbiamo incontrato persone meravigliose che, tutt’oggi, affermano di voler continuare il lavoro a contatto con la terra fino alla morte; e questo ha rafforzato impegno e ispirazione. Così tra montagne, fiumi, strade, zone intricate, camion, trattori, picnic, laboratori, bestiame e coltivazioni, abbiamo stretto importanti amicizie dopo aver condiviso lunghe ore nelle case di contadini e contadine, protagonisti indiscussi dei progetti di AICS”, racconta emozionata Krystel.

Il progetto ha il merito di rendere visibile la gente che, nonostante tutti i conflitti sociali, lavora la terra per contribuire ad un’alimentazione sana, in armonia con la natura. L’idea è quella di incrementare anche le azioni partecipative che contribuiscono all’educazione ambientale con bambini, giovani e adulti; oltre a servire da ponte nella comunicazione per mostrare problematiche, sfide e soluzioni.

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Dopo un decennio di trasformazioni nel settore agricolo, i risultati raggiunti sono lontani da quelli necessari per soddisfare le richieste della popolazione, il contesto attuale indica che la produzione alimentare interna è ancora insufficiente. Ma non basta solo aumentare la produzione e la forza lavoro nelle campagne, occorre anche comunicare le storie di vita nei territori, le buone pratiche, i progressi scientifici e tecnologici, diretti ai sistemi alimentari che si stanno ottenendo anche grazie all’aiuto della cooperazione. Collegare, attraverso la comunicazione, diversi attori della società per lo sviluppo locale. Gestire diversi approcci: di genere, agroecologici, di resilienza e adattamento ai fenomeni climatici contemporanei. Tutte le strategie di comunicazione previste in questo senso contribuiscono a rafforzare le vocazioni dei più piccoli e dei più giovani al lavoro della produzione alimentare sostenibile, nelle sue più diverse sfaccettature.

“La forza e l’innovazione di questa campagna sta nella volontà di ispirare cambiamento attraverso la comunicazione con prodotti e azioni attraenti che utilizzano vari linguaggi, compresa la prospettiva transmediale (media tradizionali come stampa, radio, televisione; piattaforme digitali: social media, siti web, applicazioni mobili, risorse libri, giochi didattici, serie). La campagna ha previsto numerosi prodotti di comunicazione diffusi mediante i social network del progetto Cultivar ConCiencia e di AICS L’Avana. È da sottolineare il successo riscosso online: nel corso dell’anno sono stati acquisiti 883mila follower su Facebook e 5500 su Instagram”, ha spiegato il team della piattaforma.

Cultivar Conciencia: agricoltura e comunicazione per sensibilizzare sulla sovranità alimentare a Cuba

La comunicazione è al centro della collaborazione degli attori delle iniziative come nel caso del settore agricoltura che è riuscito ad articolare insieme al Ministero dell’Agricoltura cubano una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità in agricoltura. Cultivar ConCiencia è la piattaforma di comunicazione ufficiale della Legge SSAN, sulla sovranità alimentare e la sicurezza alimentare del MINAG. La campagna è volta diffondere buone pratiche agricole, dare visibilità all’applicazione scientifica nella produzione agroalimentare, promuovere il consumo responsabile e sostenibile, così come valorizzare le iniziative di AICS a Cuba nel settore dell’agricoltura.

 

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La campagna ha previsto la realizzazione di 48 programmi televisivi nel corso del 2023, trasmessi attraverso i canali della televisione nazionale e numerosi prodotti di comunicazione diffusi mediante i social network del progetto Cultivar ConCiencia e di AICS L’Avana. È da sottolineare il successo riscosso online: nel corso dell’anno sono stati acquisiti 883mila follower su Facebook e 5500 su Instagram. L’obiettivo è quello di far conoscere le buone pratiche esistenti, dare visibilità all’applicazione scientifica nella produzione agroalimentare, promuovere il consumo responsabile e la sostenibilità, oltre a dare voce ai diversi attori che partecipano alla catena produttiva e in particolare ai protagonisti e alle protagoniste dei progetti finanziati dalla sede.

 


Approfondisci la storia con l’intervista alla giornalista del team, Krystel Aspillaga Rojo. 

La moda cubana vola alla Torino Fashion Week con il Progetto Avenida Italia

BANNER 1Nell’ambito del progetto Avenida Italia, come risultato delle azioni formative sui temi della moda sostenibile e economia circolare, giovani stilisti e designer de L’Avana presenteranno le loro originali collezioni durante la Settimana della Moda di Torino dal 27 giugno al 3 luglio.

In occasione della nona edizione della Torino Fashion Week, la sede de L’Avana dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), insieme a Unioncamere Piemonte, al Governo Provinciale dell’Avana e al Governo Municipale di Centro Avana, sostiene il talento, l’arte e la creatività dei giovani, come motore di sviluppo socio-economico sostenibile in vista del raggiungimento degli obiettivi della Agenda 2030.

Secondo Chiara Vighi, esperta del Settore Cultura e Sviluppo Locale di AICS L’Avana: “I giovani creativi cubani che hanno partecipato ai laboratori artistici organizzati nell’ambito del nostro progetto Avenida Italia, hanno condiviso le proprie esperienze, collaborato attivamente e scoperto la loro creatività, comprendendo l’importanza di lavorare insieme per un obiettivo comune. Il percorso formativo ha previsto varie discipline come la poesia, il disegno grafico e la moda circolare. Durante l’ultimo workshop, il focus sulla sostenibilità della moda li ha aiutati a diventare maggiormente consapevoli dei temi ambientali e del loro ruolo per contribuire positivamente alla società. Infine, l’esperienza a Torino rappresenta una opportunità di scambio, curiosità e innovazione”.

Quest’anno, l’appuntamento con il capoluogo piemontese si arricchisce di nuove presenze. Infatti, oltre ai marchi cubani Innatus e Devi che hanno sfilato nella precedente edizione, tre nuovi stilisti, vincitori del concorso di Moda Circolare indetto da AICS L’Avana nel mese di marzo, proporranno le nuove tendenze della moda cubana, con la fusione di stili e energie differenti.

“Per me ha molta importanza l’accompagnamento offerto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ambito del progetto Avenida Italia qui a Cuba perché dà la possibilità ai giovani brand emergenti di continuare a fare un lavoro 100% cubano e ci aiuta a posizionare la moda cubana a livello internazionale. È un’ottima opportunità per poter rappresentare la nostra cultura e la nostra creatività fuori dall’isola, è l’occasione per sviluppare il nostro potenziale, grazie al sostegno formativo di AICS”, ha dichiarato uno degli stilisti selezionati, Ordanis Hernández García.

Un’esperienza importante all’interno di un evento culturale internazionale che fa spazio ai temi della cooperazione allo sviluppo, che parla di moda sostenibile e si fa portavoce di culture, valori e tradizioni diverse. Un esempio virtuoso di come la cooperazione italiana a Cuba, grazie alla promozione della creatività e dell’innovazione, in armonia con le politiche di sviluppo locale del paese, riesca ad aprire cammini e percorsi verso nuove opportunità di crescita per giovani di talento.

Per saperne di più sul progetto:
L’iniziativa “Avenida Italia – Riabilitazione urbana integrale per la valorizzazione locale e il sostegno alle economie innovative, organiche, sostenibili, comunitarie, creative e circolari” è implementata dal Governo Provinciale dell’Avana, Governo Municipale del Centro Habana e Unioncamere Piemonte con il supporto tecnico e finanziario dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) de L’Avana.
Il progetto mira ad accompagnare il processo di recupero integrale del quartiere di Centro Habana, contribuendo alla valorizzazione della sua immagine architettonica e urbanistica e al rafforzamento della sua capacità attrattiva, favorendo l’avvio di azioni economiche e socio-culturali innovative.
Il principale ambito di intervento delle attività è l’area intorno alla Avenida Italia dove si stanno implementando azioni non solo di recupero di alcuni immobili per fini culturali, sociali ed economici come la creazione di un Factory Museum ed un co-working ma si incoraggiano anche percorsi formativi in vari ambiti tra cui la moda, diretti soprattutto ai giovani e alle donne per fomentare economie creative e lo sviluppo delle industrie culturali.

L’agricoltura cubana vola in Italia: la maggiore delle Antille sarà presente a MACFRUT 2024 insieme all’Agenzia per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) – sede dell’Avana

Per il quarto anno consecutivo, i protagonisti e le protagoniste dei progetti di cooperazione parteciperanno alla più importante fiera d’Italia del settore ortofrutticolo, esponendo non solo emblematici prodotti cubani bensì risultati e prospettive dell’intensa collaborazione con AICS L’Avana che anche quest’anno ha organizzato e finanziato la missione della delegazione cubana nell’ambito delle iniziative attive nel settore agricolo.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo sarà presente a questa edizione con tredici sedi estere, coinvolgendo dirigenti, tecnici e partner locali e internazionali impegnati nella realizzazione di progetti diretti al rafforzamento delle capacità locali per la creazione di opportunità economiche e lo sviluppo rurale sostenibile.

Nel caso di Cuba, sul palcoscenico internazionale della 41esima edizione di Macfrut, dall’8 al 10 maggio in Fiera a Rimini, saranno presenti rappresentanti del mondo aziendale, della ricerca, delle cooperative e delle istituzioni pubbliche cubane accompagnati dagli esperti della cooperazione italiana e dal direttore di AICS L’Avana, Antonio Festa.

A proposito della partecipazione alla fiera il direttore Festa ha dichiarato: “Le realtà cubane che accompagneremo a Macfrut sono cruciali per lo sviluppo delle nostre iniziative nel paese, “CubaFruta”, “Hab.AMA,” “Cuba Resiliencia” e “MásCafé”, finanziate e implementate da AICS in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura di Cuba. Poter partecipare insieme a loro a questo grande evento è motivo di orgoglio e ci stimola a portare avanti processi di sviluppo in sinergia con gli attori del Sistema Italia”.

La partecipazione del settore agricolo cubano a Macfrut è il risultato di anni di collaborazione tra AICS ed ICE, in alleanza con gli organizzatori della fiera ed in particolare con il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, che ha puntato molto alla promozione del commercio ortofrutticolo dell’isola caraibica.

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All’interno dello stand dedicato alle sedi AICS nel mondo, nel desk Cuba, saranno esposti i prodotti innovativi del CIPB – Centro di ricerca per le piante benefiche e bio-prodotti, sviluppati a partire dalla moringa ed una selezione di piante medicinali e aromatiche tipiche della regione dei caraibi, presentate dall’Instituto de Investigaciones Hortícolas (IIHLD). Oltre a queste due realtà e al personale tecnico della sede AICS L’Avana, formano parte della delegazione cubana un rappresentante del Centro de Gestión de la Información y Desarrollo de la Energía (Cubaenergía) specializzato sull’utilizzazione di fonti rinnovabili in agricoltura, l’impresa AGRIMPEX CARIBE, il presidente del più importante gruppo imprenditoriale del settore ortofrutticolo di Cuba (Grupo Empresarial Agrícola  GAG), un tecnico dell’Instituto de Investigaciones en Fruticultura Tropical (IIFT), ricercatori dell’Instituto de Investigaciones Agro- Forestales (INAF) e rappresentanti di imprese agroforestali appartenenti al Grupo Empresarial Agroforestal (GAF).

La creazione di sinergia e partenariati commerciali tra Italia e Cuba costituiscono elementi complementari della partecipazione di quest’anno. Saranno presenti, infatti, rappresentanti dell’agenzia ICE (ITA – Italian Trade Agency), la camera di commercio di Cuba e aziende che esportano frutta fresca (avocado, mango e papaya) interessate all’importazione di materiali e tecnologie.

Non solo vetrina per mostrare le eccellenze del settore e creare network, Macfrut è anche uno spazio di confronto su innovazione, tecnologie e soluzioni per l’agricoltura sostenibile. Il 9 maggio, la sede dell’AICS presenterà nello stand del Consorzio di Bonifica del Canale Emiliano Romagnolo (CER), durante la conferenza organizzativa dell’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), la collaborazione con Acqua Campus a Cuba all’interno del progetto “Hab.Ama”. Si coinvolgerà il mondo ed il know-how dei consorzi di bonifica italiani, tramite la partecipazione di CER, per la costituzione di 3 aree dimostrative nell’isola dove si sperimenteranno sistemi innovativi di irrigazione efficiente.

Tra le novità di quest’anno, la presentazione di un panel costruito in collaborazione tra 3 sedi della cooperazione italiana, L’Avana, El Salvador, Bogotà, dedicato alla filiera sostenibile del caffè per la conservazione delle foreste tropicali e lo sviluppo locale nei paesi dell’America latina e dei Caraibi, al quale parteciperanno protagonisti delle iniziative di cooperazione nei rispettivi paesi aprendo la possibilità di dialogo sulle strategie regionali di sviluppo di questa importante coltivazione di fronte alla crisi ambientale e opportunità di cooperazione sud-sud.

L impegno di AICS per una filiera sostenibile del Caffe in Africa e America programma

Il Sistema Italia a Cuba presenta i risultati di laboratori creativi per giovani nel settore della moda

Nell’ambito del Mese d’Europa a Cuba, l’Ambasciata d’Italia, l’Agenzia Italiana per il Commercio Estero (ICE) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), hanno presentato un dedicato alla creatività cubana e al talento dei giovani nel campo della moda, risaltando peculiarità e legami con la cultura italiana.

Lo scorso 27 aprile nella cornice della “Fábrica de Arte Cubano”, luogo simbolo dell’estro e dell’arte nella capitale L’Avana, rappresentanti delle istituzioni italiane e cubane hanno presenziato una sfilata unica e originale che ha dato visibilità ai risultati della collaborazione dei due Paesi nel settore della moda e del design. Durante l’evento, diviso in due parti, sono stati mostrati i capi ideati e confezionati da 32 giovani designers che hanno partecipato ai laboratori di moda, design e sartoria promossi da AICS e ICE.

Si è trattato – ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia Roberto Vellano – di un’occasione importante per celebrare ancora una volta il talento e la creatività promosse attraverso la collaborazione tra Cuba e l’Italia.

Ad aprire la sfilata, il Progetto “Avenida Italia”, coordinato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione per lo Sviluppo, nel comune di Centro Habana, insieme al Governo Provinciale dell’Avana e Unioncamere Piemonte. Durante il workshop di moda circolare di questa iniziativa, i giovani partecipanti si sono ispirati ai personaggi dei fumetti sull’Avenida Italia contenuti nel libro “Graphic Habana”, presentato lo scorso novembre in occasione della Settimana della Cultura Italiana.

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Gli abiti creati dai partecipanti a questo laboratorio, sono stati realizzati grazie al riciclo creativo di vestiti raccolti attraverso una campagna di Moda circolare, lanciata nel mese di gennaio di quest’anno, alla quale hanno partecipato diverse istituzioni, donando un contributo di circa 500 capi. La seconda parte della sfilata è stata dedicata ai risultati del Progetto “Guayabera”, promosso dall’Agenzia ICE in collaborazione con l’azienda CubaLab e sponsorizzato dall’Istituto Marangoni di Firenze. In passerella sono stati presentati i frutti delle lezioni teoriche e pratiche impartite da prestigiosi professori di moda italiani a giovani designer cubani durante un corso che si è svolto all’Avana tra gennaio e marzo di quest’anno.

I modelli presentati sono l’interpretazione fatta da ciascuno dei designer del capo cubano per eccellenza: la Guayabera. Il lavoro di scambio e contaminazione tra gli elementi storici del capo cubano e le innovazioni e l’esperienza della moda italiana rendono ogni pezzo presentato unico e irripetibile. I tessuti e gli accessori utilizzati per la confezione sono tutti di alta moda, e sono stati donati da una prestigiosa azienda italiana.

 

 

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L’AICS a Cuba sostiene l’empowerment economico delle donne

Il contesto legislativo della maggiore delle Antille offre, ad oggi, un appoggio e un’attenzione alle tematiche di uguaglianza di genere abbastanza atipico rispetto al contesto generico regionale.
Le più recenti azioni legislative – l’approvazione del PAM (Programma Nacional de Adelanto de la Mujer), della Strategia Globale per la Prevenzione e l’Attenzione alla Violenza di Genere, così come del nuovo Codice della Famiglia, che affronta tematiche quali la redistribuzione del lavoro domestico non remunerato, – sono esempi lampanti della volontà politica del paese di adottare azioni concrete a sostegno dell’uguaglianza di genere.

Tuttavia, queste piccole conquiste non possono oscurare le sfide ancora in sospeso, ed è per questo che AICS L’Avana sostiene l’implementazione del quadro legislativo cubano a favore dell’uguaglianza di genere attraverso molte azioni puntuali all’interno di vari progetti. Un esempio: attraverso l’iniziativa “Localizzando l’Agenda 2030”, in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), AICS L’Avana ha supportato, nel marzo 2023, la creazione e inaugurazione del primo Osservatorio Nazionale di Genere, volto alla raccolta di dati disaggregati con focus sulla situazione della donna cubana.

Inoltre, va ricordato che uno dei maggiori ostacoli persistenti nel paese in materia di uguaglianza di genere è la mancata indipendenza economica della maggior parte delle donne cubane nei loro nuclei familiari. Si stima che più del 90% delle persone che si dedicano al lavoro domestico e di cura non remunerato nei nuclei familiari cubani siano donne. Per questo, AICS L’Avana ha deciso di dedicare alcune delle sue iniziative a gestione diretta già in corso, così come una parte delle iniziative della programmazione futura, al tema dell’empowerment economico delle donne cubane, con un focus sullo sviluppo di competenze professionali e imprenditoriali che aprano loro il cammino per l’avviamento di piccole e medie imprese a leadership femminile.

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La coordinatrice del Settore Cultura e Sviluppo Locale, Alberta Solarino, sottolinea che: “La presenza di politiche di genere innovatrici a tutela della sicurezza e della salute della donna, la resilienza acquisita dalla popolazione cubana e la sua naturale propensione alla creatività, permettono alle nostre iniziative di cooperazione nel settore della cultura di mettere in primo piano l’empowerment economico delle donne, sostenendone prioritariamente la presenza nelle industrie creative e culturali, con eccellenti risultati e buone pratiche”.

Nello specifico, attraverso l’iniziativa “Avenida Italia” volta al recupero di una delle principali arterie commerciali del municipio di Centro Havana , AICS L’Avana ha organizzato e realizzato dei laboratori volti allo sviluppo di competenze professionali e imprenditoriali nei quali è stata fortemente incentivata la partecipazione femminile.
Tra questi:
– un laboratorio di “repentismo” (un verso poetico tipico cubano), volto al recupero di una famosa tradizione poetica e artistica nazionale, che ha visto la partecipazione di donne musiciste, cantautrici, scrittrici, così come di professioniste del settore artistico motivate ad ampliare le loro competenze nel settore;
– un laboratorio di Graphic Novel, che ha visto la partecipazione di disegnatrici industriali, fumettiste e studentesse dell’ISA (Istituto Superiore di Arte), una delle facoltà più prestigiose della capitale nel settore del disegno e dell’architettura, e che ha offerto due settimane di formazione intensiva con fumettisti e accademici italiani;
– un laboratorio di moda circolare, che verrà inaugurato a marzo in concomitanza con la giornata internazionale della donna, e che prevede la partecipazione di donne esperte di fashion design, così come di donne che hanno già attive iniziative imprenditoriali nel settore della moda, con un focus sul riciclaggio e sul riutilizzo dei tessuti e con l’intervento di professionisti di alto livello riconosciuti nel mondo della moda italiana e internazionale appartenenti al Progetto CubaLab del Gruppo Tod’s.

L’obiettivo di ognuno di questi laboratori è quello non solo di fornire nozioni e strumenti che possano incentivare e facilitare la formazione e l’avviamento professionale delle donne cubane, ma è anche quello di creare e rafforzare reti di contatti tra di loro, che consentono scambi di esperienze e buone pratiche, creando sinergie che possono essere di sostegno e d’ispirazione per ognuna di loro.

“Le sinergie create dalla nostra sede in tema di empowerment femminile rispondono ad esigenze concrete del paese in cui ci troviamo, si ispirano alle buone pratiche che vedono Cuba come paese protagonista per le tematiche di genere e si inseriscono in maniera strategica all’interno delle “Linee guida sull’ Uguaglianza di Genere e l’Empowerment di Donne, Ragazze e Bambine (2020-2024)”, che definiscono i principi e le modalità operative dell’azione dell’AICS nel settore, includendo obiettivi concreti ed ambiziosi con il fine di attuare Gender Action Plan III (GAP III), il piano d’azione sull’uguaglianza di genere dell’Unione Europea”, dichiara il direttore di AICS L’Avana, Antonio Festa.

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AICS organizza Incontro di Programmazione Strategica per il 2024 con attori locali

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Con l’obiettivo di realizzare una pianificazione strategica per il 2024, la sede AICS de L’Avana ha organizzato un incontro di programmazione insieme agli attori locali, OSC cubane e italiane e altri attori con i quali lavoriamo per lo sviluppo integrato dei territori.

Il direttore dell’AICS L’Avana ha aperto la sessione con queste parole: “Per l’Agenzia è un onore poter ascoltare le voci degli attori coinvolti in varie iniziative di cooperazione nel paese. La programmazione delle nostre iniziative di cooperazione è un processo partecipativo che affonda le sue radici nell’identificazione delle priorità e dei bisogni da parte di istituzioni, organizzazioni e gruppi cittadini locali”.
Durante il workshop sono stati analizzati i punti di forza, le opportunità, le debolezze e le sfide che il sistema della cooperazione italiana affronterà quest’anno, oltre a identificare le scommesse in un contesto in costante evoluzione.

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“Credo che l’AICS abbia molte scommesse chiare e importanti e che noi organizzazioni della società civile possiamo approfittare della strada tracciata. Insieme possiamo rompere la monotonia dello sviluppo e avvicinarci di più alle realtà, utilizzando il potenziale presente nei territori”, ha sottolineato Mariela Mon Garcia, direttrice del Cieric.
L’incontro è stato l’occasione per riunire organizzazioni del mondo della cooperazione a Cuba e rafforzare le relazioni al fine di identificare temi prioritari, attori e territori per lavorare con la cooperazione italiana e i cambiamenti desiderati da AICS.

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Per Roxana Solorsano del CEDEL, è importante guardare allo sviluppo come ad un processo integrale e non come settori separati che non si parlano. “Tra le sfide incontrate vorrei sottolineare la difficile connesione dei progetti finanziati dall’agenzia negli stessi territori. Si dovrebbe approfittare dell’enorme riconoscimento che l’Agenzia ha nei comuni e cercare di rafforzare gli enti locali, articolando i progetti in modo integrale e non settoriale”.

Ambasciata d’Italia a L’Avana | CIERIC – Pratiche culturali a Cuba | CEDEL | COSPE America Latina, CISP America Latina e Caraibi | Oikos – Cooperação e Desenvolvimento | PAAS ACTAF | Centro Martin Luther King.