L’AICS a Cuba sostiene l’empowerment economico delle donne

Il contesto legislativo della maggiore delle Antille offre, ad oggi, un appoggio e un’attenzione alle tematiche di uguaglianza di genere abbastanza atipico rispetto al contesto generico regionale.
Le più recenti azioni legislative – l’approvazione del PAM (Programma Nacional de Adelanto de la Mujer), della Strategia Globale per la Prevenzione e l’Attenzione alla Violenza di Genere, così come del nuovo Codice della Famiglia, che affronta tematiche quali la redistribuzione del lavoro domestico non remunerato, – sono esempi lampanti della volontà politica del paese di adottare azioni concrete a sostegno dell’uguaglianza di genere.

Tuttavia, queste piccole conquiste non possono oscurare le sfide ancora in sospeso, ed è per questo che AICS L’Avana sostiene l’implementazione del quadro legislativo cubano a favore dell’uguaglianza di genere attraverso molte azioni puntuali all’interno di vari progetti. Un esempio: attraverso l’iniziativa “Localizzando l’Agenda 2030”, in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), AICS L’Avana ha supportato, nel marzo 2023, la creazione e inaugurazione del primo Osservatorio Nazionale di Genere, volto alla raccolta di dati disaggregati con focus sulla situazione della donna cubana.

Inoltre, va ricordato che uno dei maggiori ostacoli persistenti nel paese in materia di uguaglianza di genere è la mancata indipendenza economica della maggior parte delle donne cubane nei loro nuclei familiari. Si stima che più del 90% delle persone che si dedicano al lavoro domestico e di cura non remunerato nei nuclei familiari cubani siano donne. Per questo, AICS L’Avana ha deciso di dedicare alcune delle sue iniziative a gestione diretta già in corso, così come una parte delle iniziative della programmazione futura, al tema dell’empowerment economico delle donne cubane, con un focus sullo sviluppo di competenze professionali e imprenditoriali che aprano loro il cammino per l’avviamento di piccole e medie imprese a leadership femminile.

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La coordinatrice del Settore Cultura e Sviluppo Locale, Alberta Solarino, sottolinea che: “La presenza di politiche di genere innovatrici a tutela della sicurezza e della salute della donna, la resilienza acquisita dalla popolazione cubana e la sua naturale propensione alla creatività, permettono alle nostre iniziative di cooperazione nel settore della cultura di mettere in primo piano l’empowerment economico delle donne, sostenendone prioritariamente la presenza nelle industrie creative e culturali, con eccellenti risultati e buone pratiche”.

Nello specifico, attraverso l’iniziativa “Avenida Italia” volta al recupero di una delle principali arterie commerciali del municipio di Centro Havana , AICS L’Avana ha organizzato e realizzato dei laboratori volti allo sviluppo di competenze professionali e imprenditoriali nei quali è stata fortemente incentivata la partecipazione femminile.
Tra questi:
– un laboratorio di “repentismo” (un verso poetico tipico cubano), volto al recupero di una famosa tradizione poetica e artistica nazionale, che ha visto la partecipazione di donne musiciste, cantautrici, scrittrici, così come di professioniste del settore artistico motivate ad ampliare le loro competenze nel settore;
– un laboratorio di Graphic Novel, che ha visto la partecipazione di disegnatrici industriali, fumettiste e studentesse dell’ISA (Istituto Superiore di Arte), una delle facoltà più prestigiose della capitale nel settore del disegno e dell’architettura, e che ha offerto due settimane di formazione intensiva con fumettisti e accademici italiani;
– un laboratorio di moda circolare, che verrà inaugurato a marzo in concomitanza con la giornata internazionale della donna, e che prevede la partecipazione di donne esperte di fashion design, così come di donne che hanno già attive iniziative imprenditoriali nel settore della moda, con un focus sul riciclaggio e sul riutilizzo dei tessuti e con l’intervento di professionisti di alto livello riconosciuti nel mondo della moda italiana e internazionale appartenenti al Progetto CubaLab del Gruppo Tod’s.

L’obiettivo di ognuno di questi laboratori è quello non solo di fornire nozioni e strumenti che possano incentivare e facilitare la formazione e l’avviamento professionale delle donne cubane, ma è anche quello di creare e rafforzare reti di contatti tra di loro, che consentono scambi di esperienze e buone pratiche, creando sinergie che possono essere di sostegno e d’ispirazione per ognuna di loro.

“Le sinergie create dalla nostra sede in tema di empowerment femminile rispondono ad esigenze concrete del paese in cui ci troviamo, si ispirano alle buone pratiche che vedono Cuba come paese protagonista per le tematiche di genere e si inseriscono in maniera strategica all’interno delle “Linee guida sull’ Uguaglianza di Genere e l’Empowerment di Donne, Ragazze e Bambine (2020-2024)”, che definiscono i principi e le modalità operative dell’azione dell’AICS nel settore, includendo obiettivi concreti ed ambiziosi con il fine di attuare Gender Action Plan III (GAP III), il piano d’azione sull’uguaglianza di genere dell’Unione Europea”, dichiara il direttore di AICS L’Avana, Antonio Festa.

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Versi cubani e fumetti per un’Avenida chiamata Italia: narrare un progetto di cooperazione con un libro che unisce comics e poesia

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Dal Malecón dell’Avana all’incrocio con Calle Reina, l’Avenida Italia si estende nel municipio di Centro Avana, a Cuba. Questa strada non è solo una delle vie commerciali storiche più importanti dell’Avana, ma è anche l’asse centrale di uno dei più importanti progetti di cooperazione attualmente in corso nella città. Il Progetto “Avenida Italia” è implementato dal Governo Provinciale dell’Avana, dal Governo Municipale di Centro Avana e dall’unione camerale Unioncamere Piemonte, in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Ha l’obiettivo di accompagnare il processo di recupero integrale del municipio di Centro Avana, contribuendo alla valorizzazione della sua immagine architettonica e urbana e al rafforzamento della sua attrattività, oltre a promuovere azioni economiche e socio-culturali innovative nei quartieri circostanti l’Avenida Italia.

Durante l’implementazione del progetto sono state realizzate varie iniziative socio-culturali e formative, complementari a quelle economiche e architettoniche. Queste attività, rivolte principalmente alla popolazione giovane per promuoverne la formazione artistica e creare nuove opportunità di lavoro, hanno generato veri e propri spazi di incontro, scambio e apprendimento reciproco. Questo è stato il caso dei laboratori di repentismo e di graphic novel. Entrambi i corsi formativi si sono tenuti tra maggio e giugno 2023 e hanno coinvolto circa 30 giovani, che hanno messo in mostra la loro creatività realizzando versi in decime cubane dedicati all’Avenida Italia, i quali sono serviti poi da base per la realizzazione di fumetti. I laboratori sono stati condotti da docenti di grande prestigio in queste materie: il poeta e scrittore Alexis Díaz Pimienta ha tenuto il corso di repentismo; Francesco Della Puppa, esperto di comunicazione e cultura, e Francesco Matteuzzi, fumettista, hanno invece tenuto il corso di graphic novel. Il risultato tangibile di questi due laboratori è un libro intitolato Graphic Habana, che raccoglie i lavori e gli sforzi dei giovani partecipanti ai laboratori.

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Il prodotto in questione è un esempio di identità cubana, in quanto ricrea, in versi e disegni, passaggi di vita quotidiana nella centralissima Avenida Italia, mescolando tra i suoi passanti i personaggi tradizionali dell’Avana del secolo scorso, insieme ai turisti e agli abitanti che possiamo trovare oggi in qualsiasi angolo del popoloso viale.

Graphic Habana è uno squisito esempio di fusione di due generi apparentemente distanti: il verso cubano in decima e il fumetto, vale a dire poesia e disegno. Nonostante la differenza di linguaggi, questa commistione ha dato vita a un testo di facile lettura, d’impatto, che motiva il lettore ad approfondire la storia dell’Avenida Italia (anticamente conosciuta come Calle Galiano), e che ha permesso ai giovani di entrare in contatto tra loro negli spazi di interazione e creatività promossi dal Progetto Avenida Italia.

Francesco Matteuzzi, docente del laboratorio di graphic novel, ha sottolineato il processo di scambio di conoscenze e di apprendimento che l’iniziativa ha generato non solo nei partecipanti al laboratorio, ma anche negli esperti. “Quando sono arrivato a Cuba, non sapevo nulla di questo Paese né cosa volesse dire repentismo. Con questo workshop ho potuto imparare molto sulla cultura cubana, sul suo popolo e, nonostante sia arrivato come insegnante, ho imparato molte cose”, afferma.
D’altra parte, Suleydis Alvarez, direttrice del progetto Avenida Italia per conto del Governo Municipale del Centro Habana, ha sottolineato che “È la prima volta che un progetto di cooperazione si focalizza su una strada, in modo che generazione dopo generazione possa avere del materiale stampato, e questo è esattamente ciò che volevamo ottenere: raggiungere i cittadini, soprattutto Il centro dell’Avana”.

 

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Il libro è stato presentato presso la Casa de Cultura di Centro Avana Joseito Fernández (coinvolta anche in un altro progetto di cooperazione finanziato dall’AICS) nell’ambito della XXV Settimana della Cultura Italiana a Cuba, e ha visto la partecipazione, oltre che dei docenti e dei partecipanti al laboratorio che hanno realizzato il libro, di autorità locali cubane e italiane, di appassionati della Casa de la Cultura di Centro Avana e di passanti che, incuriositi, si sono avvicinati alla sala dell’evento.
Alla presentazione hanno partecipato Antonio Festa, direttore dell’AICS L’Avana; Guglielmo Pirrone, consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Cuba; Luis Carlos Góngora, direttore della Direzione Provinciale del Commercio Estero, degli Investimenti Esteri, della Collaborazione Economica e delle Relazioni Internazionali del Consiglio Provinciale del Governo dell’Avana; Inés Barroso, responsabile dell’ufficio di Cooperazione Internazionale del Governo Provinciale.

Si concludono all’Avana le missioni della VDA e dell’Ufficio III della sede centrale AICS Roma

Durante l’ultima settimana del mese di novembre si sono svolte presso la sede di AICS L’Avana, due importanti visite da parte della sede centrale che hanno rafforzato la sinergia tra gli uffici competenti che giorno dopo giorno collaborano a distanza per assicurare la corretta gestione e riuscita dei progetti di cooperazione, formulati e coordinati con le entità presenti sui territori.
La missione della VDA, Vice Direzione Amministrativa della sede centrale AICS Roma, è la terza che si realizza con i funzionari per il monitoraggio dopo le sedi di Beirut e Dakar ed ha coinvolto differenti direzioni con i rispettivi dirigenti ed assistenti:

– Ufficio VIII “ICT, logistica e servizi generali”: Barbara Gamboni e Roberto Carli;
– Ufficio X “Amministrazione, finanza e contabilità”: Andrea Chirico e Patrizia Agostini;
– Ufficio XI “Risorse Umane”: Annamaria Iotti e Roberta Artinghelli.

Partecipazione delle missioni alla XXV Settimana della Cultura Italiana a Cuba

Partecipazione delle missioni alla XXV Settimana della Cultura Italiana a Cuba nell’Edificio Lamparilla finanziato da AICS La Habana

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, nata nel 2016 e divenuta autonoma dal punto di vista contabile, sempre con il monitoraggio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e della Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS), è una novità rispetto al panorama istituzionale italiano che presenta peculiarità e caratteristiche che richiedono la collaborazione costante tra la sede centrale e gli uffici distaccati nel mondo.

La missione della delegazione VDA è stata dunque l’occasione per valutare come si articolano e si applicano le linee guida redatte dalla sede centrale in relazione alla sfera amministrativo – contabile e alla gestione delle risorse umane, nel contesto cubano con l’obiettivo di analizzare le necessità locali e trovare un punto di equilibrio tra la standardizzazione dei processi e la personalizzazione delle prassi sui territori, nell’ottica di un miglioramento continuo del funzionamento dell’Agenzia, per una gestione efficace.

Con l’obiettivo di monitorare le iniziative in corso guidate e sostenute dal settore Cultura e Sviluppo Locale della sede AICS La Habana, comprendere più a fondo il contesto locale e analizzare i punti di forza così come i fattori di rischio, si è svolta la missione dell’Ufficio III “Opportunità e Sviluppo Economico”, con la presenza ed il supporto di Paola Abenante e Tiziana de Gennaro.
Le esperte hanno visitato i progetti implementati nella capitale, partendo dall’iniziativa “Habana Vieja” che ha portato al potenziamento della strategia dell’OHCH sul patrimonio edilizio abitativo, con la collaborazione dell’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), attraverso l’intervento su edifici storici per la costruzione di alloggi e su un importante edificio scolastico Escuela Villaboy, tutti inseriti tra la Plaza del Cristo e la Plaza Vieja.

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Visita all’Edificio Maravilla – Progetto Habana Vieja

La missione ha incontrato i partner del progetto “¡Qué no baje el telón!”, il Ministero della Cultura di Cuba, l’ISA (Università delle Arti), e l’Università di Firenze (DIDA), al fine di analizzare le criticità, i risultati e progettare i passi futuri per la realizzazione dell’intervento dedicato al restauro conservativo e alla valorizzazione della Scuola d’Arte Teatrale, progettata dall’architetto italiano Roberto Gottardi, e alla formazione artistica in ambito teatrale.
Tra i progetti visitati dalle esperte dell’Ufficio III, si menziona l’importante iniziativa di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico del Convento Santa Clara, situato nel cuore del centro storico, e che vede la proficua collaborazione tra l’Oficina del Historiador de La Habana con el IILA, con l’appoggio di AICS La Habana.

Visita al Progetto Santa Clara

Visita al Progetto Santa Clara

La visita è stata anche l’occasione per conoscere da vicino il progetto “Avenida Italia”, implementato da Union Camere Piemonte con il Governo Provinciale dell’Avana e il Governo Municipale di Centro Habana, con il fine di visitare i luoghi che saranno scenario del cambio proposto dall’iniziativa: la gestione sostenibile degli spazi pubblici attraverso la promozione delle economie innovative, creative e circolari, gestite soprattutto da giovani e donne.
Non solo le iniziative relative al settore del patrimonio culturale ma anche quelle di Sviluppo Locale sono state oggetto del monitoraggio tecnico. In ultimo infatti, il settore Cultura e Sviluppo di AICS La Habana ha accompagnato la missione sul campo per visitare il progetto “Habana del Este” che supporta sul territorio processi di decentralizzazione e supporto alle iniziative di sviluppo locale come il PDL “Bachiplan” che si dedica alla produzione di materiale da costruzione con tecniche innovative che prevedono il riciclo degli scarti edilizi.
La visita si è conclusa con un vivace confronto nella sede del municipio dell’Habana del Este, dove l’Ufficio III guidato dalle ONG Cospe e Cedel, promotrici dell’iniziativa, ha incontrato i rappresentanti dei progetti comunitari e la fitta rete di partner che partecipa alla trasformazione del municipio attraverso la cittadinanza attiva e modelli di gestione inclusivi, innovativi e sostenibili.

 

 

Il contributo di AICS L’Avana per l’empowerment femminile nelle comunità rurali cubane contro la discriminazione di genere

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La giornata internazionale contro la violenza di genere, rappresenta l’occasione per AICS L’Avana per condividere i processi sostenuti nelle aree rurali dalle iniziative in ambito agroalimentare a favore dell’emancipazione femminile.
L’equità e la giustizia sociale rappresentano i pilastri del modello di sviluppo e delle politiche sociali di Cuba, riconosciute sin dal primo articolo della Costituzione come base per promuovere il benessere e la prosperità individuale e collettiva. Il Paese si è dotato di un quadro normativo e politico articolato in materia di uguaglianza di genere che include, oltre alla ratificazione delle principali convenzioni internazionali in materia, il Piano Nazionale per l’Empowerment femminile, ed una strategia specifica del Ministero dell’Agricoltura di Cuba, denominata IGECSA (Igualdad de Género para la Gestión con Calidad de la Seguridad Alimentaria).

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Produttrici innnestano piante. Municipio Jagüey Grande

Nonostante gli sforzi profusi dal Paese in favore dell’equità di genere ed empowerment femminile, i dati disponibili suggeriscono che nelle comunità rurali persiste tuttavia una cultura patriarcale e dinamiche di potere diseguali, che costituiscono un terreno fertile nella generazione di possibili fenomeni di violenza.
Le donne costituiscono il 47% della popolazione rurale cubana, ma solo il 15% si dedica attivamente all’attività agricola. A questo si aggiunge che, secondo l’ultima Encuesta Nacional de Igualdad de Género (2016), più del 98% delle donne è responsabile del lavoro domestico non remunerato, a fronte di una comunità maschile che si dedica e gestisce le attività economico-produttive.
In questo scenario, AICS L’Avana si impegna per promuovere azioni volte a valorizzare il ruolo e la partecipazione attiva delle donne nella società e creare opportunità che possano permettere l’indipendenza economica, attraverso opportunità di reddito e processi di capacity-building finalizzati all’acquisizione di competenze tecniche da spendere nel mondo del lavoro.
Le iniziative di cooperazione nel settore dell’Agricoltura Sostenibile, Ambiente e Sistemi agroalimentari di AICS L’Avana riconoscono il ruolo centrale svolto dalle donne nei processi di sviluppo delle comunità rurali e l’importanza di sostenerne l’empowerment in quanto volano per un cambiamento duraturo, strutturato e sostenibile dei fattori culturali, sociali ed economici necessari a rendere le comunità più inclusive, eque e produttive.

Nell’ambito del progetto “Mas Café – sostegno alla sicurezza alimentare attraverso il rafforzamento della filiera produttiva del caffè”, che si esegue nelle comunità rurali delle provincie di Holguin, Granma, Guantanamo e Santiago de Cuba, si realizzano azioni finalizzate ad incentivare un maggior protagonismo delle donne nella gestione e sviluppo della filiera agricola legata al caffè.
L’iniziativa applica l’approccio di genere in maniera trasversale, lavorando di concerto con il Ministero dell’Agricoltura cubano per realizzare attività di comunicazione orientate a colmare il gap esistente e sensibilizzare la popolazione in materia di parità di genere.

Olenma Fonseca Quintana tecnica del vivaio della UCTB Guisa INAF che dopo essere stata coinvolta nel progetto MasCafe si e laureata in agronomia

Olenma Fonseca Quintana, tecnica del vivaio della UCTB Guisa-INAF, che dopo essere stata coinvolta nel progetto MásCafé si è laureata in agronomia

La strategia interviene inoltre per rafforzare le capacità e competenze tecniche delle donne in ambito rurale, migliorare le condizioni di lavoro e incidere nelle politiche locali con l’obiettivo di creare modelli inclusivi di empowerment sociale ed economico volti a ridurre la condizione di vulnerabilità vissuta da molte donne e la conseguente esposizione a possibili fenomeni di violenza.
Il progetto “Hab.A.M.A. – Autosufficienza alimentare e sviluppo di iniziative economiche sostenibili a L’Avana” sostiene le donne impiegate in ambito produttivo agroalimentare e che lavorano nelle istituzioni preposte alla disseminazione delle conoscenze scientifiche e servizi tecnici utili allo sviluppo delle filiere ortofrutticole e di produzione animale. L’iniziativa si avvale di azioni volte a promuovere l’uguaglianza di genere nella gestione delle filiere agroalimentari, attività di formazione e sensibilizzazione dirette alle donne e uomini delle comunità oggetto dell’iniziativa ed interventi mirati alla creazione di alternative economiche che contribuiscano alla sicurezza alimentare a livello locale, permettendo al contempo un maggior grado di indipendenza e autonomia delle donne coinvolte.

Attraverso le sue iniziative nel settore di “agricoltura sostenibile, medio ambiente e sistemi agroalimentari”, AICS L’Avana continua a supportare le comunità rurali a favore dell’empowerment femminile. Dare il giusto valore al lavoro e alle capacità delle donne rurali è essenziale non solo per dare un passo più verso l’uguaglianza di genere, ma anche per rendere le comunità più inclusive, eque e produttive.

Produttrice del Progetto HAB.AMA

Produttrice del Progetto HAB.AMA

Si conclude lo scambio di degustatori di caffè in Colombia: un altro passo verso l’articolazione di reti di conoscenza e la cooperazione triangolare tra Colombia, Cuba e Italia nel settore del caffè.

Nell’ambito dell’agenda di cooperazione triangolare tra Cuba, Colombia e Italia, attraverso le sedi dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Bogotà e L’Avana, nelle ultime due settimane di ottobre si sono sviluppate diverse attività per la diffusione di buone pratiche e conoscenze relative alla produzione sostenibile del caffè, coinvolgendo degustatori di Cuba per partecipare allo Scambio in Colombia. Questa occasione è stata ospitata dall’Università di Antioquia, zona di grande potenziale produttivo e di riferimento per il caffè.

Attori partecipanti all’evento

Gli eventi hanno visto la partecipazione di rappresentanti delle seguenti istituzioni, l’Instituto Nacional de Ciencias Agrícolas (INCA) de Cuba, l’Instituto de Investigaciones Agroforestales (INAF) de Cuba, il Centro Nacional de Investigaciones de café (CENICAFÉ- Federación Nacional de cafetaleros de Colombia (FNC) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo Cooperación (AICS) attraverso i programmi Más Café e il Programa de Desarrollo Rural con Enfoque Territorial (DRETII) dell’ Unione Europea, AICS Bogotá e FAO Colombia.

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Tra i risultati raggiunti si menziona il produttivo confronto sulle sfide ed i progressi della cultura del caffè Cubana e Colombiana, compreso un corso di formazione per degustatori di caffè su un sistema standardizzato e l’uso di protocolli Q Arabica Grader, organizzato dalla Facoltà di Scienze Farmaceutiche e Alimentari dell’Università di Antiochia e dettato dalla Dott.ssa Luz Stella Artajo, istruttrice certificata Q Arabica Grader, che ha anche evidenziato la qualità e la professionalità delle persone che hanno partecipato e che fanno parte della catena di valore del caffè a Cuba.

Per l’articolazione della ricerca e della scienza del caffè tra i tre paesi, i partecipanti hanno firmato 2 documenti quadro, il primo è l’Accordo specifico dell’11 novembre 2022 firmato dall’Università di Antioquia e dall’Istituto Nazionale di Scienze Agricole (INCA) di Cuba, Istituto di Ricerche Agroforestali (INAF), e il secondo, in cui i partecipanti alle attività si sono impegnati a continuare l’attuazione del piano di lavoro congiunto e l’attuazione di un’agenda comune, nonché sottoscritto con l’accordo interistituzionale del 14 luglio 2023, firmato tra il Ministero dell’Agricoltura di Cuba (MINAG), il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Colombia (MADR), Università di Antioquia (UdeA), l’Istituto Nazionale di Scienze Agricole (INCA) di Cuba, Istituto di Ricerche Agroforestali (INAF), il Centro Nazionale di Ricerche sul caffè CENICAFÉ- Federación Nacional de Cafetaleros de Colombia (FNC) e l’Agenzia Italiana di Cooperazione per lo Sviluppo (AICS) sedi dell’Avana e di Bogotà.

Lo scambio di degustatori di caffè

Con l’obiettivo di rafforzare la rete di conoscenze e approfondire la comprensione e la visione analitica del caffè nella sua integralità, i rappresentanti di INCA e INAF hanno visitato il CENICAFÉ, per identificare sfide, problemi e singolarità attuali, consumo, qualità e produzione nei diversi scenari del caffè per proporre possibili soluzioni secondo i punti di forza istituzionali dei partecipanti. Hanno anche incontrato il cluster di caffè di Antioquia per conoscere le peculiarità dell’associazionismo e della formazione dei giovani e hanno partecipato al SENA-Servizio nazionale di apprendimento della Colombia, al laboratorio di caffè, per vedere l’esperienza di formazione sul caffè.

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L’ultimo giorno, 30 ottobre, presso l’Università di Antioquia, si è tenuto l’evento di chiusura delle attività al quale hanno partecipato via teleconferenza, i due direttori dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo di Bogotà e L’Avana.

“Questo evento si inserisce in un insieme di azioni che sono parte degli scambi internazionali e della formazione continua nell’area di lavoro situata nell’Oriente di Cuba e anche a livello regionale nel settore del caffè e della produzione agro ecologica sostenibile con il nostro programma MásCafé, eseguito con il MINAG, tramite l’INAF e il Grupo Empresarial Agroforestal (GAF). Questo contributo è frutto del cammino cubano ed è anche parte della confluenza di azioni sinergiche, una cooperazione triangolare tra Colombia e Cuba, con il sostegno delle AICS presenti in questi paesi, un passo in più per integrare la conoscenza, scienza e ricerca sul caffè, con un approccio basato sulla creazione di reti di conoscenza e diffusione di buone pratiche”, ha affermato Antonio Festa, direttore di AICS L’Avana.

Per la Cooperazione Italiana, sostenere questo modello è fondamentale anche secondo la visione del direttore di AICS Bogotà, Mario Beccia, che durante il suo discorso all’evento di chiusura dello scambio ha affermato: “Per la cooperazione italiana è fondamentale continuare a promuovere la cooperazione triangolare e Sud-Sud tra paesi vicini, valorizzando le capacità e le eccellenze di ogni paese, nel processo di condivisione delle conoscenze, mirando allo sviluppo integrale sostenibile. Noi di AICS Bogotà riteniamo che la Colombia possa rappresentare un punto focale di formazione mondiale, per le conoscenze scientifiche e tecniche sviluppate in questa catena produttiva”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell’anno del centenario, l’AICS L’Avana e l’Ambasciata Italiana a Cuba, ricordano Italo Calvino

Istituzioni italiane e cubane si sono ritrovate nel luogo natale a Santiago de las Vegas per ricordare anche l’apporto dei genitori all’agricoltura nell’istituto partner dei progetti di cooperazione di AICS L’Avana

Il legame Italia-Cuba si rafforza con la Celebrazione del Centenario di Italo Calvino, uno dei più importanti scrittori del xx secolo, nato nell’isola caraibica, a Santiago de Las Vegas, dove i genitori hanno contributo allo sviluppo dell’agricoltura e dell’allora “Stazione Centrale Agronomica” che negli anni 20 è stato il centro privilegiato delle loro ricerche sul campo e la culla che ha visto i natali del rinomato autore.
Oggi questo luogo si conosce come Instituto de Investigaciones Fundamentales en Agricultura Tropical Alejandro de Humboldt (INIFAT), istituzione che insieme all’Ambasciata Italiana a Cuba, all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo sede dell’Avana, e all’azienda Tropical Contramaestre S.A, ha organizzato lo scorso 14 ottobre in occasione del Centenario, un evento per omaggiare l’operato di Mario Calvino ed Eva Mameli, che tra il 1917 e il 1924 hanno portato avanti importanti ricerche sul campo, connettendo Cuba e l’Italia attraverso il lavoro scientifico.

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Evento “Calvino una famiglia italiana a Cuba”, nella sede dell’INIFAT

La manifestazione si è inserita all’interno di un programma più ampio, una rassegna di eventi dedicati al Centenario della nascita che ha animato l’Avana dall’11 al 15 ottobre, ed ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore italiano Roberto Vellano, Antonio Festa, direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, l’ambasciatrice dell’Unione Europea Isabel Brilhante, l’ambasciatore del Portogallo José Pedro Machado Vieira, e il viceministro dell’agricoltura Diosnel San Loys Martínez, nonché altri membri del corpo diplomatico, dell’imprenditoria con sede a Cuba e rappresentanti di istituzioni culturali cubane e italiane.

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Guillermo Almenares Garlobo – Direttore dell’INIFAT

Secondo Vellano, l’eredità dei genitori di Italo è un’importante traccia che la cooperazione italiana ricorda e promuove attraverso i progetti realizzati nel paese insieme ai partner locali per lo sviluppo di un’agricoltura efficace e sostenibile che costituisce uno dei pilastri della collaborazione tra Italia e Cuba.
“A 100 anni dal passaggio dei Calvino, generazioni di scienziati, produttori e contadini hanno attraversato l’istituzione e i nostri campi. Tuttavia, i concetti di lavoro da loro introdotti, con la ricerca sulle principali colture di importanza economica e la convinzione che alle attività di carattere scientifico bisogna necessariamente aggiungere, quelle concrete di insegnamento e divulgazione diretta ai contadini, sono più che mai presenti nell’agricoltura cubana. Nell’immensa opera scientifica e nei metodi di lavoro bisognerà continuare ad approfondirli, affinché possono costituire risposte a problemi attuali”, ha detto il direttore dell’INIFAT, Guillermo Almenares Garlobo.
Gli interventi dei relatori hanno accompagnato i partecipanti in un viaggio attraverso il passato, rivelando particolari e dettagli sulla vita di questi inseparabili scienziati, Calvino e Mameli, che hanno certamente avuto un’influenza determinante nella formazione dell’universo culturale e poetico dello scrittore.

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Maria Cristina Secci – Università di Cagliari

Alla grande passione ed impegno dei Calvino verso un lavoro comunitario fatto di ascolto e socialità costruito con agricoltori ed agricoltrici, ha dedicato il suo intervento la professoressa autrice della monografia “Eva Mameli Calvino. Gli anni cubani (1920-1925)”, Maria Cristina Secci, dell’Università di Cagliari. “I Calvino erano scienziati, eruditi, però molto vicini alle comunità locali, fornivano risposte pratiche ed esaustive alle domande specifiche dei contadini”, ha spiegato durante il suo discorso.
Questa vicinanza alle comunità, il vincolo forte con la ricerca e la scienza, caratteristiche che fanno parte dell’impronta lasciata dai Calvino, si rafforzano oggi attraverso differenti azioni di cooperazione.
“La relazione tra i due paesi ha una lunga storia che guida le nostre azioni tutt’oggi soprattutto nel caso dell’INIFAT, con il quale stiamo portando avanti la realizzazione di studi settoriali e nel campo, il rafforzamento dei laboratori di analisi della qualità, il sostegno alla ricerca verso la sovranità alimentare e con cui a breve lanceremo un’innovativa azione di recupero dell’archivio storico dove sono presenti preziosi scritti, fotografie e ricerche risalenti all’epoca in cui i Calvino hanno sviluppato la loro innovativa metodologia di lavoro”, ha affermato Antonio Festa, direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo all’Avana.

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Antonio Festa, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

CUBA TORNA A MACFRUT: Anche quest’anno l’isola sarà presente alla fiera grazie alla collaborazione con AICS

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CUBA TORNA A MACFRUT 2023

 

I colori e sapori della maggiore Isola dei caraibi saranno nuovamente in mostra alla fiera ortofrutticola Macfrut 2023. La Sede de L’Avana dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha organizzato e finanziato nuovamente la partecipazione di una delegazione cubana al principale evento fieristico della filiera ortofrutticola in Italia e uno dei più rilevanti a livello internazionale, che quest’ anno si svolge a Rimini dal 3 al 5 maggio.

La delegazione cubana che parteciperà all’evento si compone di 12 rappresentanti provenienti da imprese e cooperative agricole, centri di ricerca e istituzioni pubbliche cubane. Nello stand cubano si esporranno diverse varietà di frutta tropicale, ortaggi e bioprodotti locali. Lime, avocado, ananas, peperoncino habanero e moringa saranno tra i principali prodotti, oltre a una selezione di frutta e spezie disidratate e di biosoluzioni per l’agricoltura.

Nei giorni precedenti alla fiera, la delegazione effettuerà alcune visite a imprese del settore ortofrutticolo dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di creare una rete di scambio e condivisione di competenze per rafforzare le relazioni commerciali e modernizzare i sistemi di produzione.

I delegati cubani che parteciperanno all’edizione Macfrut 2023 appartengono al Gruppo Imprenditoriale Agricolo (GAG), all’Istituto di Frutticultura Tropicale (IIFT) e alle principali imprese del settore tra cui Agroindustriale Victoria de Girón, Frutas Selectas, Labiofam, Ceballos, oltre a cooperative e produttori locali. Saranno presenti, inoltre, rappresentanti di altre imprese del settore agroalimentare e Piccole e Medie Imprese (PMI) appartenenti al settore privato che, grazie all’agenzia ICE (ITA – Italian Trade Agency) e l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA), avranno modo di partecipare anche al Foro dedicato alle PMI agroalimentari, parte integrante del programma di quest’anno.

La partecipazione cubana a Macfrut si colloca all’interno delle iniziative di cooperazione “CubaFruta” e “Hab.AMA,” finanziate e implementate da AICS in collaborazione con l’Istituto di Frutticultura Tropicale (IIFT) e il Ministero dell’Agricoltura di Cuba.

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Negli ultimi anni, il settore agricolo cubano ha inaugurato una proficua collaborazione con Macfrut, grazie a iniziative promosse da AICS e ICE con l’obiettivo di favorire relazioni tra imprese cubane ed europee del settore, promuovere innovazione, investimenti ed esplorare nuovi mercati per l’esportazione. Nell’ambito di questa collaborazione si è realizzata una missione a Cuba del presidente di Macfrut Renzo Piraccini nel 2022. A questa visita è seguito, nel marzo 2023, il corso di formazione tecnico-manageriale del progetto ‘Lab Innova’, un programma integrato di assistenza nel settore agrifood promosso da ICE, che per la prima volta si è realizzato in un paese latinoamericano.

Il settore agricolo rappresenta un’asse importante dell’economia cubana ed è al centro di un processo di modernizzazione orientato allo sviluppo e all’acquisizione di tecnologie d’avanguardia, innovazioni e costruzioni di strategie efficaci. Tale processo è volto a incrementare la produzione locale al fine di migliorare la sicurezza alimentare del paese, e al tempo stesso a inserire nel mercato internazionale i prodotti agroalimentari con maggior potenziale competitivo.

La fiera Macfrut, arrivata alla sua quarantesima edizione, riunisce ogni anno i più importanti attori economici italiani e internazionali operanti nella filiera agricola. Quest’anno ospiterà un numero record di espositori e compratori, e vedrà inoltre un raddoppiamento della presenza internazionale. L’evento rappresenterà dunque un momento chiave per amplificare la visibilità del settore agricolo cubano e per intensificare la sua rete di partners internazionali.

Cuba cuelve a Macfrut 2023 foto 1

Localizzando l’Agenda 2030: due esperienze cubane per l’uguaglianza di genere

8 MARZO 2023 – BUONE PRATICHE SULL’UGUAGLIANZA DI GENERE 

Quest’anno, in occasione della giornata internazionale della donna, Cuba lancerà la prima piattaforma web accessibile al pubblico, per la raccolta di dati statistici utili all’analisi del contesto nazionale dal punto di vista del genere: l’Osservatorio di Genere dell’Ufficio Nazionale di Ricerca e Statistica (ONEI). Questa iniziativa fa parte di una serie di misure contenute nel nuovo “Plan de Adelanto de la Mujer”, la recente strategia nazionale per il mainstreaming dell’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile a Cuba, pubblicata nel 2021. Il piano, detto PAM, identifica 7 aree di azione prioritaria: empowerment economico; comunicazione; educazione, prevenzione e assistenza sociale; accesso ai processi di decision-making; protezione da tutte le forme di discriminazione e violenza; salute sessuale e riproduttiva; ricerca e statistica. È proprio in quest’ultima area di intervento che si inserisce la creazione dell’Osservatorio di Genere che raccoglierà un totale di 28 indicatori selezionati nell’ambito delle varie dimensioni: demografia, migrazione, istruzione, occupazione, diritti sessuali e riproduttivi, violenza di genere; che potranno fornire una panoramica della situazione della donna a Cuba. Gli indicatori misurati nell’ambito della piattaforma, saranno allineati con i vari obiettivi e target dell’Agenda 2030.

AICS L’Avana sostiene l’implementazione del PAM a Cuba, ed in particolare il lancio della piattaforma dell’Osservatorio di Genere, attraverso l’iniziativa “Localizzando l’Agenda 2030”, in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). L’iniziativa, che co-finanzia il programma governativo PADIT (Piattaforma Articolata per lo Sviluppo Integrale Territoriale), contribuisce allo sviluppo territoriale rafforzando le amministrazioni locali, creando nuove opportunità economiche e appoggiando il processo di transizione digitale, con particolare attenzione alle donne e ai giovani, nell’ottica di territorializzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Attraverso questa iniziativa si stanno sostenendo anche azioni volte alla promozione dello sviluppo economico a livello locale. Tra queste, rientra anche la “Red de emprendedoras”, che connette donne imprenditrici attive in vari settori, dall’abbigliamento, all’artigianato, all’edilizia, alla cosmesi, alla mobilità sostenibile. L’obiettivo della rete è quello di sostenere le attività imprenditoriali delle donne cubane, a partire da una prospettiva solidale e sostenibile, che punta alla promozione dell’empowerment economico femminile.

Sito web dell’Osservatorio di Genere: https://pam.onei.gob.cu

due esperienze cubane per l’uguaglianza di genere
Quest’anno AICS L’Avana ha deciso di dedicare la sua agenda annuale alle donne beneficiarie delle iniziative promosse nell’ambito del settore agricolo e dello sviluppo rurale. Nell’arco dei 12 mesi dell’anno, si raccontano le storie di produttrici, cooperativiste, scienziate e ricercatrici coinvolte nelle attività che contribuiscono all’empowerment economico femminile a Cuba.

 

due esperienze cubane per l’uguaglianza di genere
Quest’anno, in occasione della giornata internazionale della donna, AICS L’Avana parteciperà alla campagna social organizzata in collaborazione con la Delegazione dell’Unione Europea a Cuba, dedicata alle best practices promosse dall’Unione Europea e dai suoi Stati Membri in tema di empowerment economico femminile. Dal 2019 AICS L’Avana partecipa al gruppo tematico di genere dell’Unione Europea in qualità di Co-Chair.

 

Due esperienze cubane per l’uguaglianza di genere
Attraverso il programma “Localizzando l’Agenda 2030 a Cuba”, AICS L’Avana appoggia la piattaforma web dell’Osservatorio di Genere, presentata in anteprima a tutte le entità coinvolte nel programma implementato da UNDP, nel corso dell’ultima riunione plenaria tenutasi lo scorso febbraio. Sito web dell’Osservatorio di Genere: https://pam.onei.gob.cu

 

Visita a Cuba del Direttore AICS

Visita a Cuba del Direttore AICS

Visita a Cuba del Direttore AICS

Si è svolta a L’Avana dal 3 all’8 marzo la visita del Direttore dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) Luca Maestripieri, con un programma di incontri istituzionali e di ricognizione delle iniziative di cooperazione in corso a Cuba. Il Direttore di AICS, che è stato accompagnato dal Min. Plen. Marco Ricci della DGCS e dalla Dott.ssa Paola Pancrazi di AICS Roma, ha avuto colloqui con alti rappresentanti delle principali istituzioni cubane coinvolte nel programma di cooperazione: Ministero degli Affari Esteri, Ministero del Commercio Estero e l’Investimento, Ministero dell’Agricoltura, Ministero della Cultura, Governo della Provincia di L’Avana e con i Rappresentanti UNDP e Unione Europea.

Per quanto riguarda i progetti, la delegazione AICS ha visitato il “Programma di sostegno al processo di recupero integrale del Centro Storico dell’Avana”, finanziato da AICS e gestito dall’Istituto Italo-Latino Americano (IILA) in collaborazione con la Oficina del Historiador, principale ente pubblico per la valorizzazione dell’Avana Vecchia. L’iniziativa, recentemente conclusa, ha tra l’altro recuperato 76 alloggi di edilizia popolare, l’edificio scolastico “Vilaboy” e la sede di un laboratorio di legatoria e restauro di libri. Sono ancora in corso i lavori nel complesso monumentale dell’ex Convento di Santa Clara, altro luogo oggetto di un’iniziativa di restauro finanziata da AICS e implementata dall’IILA.

Visita a Cuba del Direttore AICS foto2

Il programma di visite è proseguito nei cinque municipi de L’Avana interessati dell’iniziativa “Hab.AMA. Autosufficienza alimentare e sviluppo di iniziative economiche sostenibili a L’Avana”, che ha l’obiettivo di rafforzare le capacità locali per l’autosufficienza alimentare basata su una produzione alimentare sana e diversificata. La delegazione ha potuto conoscere alcune realtà produttive legate alle filiere agroalimentari interessate dall’iniziativa, verificare lo stato di avanzamento delle attività e interagire con produttori e rappresentanti della controparte del Ministero dell’Agricoltura cubano, in merito alle sfide legate alla sicurezza alimentare e allo sviluppo economico, in particolare per quanto riguarda l’accesso e la disponibilità di alimenti a livello urbano e nelle periferie della capitale.

La missione è stata occasione anche per un confronto con i rappresentanti delle tre OSC italiane operanti a Cuba: ARCS, CISP e COSPE, con le quali AICS ha avviato altrettante iniziative affidate. Tra queste, il Direttore Maestripieri ha visitato l’iniziativa “Casa de Todos” che ha l’obiettivo di rafforzare tre centri culturali (Case della Cultura), valorizzando e innovando il loro ruolo educativo, socio-culturale e di coesione sociale nei municipi di Cotorro, Arroyo Naranjo e Centro Habana, attraverso l’individuazione e l’attuazione di azioni incentrate sulla sostenibilità istituzionale.

Visita a Cuba del Direttore AICS foto 4

Visita a Cuba del Direttore AICS Luca Maestripieri. 

Il progetto “Avenida Italia”, finalizzato ad accompagnare il processo di sviluppo urbano integrato del quartiere di Centro Avana, è stato al centro dei colloqui con la Provincia dell’Avana. A margine della riunione si è svolto anche un breve sopralluogo dei principali edifici che verranno ristrutturati nell’ambito dell’iniziativa, che contribuirà alla riqualificazione degli spazi localizzati nei pressi di Calle Galiano, promuovendo il sostegno ad economie innovative, sostenibili, creative e circolari, con attenzione all’inclusione e all’empowerment di giovani e donne.

Infine, è stato visitato l’ISA (Università delle Arti), oggetto dell’iniziativa denominata “Non cali il sipario”, realizzata dal Ministero di Cultura e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (DIDA). Questo intervento è dedicato al restauro conservativo e alla valorizzazione della Scuola d’Arte Teatrale, progettata dall’architetto italiano Roberto Gottardi, e alla formazione artistica in ambito teatrale.

Visita a Cuba del Direttore AICS foto 5

Missione PADIT in Italia e Spagna per promuovere la cooperazione nell’ambito dello sviluppo locale, l’economia sociale, i processi di decentramento e il rafforzamento municipale

Il 22 gennaio si concluderà, dopo due settimane di incontri e visite, la missione in Italia e Spagna della delegazione cubana partita l’8 gennaio, nell’ambito dell’iniziativa “Localizzando l’agenda 2030 a Cuba: azioni di sviluppo locale per la ripresa economica e sociale sostenibile” con riferimento alla terza fase del programma Plataforma Articulada para el Desarrollo Integral Territorial (PADIT).

L’obiettivo di questa missione era promuovere opportunità di cooperazione con gli attori dello sviluppo locale e iniziative di economia sociale, rafforzamento istituzionale e good governance, attraverso il confronto con esperienze con potenziale di replicabilità a Cuba, presentando PADIT come piattaforma per facilitare il coordinamento istituzionale e l’avvio di iniziative di sviluppo economico a livello locale. In Italia, la missione ha permesso alla delegazione cubana di conoscere esperienze concrete di sviluppo del settore imprenditoriale connesse alle risorse territoriali, il funzionamento e l’organizzazione di incubatori di imprese nell’accelerazione di start-up, strategie ed azioni volte alla promozione dell’export, l’organizzazione di filiere produttive agropecuarie, relazioni pubblico-private per lo sviluppo economico a livello locale e relativi meccanismi di finanziamento. Nel caso della Spagna invece, oltre a conoscere esperienze di sviluppo a livello locale, la missione ha focalizzato l’attenzione sui processi alla base del decentramento amministrativo e associazionismo intercomunale, sui meccanismi di finanziamento, sull’economia sociale e sulla localizzazione dell’Agenda 2030.

Missione PADIT in Italia e Spagna per promuovere la cooperazione foto 1

Riunione tra rappresentanti del Governo di L’Avana, del Ministero del Commercio Estero e Investimenti Esteri (MINCEX) cubano, referenti di AICS L’Avana e sede centrale AICS, Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) e la Vicesindaco della città di Milano.

Durante la missione in Italia si è tenuta una riunione a palazzo Marino, sede del comune di Milano alla quale hanno partecipato un rappresentante del Governo di L’Avana, un funzionario del Ministero del Commercio Estero e Investimenti Esteri (MINCEX) Cubano, esperti dell’AICS di L’Avana, il Responsabile dell’Ufficio per lo Sviluppo Rurale e Sicurezza Alimentare della sede centrale AICS, funzionari del comune di Milano e Anna Scavuzzo, Vicesindaco del comune di Milano. Durante la riunione i rappresentati della delegazione cubana hanno riaffermato la volontà e interesse del Governo di l’Avana di fare parte del Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) e aggiornato i presenti rispetto al processo formale di adesione in corso.

Alla riunione sono susseguiti una serie di incontri tecnici nei quali rappresentanti della municipalità hanno presentato le azioni in essere che il comune di Milano promuove nell’ambito della sicurezza alimentare, agricoltura urbana, l’agroecologia e lo sviluppo di politiche alimentari sostenibili a livello urbano.

La delegazione cubana inoltre ha incontrato rappresentanti dell’Unione delle Camere di Commercio del Piemonte, della Regione Piemonte e Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino. Gli incontri sono stati l’occasione per presentare il programma PADIT, sottolineando in particolare le sinergie con il Progetto “Avenida Italia”, anch’esso finanziato da Aics e implementato dal Governo provinciale dell’Avana insieme a Unioncamere Piemonte. La delegazione ha potuto inoltre realizzare una visita all’azienda di produzione del caffè tostato Lavazza 1895 e al Museo Lavazza.

Missione PADIT in Italia e Spagna per promuovere la cooperazione foto 2

Visita all’azienda di produzione del caffè tostato Lavazza 1895 e al Museo Lavazza.

Il 16 di gennaio si è tenuto l’incontro con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, al quale hanno partecipato, oltre al Direttore Luca Maestripieri, Emilio Ciarlo, Responsabile per le Relazioni Istituzionali e la Comunicazione, Pietro Pipi, Responsabile dell’Ufficio per lo Sviluppo Rurale e Sicurezza Alimentare, funzionari di AICS Roma, del MAECI e di AICS L’Avana. Da parte della delegazione sono intervenuti Ivan Zverzhanovski vice-Rappresentante Residente del PNUD, Vivian Cabrera Pérez, Coordinatrice per lo Sviluppo e l’Inclusione Territoriale per la Piattaforma PADIT, UNDP Cuba, Aizel Llanes Fernández, Capo delegazione e Coordinatrice nazionale PADIT. L’incontro ha rappresentato l’opportunità per presentare i principali risultati raggiunti finora da UNDP nella realizzazione del programma PADIT e riaffermare l’importanza ricoperta dalla cooperazione italiana, e più in generale dal sistema Italia, per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel settore dello sviluppo locale nel Paese. Inoltre, sono state presentate le principali sfide e i prossimi passi per il futuro del programma. Il PADIT, finanziato da AICS nella sua terza fase di esecuzione tramite l’iniziativa “Localizzando l’agenda 2030 a Cuba”, è un programma avviato nel gennaio 2015 e istituzionalizzato come politica pubblica nel 2021, in quanto piattaforma cardine per le politiche di sviluppo territoriale e il decentramento amministrativo a Cuba. Questo programma ha di fatto accompagnato la riorganizzazione e ridistribuzione delle competenze tra i vari livelli amministrativi del Paese (locale-provinciale-nazionale) favorendo il rafforzamento delle capacita degli attori territoriali pubblici e privati relativamente alla implementazione di programmi ed iniziative di sviluppo locale innovativi e sostenibili.

Missione PADIT in Italia e Spagna per promuovere la cooperazione foto 3

Incontro del 16 gennaio tra la delegazione PADIT, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Finanziato dall’Italia nelle sue due precedenti fasi, con un contributo multi-bilaterale per complessivi 2.400.000 euro, ad oggi PADIT è il programma di riferimento del sistema delle Nazioni Unite nel settore dello sviluppo locale nel Paese; nel corso dei 6 anni di sua attuazione, con i suoi risultati ha contribuito alla definizione degli indirizzi della nuova politica nazionale per lo sviluppo territoriale che consolida il ruolo e la responsabilità degli enti locali cubani nel promuovere, pianificare, finanziare e gestire lo sviluppo economico dei territori, rafforzando le loro competenze in vista del decentramento amministrativo previsto nella nuova Costituzione. Conseguentemente ai risultati raggiunti nelle due prime fasi di esecuzione, considerato dal Governo cubano Programma Leader per l’implementazione delle nuove politiche territoriali, PADIT è stato assunto dal Ministero della Economia MEP, come Programma nazionale utile all’implementazione delle risoluzioni e norme operative, attualmente in discussione, relative alla politica economica e sociale del Paese.

Missione PADIT in Italia e Spagna per promuovere la cooperazione foto 4

Riunione con gli attori della cooperazione decentrata spagnola e presentazione in plenaria di PADIT, dalla sede dell’Organizzazione degli Stati Iberoamericani (OEI), a Madrid.