Macfrut 2022 Cuba AICS

AICS L’Avana accompagna Cuba a Macfrut 2022

La produzione frutticola e orticola cubana si è presentata anche quest’anno a Macfrut per la più importante fiera d’Italia, riconosciuta a livello mondiale tra gli eventi più significativi del settore ortofrutticolo. Una importante delegazione, in rappresentanza delle principali imprese e cooperative cubane che producono frutta, verdure e spezie ha partecipato all’evento come parte di una strategia di collaborazione condivisa tra l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e il Ministero dell’Agricoltura di Cuba.  Tale strategia, definita nell’ambito dei programmi di cooperazione Cubafruta e Hab.ama e stata implementata dall’Istituto di frutticultura di Cuba e la sede AICS de L’Avana.

 

Macfrut è stata l’occasione per richiamare l’attenzione sulle opportunità e sulle novità che Cuba mette in campo al fine  di promuovere un processo di internazionalizzazione sempre più rappresentativo del proprio mercato. Lo ha sostenuto l’Ambasciatrice cubana in Italia, Mirta Granda Averhoff che ha evidenziato come “le prospettive e le potenzialità della nostra agricoltura nell’export e per l’investimento da parte di aziende italiane sono un’opportunità concreta che qui al Macfrut vogliamo con forza incentivare e ribadire”. 

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In collaborazione con l’Agenzia ICE, che ha favorito una stretta collaborazione con Macfrut, è stato possibile organizzare una agenda di incontri e opportunità di relazioni commerciali con importanti imprese del comparto ortofrutticolo. La delegazione cubana ha visitato diverse aziende italiane leader nella trasformazione, packaging e commercializzazione di prodotti biologici. Durante i tre giorni di fiera, sono stati programmati oltre 50 incontri e riunioni con aziende produttrici di tecnologia, servizi per l’agroindustria e con distributori di frutta tropicale italiani e internazionali. 

La partecipazione alla fiera ha permesso di entrare in contatto con centri di ricerca e imprese italiane interessate a collaborare con Cuba per migliorare il rendimento e la produttività attraverso la sperimentazione di nuove tecnologie, innovative di recenti varietà ortofrutticole. L’avocado, ad esempio, è un frutto che risveglia attualmente un grande interesse nei consumatori europei. Il Tropical Fruit Congress, realizzato il giorno 6 maggio nell’ambito di Macfrut è stato dedicato esclusivamente alle tendenze del mercato per questo frutto. “Con 95 mila ettari di superficie, in continua crescita, e differenti cultivar che permettono di produrre questo frutto durante quasi tutto l’anno, Cuba ha il potenziale per inserirsi in questo mercato” ha detto il direttore dell’Istituto di frutticoltura, Guillermo Rafael Almenares Garlobo.

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In tal senso, grazie all’esperienza del presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, sono state poste le basi per stabilire una demo farm a Ciego de Avila, in collaborazione con alcune imprese leader italiane di macchinari e sementi di ortaggi.

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Macfrut 2022 ha permesso alla Camera di Commercio di Cuba, alle imprese agroindustriali del Grupo Empresarial Agricola – GAG, alla Cooperativa Purita ed a ECTI – Sierra Maestra, che hanno composto la delegazione, di approfondire le opportunità commerciali offerte dal mercato italiano e internazionale, generando nuove idee e relazioni da sviluppare nell’immediato futuro. Il Direttore della Sede AICS de L’Avana, Antonio Festa, ritiene che “I programmi Cubafruta e Hab.ama finanziati da AICS, attraverso un’alleanza posta con l’Istituto per il Commercio estero dell’Avana, rappresentano lo strumento ideale per dare continuità a questi processi, consolidando e potenziando al contempo i risultati ottenuti e permettere a Cuba di posizionarsi nel mercato italiano”. 

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Bioversity International in missione nell’Oriente cubano nell’ambito del progetto CCC – Climate Change Cuba

Nell’ambito del progetto Climate Change Cuba – Miglioramento della resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici nell’Oriente di Cuba, è stata effettuata dal 10 al 22 marzo 2022 una missione coordinata dall’organizzazione Bioversity International e INIFAT, finalizzata a realizzare visite di lavoro presso i comuni oggetto del progetto nella provincia di Guantánamo.

Paola De Santis, biologa ambientale di Biodiversity International Crediti: agrobiodiversityplatform.org

Paola De Santis, biologa ambientale di Biodiversity International Crediti: agrobiodiversityplatform.org

Bioversity International  è un’organizzazione internazionale di ricerca per lo sviluppo che si occupa di sviluppare studi scientifici, e proporre pratiche e soluzioni per la salvaguardia della biodiversità agricola e il raggiungimento della sicurezza alimentare, lavorando con partner in paesi a basso reddito in diverse regioni in cui la biodiversità agricola può contribuire a migliorare la nutrizione, la resilienza, la produttività e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

A Cuba, collabora con l’AICS, il Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP) , l’Instituto de Investigaciones Agro-Forestales (INAF) e l’Instituto de Investigaciones Fundamentales en Agricultura Tropical (INIFAT) nell’ambito delle attività del progetto CCC – Climate Change Cuba, che si occupa di migliorare la resilienza delle comunità rurali e delle filiere produttive principali, attraverso un approccio di Climate Smart Agricolture, incentivando la conservazione del patrimonio forestale e la riforestazione con specie native e la diversificazione della produzione agricola, con un approccio integrato nella gestione dei bacini idrografici per la riduzione della vulnerabilità dovuta a eventi climatici estremi.

L’obiettivo della missione è stato quello di realizzare un’analisi dei produttori e delle loro aziende nei comuni di Guantánamo, San Antonio del Sur, Imías, Maisí, coinvolti del progetto, nonché delle semenze utilizzate, e l’uso del suolo secondo la vocazione del territorio e di svolgere riunioni di lavoro con i partner a livello locale.

Paola de Santis, biologa ambientale che ha partecipato allo studio, si dichiara soddisfatta dei risultati dell’attività: “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati” afferma. “Abbiamo avuto modo di vedere la composizione e il funzionamento delle aziende, da cui abbiamo prelevato dei campioni di terreno, comprese le sementiere, che ci permetteranno di valutare i punti critici delle unità produttive. Abbiamo anche effettuato diversi incontri con i produttori, che hanno rafforzato così il collegamento con il territorio.”

L’attività permetterà migliorare la selezione dei beneficiari e grazie ai risultati ottenuti sarà possibile sviluppare proposte di adeguamento in base agli scenari di Cambiamenti Climatici con analisi di adattamento. Questo servirà da linea di base per sviluppare proposte adeguate all’adattamento dei sistemi produttivi ai CC in evoluzione, in base ai principi dell’agricoltura climaticamente intelligente.

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Rutas Territoriales, modelli che mettono alla prova le politiche pubbliche per trasformare la Colombia rurale

Attraverso la firma di sei Contributi Finanziari alle Organizzazioni Sociali, il 17 marzo 2022 è stata ufficializzata a Bogotà l’inizio delle ‘Rutas Territoriales’: un’iniziativa congiunta dell’Unione Europea (UE), l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) che mira a favorire la riattivazione economica e ambientale del campo colombiano e a promuovere il protagonismo di donne e giovani nello sviluppo rurale e sostenibile nei loro territori.

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L’iniziativa si sviluppa nell’ambito del programma di Assistenza Tecnica allo Sviluppo Rurale con un Approccio Territoriale II (AT DRET II), che lega le tre agenzie di cooperazione internazionale, mettendo sei organizzazioni sociali al servizio delle comunità per contribuire al rafforzamento dei territori , rafforzando la propria esperienza nei processi di sviluppo locale sostenibile e sviluppo rurale e attivando reti che rafforzino le capacità tra organizzazioni di diversa natura come il mondo accademico, i consigli di comunità e le organizzazioni internazionali e di base.

Le ‘Rutas para la implementación de las políticas públicas bajo un enfoque territorial’ sono pensate come strumenti per facilitare il dialogo tecnico e strategico tra le Organizzazioni della Società Civile e gli Enti di Governo, attraverso un sostegno finanziario che si rivolge a Fondazioni, Associazioni, enti, università ed enti privati ​​di natura speciale previsti dalla legislazione colombiana (resguardos, associazioni/organizzazioni di popoli indigeni o afro-discendenti).

Le sei Rutas Territoriales hanno una dotazione finanziaria totale di 400.000 euro, che verranno impiegati nei prossimi otto mesi nei dipartimenti di Guaviare, Cauca, Valle del Cauca, Cundinamarca, La Guajira, Atlántico, Bolívar, Magdalena, Sucre e Córdoba.

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Nell’ambito dello sviluppo ambientale e sostenibilità, il WWF Colombia, l’Universidad Pontificia Bolivariana, l’Acquedotto Regionale AGUASISO e la Fondazione Sacha Llaqta saranno impegnati in attività di promozione del ripristino e uso sostenibile degli ecosistemi strategici, attraverso diversi meccanismi come i Contratti di Conservazione Naturale, le Imprese Verdi, la promozione dell’Economia Circolare e l’attuazione dei regimi di Pagamento dei Servizi Ambientali.

D’altra parte, l’Agenzia per lo sviluppo economico locale della Valle del Cauca (ADEL Brut) e la Fondazione Alpina si dedicheranno ad attività di rafforzamento dei settori rurale e ambientale per facilitare la partecipazione di donne e giovani del campo colombiano alla formulazione e l’attuazione di politiche pubbliche settoriali, per promuovere maggiore efficienza e rilevanza territoriale.

Luca de Paoli, responsabile dell’ufficio AICS in Colombia, sottolinea come “la partecipazione delle Organizzazioni Sociali al ciclo di elaborazione, esecuzione e monitoraggio delle politiche pubbliche è essenziale, poiché esse contribuiscono non solo a livello tecnico con l’expertise che possiedono grazie all’esperienza nelle regioni, ma anche grazie alla legittimità che deriva loro dall’essere attori locali che conoscono i bisogni e le condizioni dei loro territori. Crediamo che le politiche pubbliche debbano essere elaborate dai territori, e che la loro pertinenza si dia nella misura in cui riescono ad adattarsi alle esigenze e ai contesti locali”.

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La Fiera Macfrut in trasferta a Cuba

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Si è svolta dal 10 al 13 marzo 2022 la visita del Presidente della fiera Macfrut Renzo Piraccini a Cuba, finalizzata all’identificazione dei bisogni formativi e tecnologici delle imprese cubane per prepararne la partecipazione all’edizione del 2022 della fiera.

L’attività si è svolta grazie alla collaborazione tra le sedi AICS ed ICE de L’Avana, nell’ambito del Protocollo d’Intesa siglato tra le due entità nel 2020 per lo sviluppo di attività di promozione di partnership commerciali tra imprese italiane ed estere. In particolare, la missione fa seguito alla partecipazione cubana alla fiera Macfrut di Rimini nel 2021, in cui per la prima volta è stato allestito uno stand per rappresentare il Paese.

Entrambe le iniziative si inseriscono nel contesto dei programmi di cooperazione Cubafruta e Hab.A.M.A., finanziati da AICS, che prevedono fra le proprie attività la promozione e il sostegno alla commercializzazione di prodotti agroalimentari cubani verso il mercato italiano ed europeo.

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Nel corso di questa missione, il Presidente Piraccini ha potuto incontrare vari esponenti delle entità partner del progetto (Gruppo Agricola Empresarial, Instituto de Investigation Frutticultura Tropical) e lavorare con loro alla definizione di una strategia d’intervento complementare, che mira a rafforzare il comparto agricolo cubano a partire dagli obiettivi stabiliti nell’ambito delle iniziative di cooperazione allo sviluppo dell’AICS e delle azioni promozionali che ICE Agenzia pone in essere a favore del settore.

L’agenda di lavoro è iniziata giovedì 10 marzo 2022 con gli incontri istituzionali alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, S.E. Roberto Vellano, e di oltre 30 imprese e cooperative cubane. Accompagnato dal Direttore dell´Ufficio ICE L’Avana, Dr.ssa Simona Autuori, il Presidente del Grupo Agricola, Frank Castañeda e gli specialisti del Ufficio AICS L’Avana, Dr. Luigi Partenza e Dr. Roberto Giuliotto, nonché dalla coordinatrice del cluster agricolo della Camera di Commercio, Katia Perez, Piraccini ha proseguito la fitta agenda di lavoro con un programma di incontri e visite aziendali delle imprese coinvolte nel progetto nelle provincie di L’Avana, Matanzas e Ciego de Avila, tra cui la Società Agroindustriale Victoria de Girón e la società Agroindustriale Ceballos.

“I nostri progetti a Cuba sostengono processi di sviluppo diretti a migliorare l’accesso e la disponibilità di alimenti nel paese e, per la prima volta, promuovono sinergie con le eccellenze italiane delle nostre imprese, con l’obiettivo di creare nuove opportunità economiche e sociali e la sostenibilità degli interventi. In questo senso ICE ed il settore imprenditoriale italiano rappresentano senza dubbio i migliori alleati possibili” ha detto il Dr. Antonio Festa, Direttore AICS Cuba.

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Prima visita nel paese del nuovo Direttore dell’Ufficio AICS di Bogotá

MADR

Bogotá, 23 febbraio 2022 – Si conclude la visita esplorativa a Bogotá del nuovo Direttore AICS per la Colombia, Mario Beccia. La missione è iniziata con un colloquio con l’Ambasciatore d’Italia, SE Gherardo Amaduzzi, che ha accolto con favore l’arrivo del nuovo Direttore, valorizzando il rinnovato e rafforzato impegno italiano in Colombia in termini di cooperazione.

Durante gli incontri con le controparti locali, come il Ministero degli Affari Esteri, l’Agenzia Presidenziale di Cooperazione e i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, nonché con i delegati dell’Unione Europea e delle agenzie delle Nazioni Unite con cui l’Italia collabora nel paese (UNHCR, WFP e FAO), il nuovo Direttore ha ribadito l’interesse a rafforzare l’agenda dell’AICS in Colombia su temi quali l’agricoltura, la sostenibilità ambientale e il finanziamento dei piccoli produttori, il sostegno a una migrazione inclusiva, lo sviluppo delle città intermedie e il contributo al processo di pace.

Cancilleria APC

“L’Italia è uno dei principali donatori internazionali che supporta lo Stato colombiano da oltre 4 decenni e continuerà a sostenerlo anche in futuro. La Colombia è un paese bellissimo, con un potenziale enorme e vogliamo contribuire al suo sviluppo, lavorando fianco a fianco con i suoi agricoltori, in particolare le donne e i giovani delle zone rurali, per la loro emancipazione economica ed il miglioramento delle loro condizioni di vita. Apprezziamo e valorizziamo le conoscenze locali ed è per questo che riteniamo debbano essere alla base dello sviluppo del Paese” ha affermato il nuovo Direttore AICS in Colombia.

PMA FAO

ACNUR

Da parte delle controparti locali istituzionali e multilaterali, è stata riconosciuta l’importanza che riveste la nuova apertura della sede regionale AICS con competenza per tutta l’America del Sud e riaffermato l’impegno a lavorare congiuntamente e in modo articolato con l’Agenzia per lo sviluppo della regione. “Ci sentiamo molto onorati e allo stesso tempo rappresenta una grande sfida per noi che la sede di Bogotá sia il nuovo ufficio di coordinamento della nostra azione nei diversi Paesi del Cono Sud dove siamo già operativi”, ha sottolineato Mario Beccia, che nei prossimi mesi rientrerà in Colombia per dare inizio a questo nuovo impegno dell’Agenzia e della cooperazione italiana con l’apertura formale della sede di Bogotá.

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1º Incontro Nazionale dell’Export a Guantanámo durante il V Festival del Cioccolato con Caffè

Più di 20 imprese nazionali produttrici e centri di ricerca sul caffè si sono riuniti a Guantánamo il 28 e 29 novembre scorsi per partecipare al 1° Incontro Nazionale dell’Export a Guantanamo realizzato in occasione del Festival del Cioccolato con Caffè. Si tratta di un’iniziativa promossa nell’ambito del progetto MásCafé, finanziato dall’AICS e giunto ormai alla sua terza fase, che ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e l’efficienza della catena produttiva del caffè Arabica di alta qualità e dei prodotti agroforestali nell’Oriente di Cuba.

“Cuba è un esempio di come si possono armonizzare la dimensione economica, sociale e ambientale: infatti, i contadini sfruttano le condizioni naturali per realizzare la semina del caffè, combinata con alimenti che servono per l’autosostentamento, mentre attendono il reddito generato dalla semina del grano. Si tratta di una pratica agricola ideale, che osserviamo e contribuiamo a perfezionare con gli strumenti tecnici e scientifici di cui disponiamo” ha affermato Furio Massolino, coordinatore AICS dell’iniziativa MásCafé, in occasione dell’intervento realizzato a Guantanámo lo scorso novembre.

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L’evento, oltre che l’occasione per mostrare alcuni risultati del progetto, ha rappresentato soprattutto un importante momento di incontro e scambio fra le principali realtà attive sul territorio nell’ambito della produzione e commercializzazione di caffè e cacao, in particolare in merito alle opportunità di promozione del commercio estero e identificazione di nuovi mercati per i prodotti locali. Oltre a numerose imprese locali, hanno partecipato alle attività delle due giornate anche imprenditori provenienti da Italia, Bolivia, Perù e Russia.

Le attività realizzate hanno spaziato da degustazioni di caffè, presentazioni di libri e riunioni di lavoro, il tutto cercando di evidenziare il nesso esistente fra la produzione locale e la ricchezza culturale del territorio.

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ARCHEO-CUBA: presentato progetto di cooperazione territoriale su archeologia e sostenibilità per il contrasto ai cambiamenti climatici

Numerosi specialisti italiani e cubani sono intervenuti alla presentazione dell’iniziativa di cooperazione territoriale Archeo Cuba, promossa dal Comune di San Felice in Circeo e cofinanziato attraverso il Bando Enti Territoriali dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo – AICS.

L’evento si è svolto presso il Palacio de los Capitanes Generales de L’Avana, nell’ambito della programmazione della XXIII Settimana della Cultura Italiana a Cuba, e ha visto la partecipazione di archeologi e urbanisti provenienti dall’Università La Sapienza di Roma, dall’Oficina del Conservador de la Ciudad de Matanzas e dall’Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana.

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Antonio Festa, Titolare della sede AICS de L’Avana, ha ricordato come la cultura rappresenti uno dei settori prioritari della cooperazione italiana a Cuba. “Sin dal 2017, quando abbiamo aperto la nostra Sede a Cuba, abbiamo fatto grandissimi progressi in questo settore, rafforzando la nostra presenza nel Paese e promuovendo numerosi progetti che hanno apportato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale cubano”.

Il progetto Archeo Cuba si basa sulla cooperazione fra territori con caratteristiche storiche e morfologiche simili, e prevede anche l’importante partecipazione di partner come l’OSC italiana ARCS, che ha all’attivo più di 15 anni di esperienza nel Paese nell’ambito culturale, e l’Oficina del Historiador, che rappresenta uno dei partner principali dell’AICS nel settore patrimoniale e creativo. Si tratta di un’iniziativa che contribuirà all’elaborazione di politiche di conservazione del patrimonio urbano, attraverso 3 linee di lavoro: conoscenza, conservazione e sviluppo integrale.

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Riconversione a sistemi agroalimentari più puliti. AICS partecipa alla Fiera FIMA 2021 a Bogotá

Fiera Internazionale dell Ambiente FIMA AICS Bogota foto 3Lo sviluppo rurale e la sostenibilità ambientale sono due delle tematiche principali attorno alle quali si sviluppa la cooperazione italiana in Colombia.

Dal 29 settembre al 2 ottobre 2021 si è tenuta a Bogotà la Fiera Internazionale dell’Ambiente (FIMA), una piattaforma tra le più rilevanti a livello latinoamericano, che promuove azioni di sostenibilità ambientale in diversi settori economici.

Oltre al supporto dell’ufficio di AICS in Colombia alla partecipazione dell’UE in qualità di “ospite d’onore” per questa VII edizione della Fiera, il responsabile dell’ufficio Luca De Paoli è stato invitato a partecipare al panel sulla “Riconversione Ambientale dei Sistemi Agroalimentari”. In questo contesto, ha avuto l’opportunità di condividere l’esperienza e le conoscenze dell’Italia in materia, che le hanno valso il riconoscimento mondiale come uno dei settori che più contribuisce al suo PIL.

Inoltre, la cerimonia di apertura di FIMA 2021 è stata anche la cornice perfetta per annunciare al Paese, tra gli altri contributi, l’avvio di un programma di assistenza tecnica, cofinanziato da UE, AICS e FAO, per un totale di 6 milioni di euro, di cui 1.500.000 euro sono contributo italiano e 3 milioni sono gestiti da AICS secondo la modalità di cooperazione delegata.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di rafforzare le capacità istituzionali e promuovere il dialogo tra i ministeri dello sviluppo rurale e dell’ambiente, nonché con i governi locali per garantire un’attuazione più efficiente ed efficace delle politiche nelle campagne colombiane.

Una delle oltre 20 azioni strategiche previste dal progetto, consentirà in particolare l’aggiornamento di 5 guide ambientali settoriali (caffè, banana, cacao, patata, avocado e granadilla) per promuovere l’economia circolare, ridurre l’emissione di gas serra e gestire, in modo sostenibile, ecosistemi produttivi. Inoltre, nell’ambito del progetto si analizzeranno le opportunità e i potenziali usi della biomassa residua e si rafforzeranno le imprese verdi in ecosistemi altamente deforestati o nei 170 comuni PDET – Planes de Desarrollo con Enfoque Territorial, maggiormente colpiti dal conflitto interno.

Per contribuire allo sviluppo rurale e sostenibile della Colombia, l’Italia punta sulla riconversione dei sistemi agroalimentari: “gli sforzi per renderli più competitivi e sostenibili guidano il lavoro della nostra cooperazione”, ha dichiarato Luca De Paoli, responsabile dell’ufficio AICS in Colombia, alla Fiera Internazionale dell’Ambiente (FIMA) 2021.

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