L’agricoltura cubana vola in Italia: la maggiore delle Antille sarà presente a MACFRUT 2024 insieme all’Agenzia per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) – sede dell’Avana

Per il quarto anno consecutivo, i protagonisti e le protagoniste dei progetti di cooperazione parteciperanno alla più importante fiera d’Italia del settore ortofrutticolo, esponendo non solo emblematici prodotti cubani bensì risultati e prospettive dell’intensa collaborazione con AICS L’Avana che anche quest’anno ha organizzato e finanziato la missione della delegazione cubana nell’ambito delle iniziative attive nel settore agricolo.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo sarà presente a questa edizione con tredici sedi estere, coinvolgendo dirigenti, tecnici e partner locali e internazionali impegnati nella realizzazione di progetti diretti al rafforzamento delle capacità locali per la creazione di opportunità economiche e lo sviluppo rurale sostenibile.

Nel caso di Cuba, sul palcoscenico internazionale della 41esima edizione di Macfrut, dall’8 al 10 maggio in Fiera a Rimini, saranno presenti rappresentanti del mondo aziendale, della ricerca, delle cooperative e delle istituzioni pubbliche cubane accompagnati dagli esperti della cooperazione italiana e dal direttore di AICS L’Avana, Antonio Festa.

A proposito della partecipazione alla fiera il direttore Festa ha dichiarato: “Le realtà cubane che accompagneremo a Macfrut sono cruciali per lo sviluppo delle nostre iniziative nel paese, “CubaFruta”, “Hab.AMA,” “Cuba Resiliencia” e “MásCafé”, finanziate e implementate da AICS in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura di Cuba. Poter partecipare insieme a loro a questo grande evento è motivo di orgoglio e ci stimola a portare avanti processi di sviluppo in sinergia con gli attori del Sistema Italia”.

La partecipazione del settore agricolo cubano a Macfrut è il risultato di anni di collaborazione tra AICS ed ICE, in alleanza con gli organizzatori della fiera ed in particolare con il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, che ha puntato molto alla promozione del commercio ortofrutticolo dell’isola caraibica.

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All’interno dello stand dedicato alle sedi AICS nel mondo, nel desk Cuba, saranno esposti i prodotti innovativi del CIPB – Centro di ricerca per le piante benefiche e bio-prodotti, sviluppati a partire dalla moringa ed una selezione di piante medicinali e aromatiche tipiche della regione dei caraibi, presentate dall’Instituto de Investigaciones Hortícolas (IIHLD). Oltre a queste due realtà e al personale tecnico della sede AICS L’Avana, formano parte della delegazione cubana un rappresentante del Centro de Gestión de la Información y Desarrollo de la Energía (Cubaenergía) specializzato sull’utilizzazione di fonti rinnovabili in agricoltura, l’impresa AGRIMPEX CARIBE, il presidente del più importante gruppo imprenditoriale del settore ortofrutticolo di Cuba (Grupo Empresarial Agrícola  GAG), un tecnico dell’Instituto de Investigaciones en Fruticultura Tropical (IIFT), ricercatori dell’Instituto de Investigaciones Agro- Forestales (INAF) e rappresentanti di imprese agroforestali appartenenti al Grupo Empresarial Agroforestal (GAF).

La creazione di sinergia e partenariati commerciali tra Italia e Cuba costituiscono elementi complementari della partecipazione di quest’anno. Saranno presenti, infatti, rappresentanti dell’agenzia ICE (ITA – Italian Trade Agency), la camera di commercio di Cuba e aziende che esportano frutta fresca (avocado, mango e papaya) interessate all’importazione di materiali e tecnologie.

Non solo vetrina per mostrare le eccellenze del settore e creare network, Macfrut è anche uno spazio di confronto su innovazione, tecnologie e soluzioni per l’agricoltura sostenibile. Il 9 maggio, la sede dell’AICS presenterà nello stand del Consorzio di Bonifica del Canale Emiliano Romagnolo (CER), durante la conferenza organizzativa dell’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), la collaborazione con Acqua Campus a Cuba all’interno del progetto “Hab.Ama”. Si coinvolgerà il mondo ed il know-how dei consorzi di bonifica italiani, tramite la partecipazione di CER, per la costituzione di 3 aree dimostrative nell’isola dove si sperimenteranno sistemi innovativi di irrigazione efficiente.

Tra le novità di quest’anno, la presentazione di un panel costruito in collaborazione tra 3 sedi della cooperazione italiana, L’Avana, El Salvador, Bogotà, dedicato alla filiera sostenibile del caffè per la conservazione delle foreste tropicali e lo sviluppo locale nei paesi dell’America latina e dei Caraibi, al quale parteciperanno protagonisti delle iniziative di cooperazione nei rispettivi paesi aprendo la possibilità di dialogo sulle strategie regionali di sviluppo di questa importante coltivazione di fronte alla crisi ambientale e opportunità di cooperazione sud-sud.

L impegno di AICS per una filiera sostenibile del Caffe in Africa e America programma

Il Sistema Italia a Cuba presenta i risultati di laboratori creativi per giovani nel settore della moda

Nell’ambito del Mese d’Europa a Cuba, l’Ambasciata d’Italia, l’Agenzia Italiana per il Commercio Estero (ICE) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), hanno presentato un dedicato alla creatività cubana e al talento dei giovani nel campo della moda, risaltando peculiarità e legami con la cultura italiana.

Lo scorso 27 aprile nella cornice della “Fábrica de Arte Cubano”, luogo simbolo dell’estro e dell’arte nella capitale L’Avana, rappresentanti delle istituzioni italiane e cubane hanno presenziato una sfilata unica e originale che ha dato visibilità ai risultati della collaborazione dei due Paesi nel settore della moda e del design. Durante l’evento, diviso in due parti, sono stati mostrati i capi ideati e confezionati da 32 giovani designers che hanno partecipato ai laboratori di moda, design e sartoria promossi da AICS e ICE.

Si è trattato – ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia Roberto Vellano – di un’occasione importante per celebrare ancora una volta il talento e la creatività promosse attraverso la collaborazione tra Cuba e l’Italia.

Ad aprire la sfilata, il Progetto “Avenida Italia”, coordinato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione per lo Sviluppo, nel comune di Centro Habana, insieme al Governo Provinciale dell’Avana e Unioncamere Piemonte. Durante il workshop di moda circolare di questa iniziativa, i giovani partecipanti si sono ispirati ai personaggi dei fumetti sull’Avenida Italia contenuti nel libro “Graphic Habana”, presentato lo scorso novembre in occasione della Settimana della Cultura Italiana.

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Gli abiti creati dai partecipanti a questo laboratorio, sono stati realizzati grazie al riciclo creativo di vestiti raccolti attraverso una campagna di Moda circolare, lanciata nel mese di gennaio di quest’anno, alla quale hanno partecipato diverse istituzioni, donando un contributo di circa 500 capi. La seconda parte della sfilata è stata dedicata ai risultati del Progetto “Guayabera”, promosso dall’Agenzia ICE in collaborazione con l’azienda CubaLab e sponsorizzato dall’Istituto Marangoni di Firenze. In passerella sono stati presentati i frutti delle lezioni teoriche e pratiche impartite da prestigiosi professori di moda italiani a giovani designer cubani durante un corso che si è svolto all’Avana tra gennaio e marzo di quest’anno.

I modelli presentati sono l’interpretazione fatta da ciascuno dei designer del capo cubano per eccellenza: la Guayabera. Il lavoro di scambio e contaminazione tra gli elementi storici del capo cubano e le innovazioni e l’esperienza della moda italiana rendono ogni pezzo presentato unico e irripetibile. I tessuti e gli accessori utilizzati per la confezione sono tutti di alta moda, e sono stati donati da una prestigiosa azienda italiana.

 

 

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L’AICS a Cuba sostiene l’empowerment economico delle donne

Il contesto legislativo della maggiore delle Antille offre, ad oggi, un appoggio e un’attenzione alle tematiche di uguaglianza di genere abbastanza atipico rispetto al contesto generico regionale.
Le più recenti azioni legislative – l’approvazione del PAM (Programma Nacional de Adelanto de la Mujer), della Strategia Globale per la Prevenzione e l’Attenzione alla Violenza di Genere, così come del nuovo Codice della Famiglia, che affronta tematiche quali la redistribuzione del lavoro domestico non remunerato, – sono esempi lampanti della volontà politica del paese di adottare azioni concrete a sostegno dell’uguaglianza di genere.

Tuttavia, queste piccole conquiste non possono oscurare le sfide ancora in sospeso, ed è per questo che AICS L’Avana sostiene l’implementazione del quadro legislativo cubano a favore dell’uguaglianza di genere attraverso molte azioni puntuali all’interno di vari progetti. Un esempio: attraverso l’iniziativa “Localizzando l’Agenda 2030”, in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), AICS L’Avana ha supportato, nel marzo 2023, la creazione e inaugurazione del primo Osservatorio Nazionale di Genere, volto alla raccolta di dati disaggregati con focus sulla situazione della donna cubana.

Inoltre, va ricordato che uno dei maggiori ostacoli persistenti nel paese in materia di uguaglianza di genere è la mancata indipendenza economica della maggior parte delle donne cubane nei loro nuclei familiari. Si stima che più del 90% delle persone che si dedicano al lavoro domestico e di cura non remunerato nei nuclei familiari cubani siano donne. Per questo, AICS L’Avana ha deciso di dedicare alcune delle sue iniziative a gestione diretta già in corso, così come una parte delle iniziative della programmazione futura, al tema dell’empowerment economico delle donne cubane, con un focus sullo sviluppo di competenze professionali e imprenditoriali che aprano loro il cammino per l’avviamento di piccole e medie imprese a leadership femminile.

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La coordinatrice del Settore Cultura e Sviluppo Locale, Alberta Solarino, sottolinea che: “La presenza di politiche di genere innovatrici a tutela della sicurezza e della salute della donna, la resilienza acquisita dalla popolazione cubana e la sua naturale propensione alla creatività, permettono alle nostre iniziative di cooperazione nel settore della cultura di mettere in primo piano l’empowerment economico delle donne, sostenendone prioritariamente la presenza nelle industrie creative e culturali, con eccellenti risultati e buone pratiche”.

Nello specifico, attraverso l’iniziativa “Avenida Italia” volta al recupero di una delle principali arterie commerciali del municipio di Centro Havana , AICS L’Avana ha organizzato e realizzato dei laboratori volti allo sviluppo di competenze professionali e imprenditoriali nei quali è stata fortemente incentivata la partecipazione femminile.
Tra questi:
– un laboratorio di “repentismo” (un verso poetico tipico cubano), volto al recupero di una famosa tradizione poetica e artistica nazionale, che ha visto la partecipazione di donne musiciste, cantautrici, scrittrici, così come di professioniste del settore artistico motivate ad ampliare le loro competenze nel settore;
– un laboratorio di Graphic Novel, che ha visto la partecipazione di disegnatrici industriali, fumettiste e studentesse dell’ISA (Istituto Superiore di Arte), una delle facoltà più prestigiose della capitale nel settore del disegno e dell’architettura, e che ha offerto due settimane di formazione intensiva con fumettisti e accademici italiani;
– un laboratorio di moda circolare, che verrà inaugurato a marzo in concomitanza con la giornata internazionale della donna, e che prevede la partecipazione di donne esperte di fashion design, così come di donne che hanno già attive iniziative imprenditoriali nel settore della moda, con un focus sul riciclaggio e sul riutilizzo dei tessuti e con l’intervento di professionisti di alto livello riconosciuti nel mondo della moda italiana e internazionale appartenenti al Progetto CubaLab del Gruppo Tod’s.

L’obiettivo di ognuno di questi laboratori è quello non solo di fornire nozioni e strumenti che possano incentivare e facilitare la formazione e l’avviamento professionale delle donne cubane, ma è anche quello di creare e rafforzare reti di contatti tra di loro, che consentono scambi di esperienze e buone pratiche, creando sinergie che possono essere di sostegno e d’ispirazione per ognuna di loro.

“Le sinergie create dalla nostra sede in tema di empowerment femminile rispondono ad esigenze concrete del paese in cui ci troviamo, si ispirano alle buone pratiche che vedono Cuba come paese protagonista per le tematiche di genere e si inseriscono in maniera strategica all’interno delle “Linee guida sull’ Uguaglianza di Genere e l’Empowerment di Donne, Ragazze e Bambine (2020-2024)”, che definiscono i principi e le modalità operative dell’azione dell’AICS nel settore, includendo obiettivi concreti ed ambiziosi con il fine di attuare Gender Action Plan III (GAP III), il piano d’azione sull’uguaglianza di genere dell’Unione Europea”, dichiara il direttore di AICS L’Avana, Antonio Festa.

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AICS organizza Incontro di Programmazione Strategica per il 2024 con attori locali

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Con l’obiettivo di realizzare una pianificazione strategica per il 2024, la sede AICS de L’Avana ha organizzato un incontro di programmazione insieme agli attori locali, OSC cubane e italiane e altri attori con i quali lavoriamo per lo sviluppo integrato dei territori.

Il direttore dell’AICS L’Avana ha aperto la sessione con queste parole: “Per l’Agenzia è un onore poter ascoltare le voci degli attori coinvolti in varie iniziative di cooperazione nel paese. La programmazione delle nostre iniziative di cooperazione è un processo partecipativo che affonda le sue radici nell’identificazione delle priorità e dei bisogni da parte di istituzioni, organizzazioni e gruppi cittadini locali”.
Durante il workshop sono stati analizzati i punti di forza, le opportunità, le debolezze e le sfide che il sistema della cooperazione italiana affronterà quest’anno, oltre a identificare le scommesse in un contesto in costante evoluzione.

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“Credo che l’AICS abbia molte scommesse chiare e importanti e che noi organizzazioni della società civile possiamo approfittare della strada tracciata. Insieme possiamo rompere la monotonia dello sviluppo e avvicinarci di più alle realtà, utilizzando il potenziale presente nei territori”, ha sottolineato Mariela Mon Garcia, direttrice del Cieric.
L’incontro è stato l’occasione per riunire organizzazioni del mondo della cooperazione a Cuba e rafforzare le relazioni al fine di identificare temi prioritari, attori e territori per lavorare con la cooperazione italiana e i cambiamenti desiderati da AICS.

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Per Roxana Solorsano del CEDEL, è importante guardare allo sviluppo come ad un processo integrale e non come settori separati che non si parlano. “Tra le sfide incontrate vorrei sottolineare la difficile connesione dei progetti finanziati dall’agenzia negli stessi territori. Si dovrebbe approfittare dell’enorme riconoscimento che l’Agenzia ha nei comuni e cercare di rafforzare gli enti locali, articolando i progetti in modo integrale e non settoriale”.

Ambasciata d’Italia a L’Avana | CIERIC – Pratiche culturali a Cuba | CEDEL | COSPE America Latina, CISP America Latina e Caraibi | Oikos – Cooperação e Desenvolvimento | PAAS ACTAF | Centro Martin Luther King.

Versi cubani e fumetti per un’Avenida chiamata Italia: narrare un progetto di cooperazione con un libro che unisce comics e poesia

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Dal Malecón dell’Avana all’incrocio con Calle Reina, l’Avenida Italia si estende nel municipio di Centro Avana, a Cuba. Questa strada non è solo una delle vie commerciali storiche più importanti dell’Avana, ma è anche l’asse centrale di uno dei più importanti progetti di cooperazione attualmente in corso nella città. Il Progetto “Avenida Italia” è implementato dal Governo Provinciale dell’Avana, dal Governo Municipale di Centro Avana e dall’unione camerale Unioncamere Piemonte, in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Ha l’obiettivo di accompagnare il processo di recupero integrale del municipio di Centro Avana, contribuendo alla valorizzazione della sua immagine architettonica e urbana e al rafforzamento della sua attrattività, oltre a promuovere azioni economiche e socio-culturali innovative nei quartieri circostanti l’Avenida Italia.

Durante l’implementazione del progetto sono state realizzate varie iniziative socio-culturali e formative, complementari a quelle economiche e architettoniche. Queste attività, rivolte principalmente alla popolazione giovane per promuoverne la formazione artistica e creare nuove opportunità di lavoro, hanno generato veri e propri spazi di incontro, scambio e apprendimento reciproco. Questo è stato il caso dei laboratori di repentismo e di graphic novel. Entrambi i corsi formativi si sono tenuti tra maggio e giugno 2023 e hanno coinvolto circa 30 giovani, che hanno messo in mostra la loro creatività realizzando versi in decime cubane dedicati all’Avenida Italia, i quali sono serviti poi da base per la realizzazione di fumetti. I laboratori sono stati condotti da docenti di grande prestigio in queste materie: il poeta e scrittore Alexis Díaz Pimienta ha tenuto il corso di repentismo; Francesco Della Puppa, esperto di comunicazione e cultura, e Francesco Matteuzzi, fumettista, hanno invece tenuto il corso di graphic novel. Il risultato tangibile di questi due laboratori è un libro intitolato Graphic Habana, che raccoglie i lavori e gli sforzi dei giovani partecipanti ai laboratori.

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Il prodotto in questione è un esempio di identità cubana, in quanto ricrea, in versi e disegni, passaggi di vita quotidiana nella centralissima Avenida Italia, mescolando tra i suoi passanti i personaggi tradizionali dell’Avana del secolo scorso, insieme ai turisti e agli abitanti che possiamo trovare oggi in qualsiasi angolo del popoloso viale.

Graphic Habana è uno squisito esempio di fusione di due generi apparentemente distanti: il verso cubano in decima e il fumetto, vale a dire poesia e disegno. Nonostante la differenza di linguaggi, questa commistione ha dato vita a un testo di facile lettura, d’impatto, che motiva il lettore ad approfondire la storia dell’Avenida Italia (anticamente conosciuta come Calle Galiano), e che ha permesso ai giovani di entrare in contatto tra loro negli spazi di interazione e creatività promossi dal Progetto Avenida Italia.

Francesco Matteuzzi, docente del laboratorio di graphic novel, ha sottolineato il processo di scambio di conoscenze e di apprendimento che l’iniziativa ha generato non solo nei partecipanti al laboratorio, ma anche negli esperti. “Quando sono arrivato a Cuba, non sapevo nulla di questo Paese né cosa volesse dire repentismo. Con questo workshop ho potuto imparare molto sulla cultura cubana, sul suo popolo e, nonostante sia arrivato come insegnante, ho imparato molte cose”, afferma.
D’altra parte, Suleydis Alvarez, direttrice del progetto Avenida Italia per conto del Governo Municipale del Centro Habana, ha sottolineato che “È la prima volta che un progetto di cooperazione si focalizza su una strada, in modo che generazione dopo generazione possa avere del materiale stampato, e questo è esattamente ciò che volevamo ottenere: raggiungere i cittadini, soprattutto Il centro dell’Avana”.

 

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Il libro è stato presentato presso la Casa de Cultura di Centro Avana Joseito Fernández (coinvolta anche in un altro progetto di cooperazione finanziato dall’AICS) nell’ambito della XXV Settimana della Cultura Italiana a Cuba, e ha visto la partecipazione, oltre che dei docenti e dei partecipanti al laboratorio che hanno realizzato il libro, di autorità locali cubane e italiane, di appassionati della Casa de la Cultura di Centro Avana e di passanti che, incuriositi, si sono avvicinati alla sala dell’evento.
Alla presentazione hanno partecipato Antonio Festa, direttore dell’AICS L’Avana; Guglielmo Pirrone, consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Cuba; Luis Carlos Góngora, direttore della Direzione Provinciale del Commercio Estero, degli Investimenti Esteri, della Collaborazione Economica e delle Relazioni Internazionali del Consiglio Provinciale del Governo dell’Avana; Inés Barroso, responsabile dell’ufficio di Cooperazione Internazionale del Governo Provinciale.

Si concludono all’Avana le missioni della VDA e dell’Ufficio III della sede centrale AICS Roma

Durante l’ultima settimana del mese di novembre si sono svolte presso la sede di AICS L’Avana, due importanti visite da parte della sede centrale che hanno rafforzato la sinergia tra gli uffici competenti che giorno dopo giorno collaborano a distanza per assicurare la corretta gestione e riuscita dei progetti di cooperazione, formulati e coordinati con le entità presenti sui territori.
La missione della VDA, Vice Direzione Amministrativa della sede centrale AICS Roma, è la terza che si realizza con i funzionari per il monitoraggio dopo le sedi di Beirut e Dakar ed ha coinvolto differenti direzioni con i rispettivi dirigenti ed assistenti:

– Ufficio VIII “ICT, logistica e servizi generali”: Barbara Gamboni e Roberto Carli;
– Ufficio X “Amministrazione, finanza e contabilità”: Andrea Chirico e Patrizia Agostini;
– Ufficio XI “Risorse Umane”: Annamaria Iotti e Roberta Artinghelli.

Partecipazione delle missioni alla XXV Settimana della Cultura Italiana a Cuba

Partecipazione delle missioni alla XXV Settimana della Cultura Italiana a Cuba nell’Edificio Lamparilla finanziato da AICS La Habana

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, nata nel 2016 e divenuta autonoma dal punto di vista contabile, sempre con il monitoraggio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e della Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS), è una novità rispetto al panorama istituzionale italiano che presenta peculiarità e caratteristiche che richiedono la collaborazione costante tra la sede centrale e gli uffici distaccati nel mondo.

La missione della delegazione VDA è stata dunque l’occasione per valutare come si articolano e si applicano le linee guida redatte dalla sede centrale in relazione alla sfera amministrativo – contabile e alla gestione delle risorse umane, nel contesto cubano con l’obiettivo di analizzare le necessità locali e trovare un punto di equilibrio tra la standardizzazione dei processi e la personalizzazione delle prassi sui territori, nell’ottica di un miglioramento continuo del funzionamento dell’Agenzia, per una gestione efficace.

Con l’obiettivo di monitorare le iniziative in corso guidate e sostenute dal settore Cultura e Sviluppo Locale della sede AICS La Habana, comprendere più a fondo il contesto locale e analizzare i punti di forza così come i fattori di rischio, si è svolta la missione dell’Ufficio III “Opportunità e Sviluppo Economico”, con la presenza ed il supporto di Paola Abenante e Tiziana de Gennaro.
Le esperte hanno visitato i progetti implementati nella capitale, partendo dall’iniziativa “Habana Vieja” che ha portato al potenziamento della strategia dell’OHCH sul patrimonio edilizio abitativo, con la collaborazione dell’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), attraverso l’intervento su edifici storici per la costruzione di alloggi e su un importante edificio scolastico Escuela Villaboy, tutti inseriti tra la Plaza del Cristo e la Plaza Vieja.

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Visita all’Edificio Maravilla – Progetto Habana Vieja

La missione ha incontrato i partner del progetto “¡Qué no baje el telón!”, il Ministero della Cultura di Cuba, l’ISA (Università delle Arti), e l’Università di Firenze (DIDA), al fine di analizzare le criticità, i risultati e progettare i passi futuri per la realizzazione dell’intervento dedicato al restauro conservativo e alla valorizzazione della Scuola d’Arte Teatrale, progettata dall’architetto italiano Roberto Gottardi, e alla formazione artistica in ambito teatrale.
Tra i progetti visitati dalle esperte dell’Ufficio III, si menziona l’importante iniziativa di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico del Convento Santa Clara, situato nel cuore del centro storico, e che vede la proficua collaborazione tra l’Oficina del Historiador de La Habana con el IILA, con l’appoggio di AICS La Habana.

Visita al Progetto Santa Clara

Visita al Progetto Santa Clara

La visita è stata anche l’occasione per conoscere da vicino il progetto “Avenida Italia”, implementato da Union Camere Piemonte con il Governo Provinciale dell’Avana e il Governo Municipale di Centro Habana, con il fine di visitare i luoghi che saranno scenario del cambio proposto dall’iniziativa: la gestione sostenibile degli spazi pubblici attraverso la promozione delle economie innovative, creative e circolari, gestite soprattutto da giovani e donne.
Non solo le iniziative relative al settore del patrimonio culturale ma anche quelle di Sviluppo Locale sono state oggetto del monitoraggio tecnico. In ultimo infatti, il settore Cultura e Sviluppo di AICS La Habana ha accompagnato la missione sul campo per visitare il progetto “Habana del Este” che supporta sul territorio processi di decentralizzazione e supporto alle iniziative di sviluppo locale come il PDL “Bachiplan” che si dedica alla produzione di materiale da costruzione con tecniche innovative che prevedono il riciclo degli scarti edilizi.
La visita si è conclusa con un vivace confronto nella sede del municipio dell’Habana del Este, dove l’Ufficio III guidato dalle ONG Cospe e Cedel, promotrici dell’iniziativa, ha incontrato i rappresentanti dei progetti comunitari e la fitta rete di partner che partecipa alla trasformazione del municipio attraverso la cittadinanza attiva e modelli di gestione inclusivi, innovativi e sostenibili.

 

 

Il contributo di AICS L’Avana per l’empowerment femminile nelle comunità rurali cubane contro la discriminazione di genere

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La giornata internazionale contro la violenza di genere, rappresenta l’occasione per AICS L’Avana per condividere i processi sostenuti nelle aree rurali dalle iniziative in ambito agroalimentare a favore dell’emancipazione femminile.
L’equità e la giustizia sociale rappresentano i pilastri del modello di sviluppo e delle politiche sociali di Cuba, riconosciute sin dal primo articolo della Costituzione come base per promuovere il benessere e la prosperità individuale e collettiva. Il Paese si è dotato di un quadro normativo e politico articolato in materia di uguaglianza di genere che include, oltre alla ratificazione delle principali convenzioni internazionali in materia, il Piano Nazionale per l’Empowerment femminile, ed una strategia specifica del Ministero dell’Agricoltura di Cuba, denominata IGECSA (Igualdad de Género para la Gestión con Calidad de la Seguridad Alimentaria).

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Produttrici innnestano piante. Municipio Jagüey Grande

Nonostante gli sforzi profusi dal Paese in favore dell’equità di genere ed empowerment femminile, i dati disponibili suggeriscono che nelle comunità rurali persiste tuttavia una cultura patriarcale e dinamiche di potere diseguali, che costituiscono un terreno fertile nella generazione di possibili fenomeni di violenza.
Le donne costituiscono il 47% della popolazione rurale cubana, ma solo il 15% si dedica attivamente all’attività agricola. A questo si aggiunge che, secondo l’ultima Encuesta Nacional de Igualdad de Género (2016), più del 98% delle donne è responsabile del lavoro domestico non remunerato, a fronte di una comunità maschile che si dedica e gestisce le attività economico-produttive.
In questo scenario, AICS L’Avana si impegna per promuovere azioni volte a valorizzare il ruolo e la partecipazione attiva delle donne nella società e creare opportunità che possano permettere l’indipendenza economica, attraverso opportunità di reddito e processi di capacity-building finalizzati all’acquisizione di competenze tecniche da spendere nel mondo del lavoro.
Le iniziative di cooperazione nel settore dell’Agricoltura Sostenibile, Ambiente e Sistemi agroalimentari di AICS L’Avana riconoscono il ruolo centrale svolto dalle donne nei processi di sviluppo delle comunità rurali e l’importanza di sostenerne l’empowerment in quanto volano per un cambiamento duraturo, strutturato e sostenibile dei fattori culturali, sociali ed economici necessari a rendere le comunità più inclusive, eque e produttive.

Nell’ambito del progetto “Mas Café – sostegno alla sicurezza alimentare attraverso il rafforzamento della filiera produttiva del caffè”, che si esegue nelle comunità rurali delle provincie di Holguin, Granma, Guantanamo e Santiago de Cuba, si realizzano azioni finalizzate ad incentivare un maggior protagonismo delle donne nella gestione e sviluppo della filiera agricola legata al caffè.
L’iniziativa applica l’approccio di genere in maniera trasversale, lavorando di concerto con il Ministero dell’Agricoltura cubano per realizzare attività di comunicazione orientate a colmare il gap esistente e sensibilizzare la popolazione in materia di parità di genere.

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Olenma Fonseca Quintana, tecnica del vivaio della UCTB Guisa-INAF, che dopo essere stata coinvolta nel progetto MásCafé si è laureata in agronomia

La strategia interviene inoltre per rafforzare le capacità e competenze tecniche delle donne in ambito rurale, migliorare le condizioni di lavoro e incidere nelle politiche locali con l’obiettivo di creare modelli inclusivi di empowerment sociale ed economico volti a ridurre la condizione di vulnerabilità vissuta da molte donne e la conseguente esposizione a possibili fenomeni di violenza.
Il progetto “Hab.A.M.A. – Autosufficienza alimentare e sviluppo di iniziative economiche sostenibili a L’Avana” sostiene le donne impiegate in ambito produttivo agroalimentare e che lavorano nelle istituzioni preposte alla disseminazione delle conoscenze scientifiche e servizi tecnici utili allo sviluppo delle filiere ortofrutticole e di produzione animale. L’iniziativa si avvale di azioni volte a promuovere l’uguaglianza di genere nella gestione delle filiere agroalimentari, attività di formazione e sensibilizzazione dirette alle donne e uomini delle comunità oggetto dell’iniziativa ed interventi mirati alla creazione di alternative economiche che contribuiscano alla sicurezza alimentare a livello locale, permettendo al contempo un maggior grado di indipendenza e autonomia delle donne coinvolte.

Attraverso le sue iniziative nel settore di “agricoltura sostenibile, medio ambiente e sistemi agroalimentari”, AICS L’Avana continua a supportare le comunità rurali a favore dell’empowerment femminile. Dare il giusto valore al lavoro e alle capacità delle donne rurali è essenziale non solo per dare un passo più verso l’uguaglianza di genere, ma anche per rendere le comunità più inclusive, eque e produttive.

Produttrice del Progetto HAB.AMA

Produttrice del Progetto HAB.AMA

Si conclude lo scambio di degustatori di caffè in Colombia: un altro passo verso l’articolazione di reti di conoscenza e la cooperazione triangolare tra Colombia, Cuba e Italia nel settore del caffè.

Nell’ambito dell’agenda di cooperazione triangolare tra Cuba, Colombia e Italia, attraverso le sedi dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Bogotà e L’Avana, nelle ultime due settimane di ottobre si sono sviluppate diverse attività per la diffusione di buone pratiche e conoscenze relative alla produzione sostenibile del caffè, coinvolgendo degustatori di Cuba per partecipare allo Scambio in Colombia. Questa occasione è stata ospitata dall’Università di Antioquia, zona di grande potenziale produttivo e di riferimento per il caffè.

Attori partecipanti all’evento

Gli eventi hanno visto la partecipazione di rappresentanti delle seguenti istituzioni, l’Instituto Nacional de Ciencias Agrícolas (INCA) de Cuba, l’Instituto de Investigaciones Agroforestales (INAF) de Cuba, il Centro Nacional de Investigaciones de café (CENICAFÉ- Federación Nacional de cafetaleros de Colombia (FNC) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo Cooperación (AICS) attraverso i programmi Más Café e il Programa de Desarrollo Rural con Enfoque Territorial (DRETII) dell’ Unione Europea, AICS Bogotá e FAO Colombia.

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Tra i risultati raggiunti si menziona il produttivo confronto sulle sfide ed i progressi della cultura del caffè Cubana e Colombiana, compreso un corso di formazione per degustatori di caffè su un sistema standardizzato e l’uso di protocolli Q Arabica Grader, organizzato dalla Facoltà di Scienze Farmaceutiche e Alimentari dell’Università di Antiochia e dettato dalla Dott.ssa Luz Stella Artajo, istruttrice certificata Q Arabica Grader, che ha anche evidenziato la qualità e la professionalità delle persone che hanno partecipato e che fanno parte della catena di valore del caffè a Cuba.

Per l’articolazione della ricerca e della scienza del caffè tra i tre paesi, i partecipanti hanno firmato 2 documenti quadro, il primo è l’Accordo specifico dell’11 novembre 2022 firmato dall’Università di Antioquia e dall’Istituto Nazionale di Scienze Agricole (INCA) di Cuba, Istituto di Ricerche Agroforestali (INAF), e il secondo, in cui i partecipanti alle attività si sono impegnati a continuare l’attuazione del piano di lavoro congiunto e l’attuazione di un’agenda comune, nonché sottoscritto con l’accordo interistituzionale del 14 luglio 2023, firmato tra il Ministero dell’Agricoltura di Cuba (MINAG), il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Colombia (MADR), Università di Antioquia (UdeA), l’Istituto Nazionale di Scienze Agricole (INCA) di Cuba, Istituto di Ricerche Agroforestali (INAF), il Centro Nazionale di Ricerche sul caffè CENICAFÉ- Federación Nacional de Cafetaleros de Colombia (FNC) e l’Agenzia Italiana di Cooperazione per lo Sviluppo (AICS) sedi dell’Avana e di Bogotà.

Lo scambio di degustatori di caffè

Con l’obiettivo di rafforzare la rete di conoscenze e approfondire la comprensione e la visione analitica del caffè nella sua integralità, i rappresentanti di INCA e INAF hanno visitato il CENICAFÉ, per identificare sfide, problemi e singolarità attuali, consumo, qualità e produzione nei diversi scenari del caffè per proporre possibili soluzioni secondo i punti di forza istituzionali dei partecipanti. Hanno anche incontrato il cluster di caffè di Antioquia per conoscere le peculiarità dell’associazionismo e della formazione dei giovani e hanno partecipato al SENA-Servizio nazionale di apprendimento della Colombia, al laboratorio di caffè, per vedere l’esperienza di formazione sul caffè.

intercambio de catadores de café en Colombia

L’ultimo giorno, 30 ottobre, presso l’Università di Antioquia, si è tenuto l’evento di chiusura delle attività al quale hanno partecipato via teleconferenza, i due direttori dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo di Bogotà e L’Avana.

“Questo evento si inserisce in un insieme di azioni che sono parte degli scambi internazionali e della formazione continua nell’area di lavoro situata nell’Oriente di Cuba e anche a livello regionale nel settore del caffè e della produzione agro ecologica sostenibile con il nostro programma MásCafé, eseguito con il MINAG, tramite l’INAF e il Grupo Empresarial Agroforestal (GAF). Questo contributo è frutto del cammino cubano ed è anche parte della confluenza di azioni sinergiche, una cooperazione triangolare tra Colombia e Cuba, con il sostegno delle AICS presenti in questi paesi, un passo in più per integrare la conoscenza, scienza e ricerca sul caffè, con un approccio basato sulla creazione di reti di conoscenza e diffusione di buone pratiche”, ha affermato Antonio Festa, direttore di AICS L’Avana.

Per la Cooperazione Italiana, sostenere questo modello è fondamentale anche secondo la visione del direttore di AICS Bogotà, Mario Beccia, che durante il suo discorso all’evento di chiusura dello scambio ha affermato: “Per la cooperazione italiana è fondamentale continuare a promuovere la cooperazione triangolare e Sud-Sud tra paesi vicini, valorizzando le capacità e le eccellenze di ogni paese, nel processo di condivisione delle conoscenze, mirando allo sviluppo integrale sostenibile. Noi di AICS Bogotà riteniamo che la Colombia possa rappresentare un punto focale di formazione mondiale, per le conoscenze scientifiche e tecniche sviluppate in questa catena produttiva”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell’anno del centenario, l’AICS L’Avana e l’Ambasciata Italiana a Cuba, ricordano Italo Calvino

Istituzioni italiane e cubane si sono ritrovate nel luogo natale a Santiago de las Vegas per ricordare anche l’apporto dei genitori all’agricoltura nell’istituto partner dei progetti di cooperazione di AICS L’Avana

Il legame Italia-Cuba si rafforza con la Celebrazione del Centenario di Italo Calvino, uno dei più importanti scrittori del xx secolo, nato nell’isola caraibica, a Santiago de Las Vegas, dove i genitori hanno contributo allo sviluppo dell’agricoltura e dell’allora “Stazione Centrale Agronomica” che negli anni 20 è stato il centro privilegiato delle loro ricerche sul campo e la culla che ha visto i natali del rinomato autore.
Oggi questo luogo si conosce come Instituto de Investigaciones Fundamentales en Agricultura Tropical Alejandro de Humboldt (INIFAT), istituzione che insieme all’Ambasciata Italiana a Cuba, all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo sede dell’Avana, e all’azienda Tropical Contramaestre S.A, ha organizzato lo scorso 14 ottobre in occasione del Centenario, un evento per omaggiare l’operato di Mario Calvino ed Eva Mameli, che tra il 1917 e il 1924 hanno portato avanti importanti ricerche sul campo, connettendo Cuba e l’Italia attraverso il lavoro scientifico.

Evento Calvino

Evento “Calvino una famiglia italiana a Cuba”, nella sede dell’INIFAT

La manifestazione si è inserita all’interno di un programma più ampio, una rassegna di eventi dedicati al Centenario della nascita che ha animato l’Avana dall’11 al 15 ottobre, ed ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore italiano Roberto Vellano, Antonio Festa, direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, l’ambasciatrice dell’Unione Europea Isabel Brilhante, l’ambasciatore del Portogallo José Pedro Machado Vieira, e il viceministro dell’agricoltura Diosnel San Loys Martínez, nonché altri membri del corpo diplomatico, dell’imprenditoria con sede a Cuba e rappresentanti di istituzioni culturali cubane e italiane.

Guillermo Almenares Garlobo

Guillermo Almenares Garlobo – Direttore dell’INIFAT

Secondo Vellano, l’eredità dei genitori di Italo è un’importante traccia che la cooperazione italiana ricorda e promuove attraverso i progetti realizzati nel paese insieme ai partner locali per lo sviluppo di un’agricoltura efficace e sostenibile che costituisce uno dei pilastri della collaborazione tra Italia e Cuba.
“A 100 anni dal passaggio dei Calvino, generazioni di scienziati, produttori e contadini hanno attraversato l’istituzione e i nostri campi. Tuttavia, i concetti di lavoro da loro introdotti, con la ricerca sulle principali colture di importanza economica e la convinzione che alle attività di carattere scientifico bisogna necessariamente aggiungere, quelle concrete di insegnamento e divulgazione diretta ai contadini, sono più che mai presenti nell’agricoltura cubana. Nell’immensa opera scientifica e nei metodi di lavoro bisognerà continuare ad approfondirli, affinché possono costituire risposte a problemi attuali”, ha detto il direttore dell’INIFAT, Guillermo Almenares Garlobo.
Gli interventi dei relatori hanno accompagnato i partecipanti in un viaggio attraverso il passato, rivelando particolari e dettagli sulla vita di questi inseparabili scienziati, Calvino e Mameli, che hanno certamente avuto un’influenza determinante nella formazione dell’universo culturale e poetico dello scrittore.

Maria Cristina Secci Professoressa Universita di Cagliari 2

Maria Cristina Secci – Università di Cagliari

Alla grande passione ed impegno dei Calvino verso un lavoro comunitario fatto di ascolto e socialità costruito con agricoltori ed agricoltrici, ha dedicato il suo intervento la professoressa autrice della monografia “Eva Mameli Calvino. Gli anni cubani (1920-1925)”, Maria Cristina Secci, dell’Università di Cagliari. “I Calvino erano scienziati, eruditi, però molto vicini alle comunità locali, fornivano risposte pratiche ed esaustive alle domande specifiche dei contadini”, ha spiegato durante il suo discorso.
Questa vicinanza alle comunità, il vincolo forte con la ricerca e la scienza, caratteristiche che fanno parte dell’impronta lasciata dai Calvino, si rafforzano oggi attraverso differenti azioni di cooperazione.
“La relazione tra i due paesi ha una lunga storia che guida le nostre azioni tutt’oggi soprattutto nel caso dell’INIFAT, con il quale stiamo portando avanti la realizzazione di studi settoriali e nel campo, il rafforzamento dei laboratori di analisi della qualità, il sostegno alla ricerca verso la sovranità alimentare e con cui a breve lanceremo un’innovativa azione di recupero dell’archivio storico dove sono presenti preziosi scritti, fotografie e ricerche risalenti all’epoca in cui i Calvino hanno sviluppato la loro innovativa metodologia di lavoro”, ha affermato Antonio Festa, direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo all’Avana.

Antonio Festa

Antonio Festa, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

CUBA TORNA A MACFRUT: Anche quest’anno l’isola sarà presente alla fiera grazie alla collaborazione con AICS

CUBA TORNA A MACFRUT 2023

CUBA TORNA A MACFRUT 2023

 

I colori e sapori della maggiore Isola dei caraibi saranno nuovamente in mostra alla fiera ortofrutticola Macfrut 2023. La Sede de L’Avana dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha organizzato e finanziato nuovamente la partecipazione di una delegazione cubana al principale evento fieristico della filiera ortofrutticola in Italia e uno dei più rilevanti a livello internazionale, che quest’ anno si svolge a Rimini dal 3 al 5 maggio.

La delegazione cubana che parteciperà all’evento si compone di 12 rappresentanti provenienti da imprese e cooperative agricole, centri di ricerca e istituzioni pubbliche cubane. Nello stand cubano si esporranno diverse varietà di frutta tropicale, ortaggi e bioprodotti locali. Lime, avocado, ananas, peperoncino habanero e moringa saranno tra i principali prodotti, oltre a una selezione di frutta e spezie disidratate e di biosoluzioni per l’agricoltura.

Nei giorni precedenti alla fiera, la delegazione effettuerà alcune visite a imprese del settore ortofrutticolo dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di creare una rete di scambio e condivisione di competenze per rafforzare le relazioni commerciali e modernizzare i sistemi di produzione.

I delegati cubani che parteciperanno all’edizione Macfrut 2023 appartengono al Gruppo Imprenditoriale Agricolo (GAG), all’Istituto di Frutticultura Tropicale (IIFT) e alle principali imprese del settore tra cui Agroindustriale Victoria de Girón, Frutas Selectas, Labiofam, Ceballos, oltre a cooperative e produttori locali. Saranno presenti, inoltre, rappresentanti di altre imprese del settore agroalimentare e Piccole e Medie Imprese (PMI) appartenenti al settore privato che, grazie all’agenzia ICE (ITA – Italian Trade Agency) e l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA), avranno modo di partecipare anche al Foro dedicato alle PMI agroalimentari, parte integrante del programma di quest’anno.

La partecipazione cubana a Macfrut si colloca all’interno delle iniziative di cooperazione “CubaFruta” e “Hab.AMA,” finanziate e implementate da AICS in collaborazione con l’Istituto di Frutticultura Tropicale (IIFT) e il Ministero dell’Agricoltura di Cuba.

Cuba MAcfrut 2022 cooperazione

Negli ultimi anni, il settore agricolo cubano ha inaugurato una proficua collaborazione con Macfrut, grazie a iniziative promosse da AICS e ICE con l’obiettivo di favorire relazioni tra imprese cubane ed europee del settore, promuovere innovazione, investimenti ed esplorare nuovi mercati per l’esportazione. Nell’ambito di questa collaborazione si è realizzata una missione a Cuba del presidente di Macfrut Renzo Piraccini nel 2022. A questa visita è seguito, nel marzo 2023, il corso di formazione tecnico-manageriale del progetto ‘Lab Innova’, un programma integrato di assistenza nel settore agrifood promosso da ICE, che per la prima volta si è realizzato in un paese latinoamericano.

Il settore agricolo rappresenta un’asse importante dell’economia cubana ed è al centro di un processo di modernizzazione orientato allo sviluppo e all’acquisizione di tecnologie d’avanguardia, innovazioni e costruzioni di strategie efficaci. Tale processo è volto a incrementare la produzione locale al fine di migliorare la sicurezza alimentare del paese, e al tempo stesso a inserire nel mercato internazionale i prodotti agroalimentari con maggior potenziale competitivo.

La fiera Macfrut, arrivata alla sua quarantesima edizione, riunisce ogni anno i più importanti attori economici italiani e internazionali operanti nella filiera agricola. Quest’anno ospiterà un numero record di espositori e compratori, e vedrà inoltre un raddoppiamento della presenza internazionale. L’evento rappresenterà dunque un momento chiave per amplificare la visibilità del settore agricolo cubano e per intensificare la sua rete di partners internazionali.

Cuba cuelve a Macfrut 2023 foto 1