Prima visita nel paese del nuovo Direttore dell’Ufficio AICS di Bogotá

MADR

Bogotá, 23 febbraio 2022 – Si conclude la visita esplorativa a Bogotá del nuovo Direttore AICS per la Colombia, Mario Beccia. La missione è iniziata con un colloquio con l’Ambasciatore d’Italia, SE Gherardo Amaduzzi, che ha accolto con favore l’arrivo del nuovo Direttore, valorizzando il rinnovato e rafforzato impegno italiano in Colombia in termini di cooperazione.

Durante gli incontri con le controparti locali, come il Ministero degli Affari Esteri, l’Agenzia Presidenziale di Cooperazione e i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, nonché con i delegati dell’Unione Europea e delle agenzie delle Nazioni Unite con cui l’Italia collabora nel paese (UNHCR, WFP e FAO), il nuovo Direttore ha ribadito l’interesse a rafforzare l’agenda dell’AICS in Colombia su temi quali l’agricoltura, la sostenibilità ambientale e il finanziamento dei piccoli produttori, il sostegno a una migrazione inclusiva, lo sviluppo delle città intermedie e il contributo al processo di pace.

Cancilleria APC

“L’Italia è uno dei principali donatori internazionali che supporta lo Stato colombiano da oltre 4 decenni e continuerà a sostenerlo anche in futuro. La Colombia è un paese bellissimo, con un potenziale enorme e vogliamo contribuire al suo sviluppo, lavorando fianco a fianco con i suoi agricoltori, in particolare le donne e i giovani delle zone rurali, per la loro emancipazione economica ed il miglioramento delle loro condizioni di vita. Apprezziamo e valorizziamo le conoscenze locali ed è per questo che riteniamo debbano essere alla base dello sviluppo del Paese” ha affermato il nuovo Direttore AICS in Colombia.

PMA FAO

ACNUR

Da parte delle controparti locali istituzionali e multilaterali, è stata riconosciuta l’importanza che riveste la nuova apertura della sede regionale AICS con competenza per tutta l’America del Sud e riaffermato l’impegno a lavorare congiuntamente e in modo articolato con l’Agenzia per lo sviluppo della regione. “Ci sentiamo molto onorati e allo stesso tempo rappresenta una grande sfida per noi che la sede di Bogotá sia il nuovo ufficio di coordinamento della nostra azione nei diversi Paesi del Cono Sud dove siamo già operativi”, ha sottolineato Mario Beccia, che nei prossimi mesi rientrerà in Colombia per dare inizio a questo nuovo impegno dell’Agenzia e della cooperazione italiana con l’apertura formale della sede di Bogotá.

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1º Incontro Nazionale dell’Export a Guantanámo durante il V Festival del Cioccolato con Caffè

Più di 20 imprese nazionali produttrici e centri di ricerca sul caffè si sono riuniti a Guantánamo il 28 e 29 novembre scorsi per partecipare al 1° Incontro Nazionale dell’Export a Guantanamo realizzato in occasione del Festival del Cioccolato con Caffè. Si tratta di un’iniziativa promossa nell’ambito del progetto MásCafé, finanziato dall’AICS e giunto ormai alla sua terza fase, che ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e l’efficienza della catena produttiva del caffè Arabica di alta qualità e dei prodotti agroforestali nell’Oriente di Cuba.

“Cuba è un esempio di come si possono armonizzare la dimensione economica, sociale e ambientale: infatti, i contadini sfruttano le condizioni naturali per realizzare la semina del caffè, combinata con alimenti che servono per l’autosostentamento, mentre attendono il reddito generato dalla semina del grano. Si tratta di una pratica agricola ideale, che osserviamo e contribuiamo a perfezionare con gli strumenti tecnici e scientifici di cui disponiamo” ha affermato Furio Massolino, coordinatore AICS dell’iniziativa MásCafé, in occasione dell’intervento realizzato a Guantanámo lo scorso novembre.

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L’evento, oltre che l’occasione per mostrare alcuni risultati del progetto, ha rappresentato soprattutto un importante momento di incontro e scambio fra le principali realtà attive sul territorio nell’ambito della produzione e commercializzazione di caffè e cacao, in particolare in merito alle opportunità di promozione del commercio estero e identificazione di nuovi mercati per i prodotti locali. Oltre a numerose imprese locali, hanno partecipato alle attività delle due giornate anche imprenditori provenienti da Italia, Bolivia, Perù e Russia.

Le attività realizzate hanno spaziato da degustazioni di caffè, presentazioni di libri e riunioni di lavoro, il tutto cercando di evidenziare il nesso esistente fra la produzione locale e la ricchezza culturale del territorio.

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ARCHEO-CUBA: presentato progetto di cooperazione territoriale su archeologia e sostenibilità per il contrasto ai cambiamenti climatici

Numerosi specialisti italiani e cubani sono intervenuti alla presentazione dell’iniziativa di cooperazione territoriale Archeo Cuba, promossa dal Comune di San Felice in Circeo e cofinanziato attraverso il Bando Enti Territoriali dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo – AICS.

L’evento si è svolto presso il Palacio de los Capitanes Generales de L’Avana, nell’ambito della programmazione della XXIII Settimana della Cultura Italiana a Cuba, e ha visto la partecipazione di archeologi e urbanisti provenienti dall’Università La Sapienza di Roma, dall’Oficina del Conservador de la Ciudad de Matanzas e dall’Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana.

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Antonio Festa, Titolare della sede AICS de L’Avana, ha ricordato come la cultura rappresenti uno dei settori prioritari della cooperazione italiana a Cuba. “Sin dal 2017, quando abbiamo aperto la nostra Sede a Cuba, abbiamo fatto grandissimi progressi in questo settore, rafforzando la nostra presenza nel Paese e promuovendo numerosi progetti che hanno apportato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale cubano”.

Il progetto Archeo Cuba si basa sulla cooperazione fra territori con caratteristiche storiche e morfologiche simili, e prevede anche l’importante partecipazione di partner come l’OSC italiana ARCS, che ha all’attivo più di 15 anni di esperienza nel Paese nell’ambito culturale, e l’Oficina del Historiador, che rappresenta uno dei partner principali dell’AICS nel settore patrimoniale e creativo. Si tratta di un’iniziativa che contribuirà all’elaborazione di politiche di conservazione del patrimonio urbano, attraverso 3 linee di lavoro: conoscenza, conservazione e sviluppo integrale.

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Riconversione a sistemi agroalimentari più puliti. AICS partecipa alla Fiera FIMA 2021 a Bogotá

Fiera Internazionale dell Ambiente FIMA AICS Bogota foto 3Lo sviluppo rurale e la sostenibilità ambientale sono due delle tematiche principali attorno alle quali si sviluppa la cooperazione italiana in Colombia.

Dal 29 settembre al 2 ottobre 2021 si è tenuta a Bogotà la Fiera Internazionale dell’Ambiente (FIMA), una piattaforma tra le più rilevanti a livello latinoamericano, che promuove azioni di sostenibilità ambientale in diversi settori economici.

Oltre al supporto dell’ufficio di AICS in Colombia alla partecipazione dell’UE in qualità di “ospite d’onore” per questa VII edizione della Fiera, il responsabile dell’ufficio Luca De Paoli è stato invitato a partecipare al panel sulla “Riconversione Ambientale dei Sistemi Agroalimentari”. In questo contesto, ha avuto l’opportunità di condividere l’esperienza e le conoscenze dell’Italia in materia, che le hanno valso il riconoscimento mondiale come uno dei settori che più contribuisce al suo PIL.

Inoltre, la cerimonia di apertura di FIMA 2021 è stata anche la cornice perfetta per annunciare al Paese, tra gli altri contributi, l’avvio di un programma di assistenza tecnica, cofinanziato da UE, AICS e FAO, per un totale di 6 milioni di euro, di cui 1.500.000 euro sono contributo italiano e 3 milioni sono gestiti da AICS secondo la modalità di cooperazione delegata.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di rafforzare le capacità istituzionali e promuovere il dialogo tra i ministeri dello sviluppo rurale e dell’ambiente, nonché con i governi locali per garantire un’attuazione più efficiente ed efficace delle politiche nelle campagne colombiane.

Una delle oltre 20 azioni strategiche previste dal progetto, consentirà in particolare l’aggiornamento di 5 guide ambientali settoriali (caffè, banana, cacao, patata, avocado e granadilla) per promuovere l’economia circolare, ridurre l’emissione di gas serra e gestire, in modo sostenibile, ecosistemi produttivi. Inoltre, nell’ambito del progetto si analizzeranno le opportunità e i potenziali usi della biomassa residua e si rafforzeranno le imprese verdi in ecosistemi altamente deforestati o nei 170 comuni PDET – Planes de Desarrollo con Enfoque Territorial, maggiormente colpiti dal conflitto interno.

Per contribuire allo sviluppo rurale e sostenibile della Colombia, l’Italia punta sulla riconversione dei sistemi agroalimentari: “gli sforzi per renderli più competitivi e sostenibili guidano il lavoro della nostra cooperazione”, ha dichiarato Luca De Paoli, responsabile dell’ufficio AICS in Colombia, alla Fiera Internazionale dell’Ambiente (FIMA) 2021.

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AICS e l’Ambasciata italiana ospiti all’ Universidad de las Artes – ISA per una visita al progetto “Non cali il sipario!”

Martedì 22 settembre 2021 l’Ambasciatore Roberto Vellano, accompagnato dal Consigliere Giulio del Federico, rappresentanti dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e l’arch. Alessandra Basile, referente del progetto “Non cali il sipario!” sono stati ospiti all’Universidad de las Artes – ISA per realizzare una visita negli affascinanti luoghi della Scuola di Teatro nazionale, situata nel quartiere di Cubanacán alla periferia de La Avana.

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È stata una piacevole occasione per ripercorrere la storia del complesso delle scuole d’arte dell’ISA, accompagnati da importanti cariche del mondo accademico, fra cui il rettore José Ernesto Nováez e lo storico decano della Facoltà di Arte Teatrale Osvaldo Cano. Le strutture architettoniche che compongono il complesso universitario, immerso in uno splendido paesaggio tropicale, rappresentano l’emblema della vicinanza fra Italia e Cuba in materia di storia, arte ed architettura, che ancora oggi si trovano al centro della cooperazione fra i due paesi. Infatti, sono state disegnate dagli architetti italiani Roberto Gottardi e Vittorio Garatti insieme all’architetto cubano Ricardo Porro nel periodo dal 1962 al 1965, nei luoghi precedentemente occupati dal campo da golf di un vecchio Country Club.

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La visita della delegazione italiana si è concentrata in particolare attorno agli spazi della Facoltà di Arte Teatrale, disegnata dall’architetto italiano radicato a Cuba Roberto Gottardi ed oggetto dell’intervento di riqualificazione previsto all’interno del progetto “Non cali il sipario!”, finanziato dall’AICS sulla base di un accordo intergovernativo con il Ministero della Cultura cubano, in collaborazione con il suo Centro de Coordinación para la Colaboración Internacional a la Cultura Cubana e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.

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L’iniziativa, oltre alla componente di restauro e riabilitazione degli spazi della Facoltà d’Arte Teatrale, include azioni mirate a favorire la collaborazione tra giovani artisti, architetti e professionisti del restauro affinché possano avere la possibilità di elaborare proposte innovative che contribuiscano alla valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.

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Come sottolineato più volte dall’Ambasciatore Vellano nel corso della visita, “la cultura resta fondamentale per l’Italia, che la considera un elemento necessario per tutti i processi di sviluppo umano, sociale ed economico”.  Per questo, iniziative come “Non cali il sipario!” continuano a testimoniare l’impegno del nostro paese a rafforzare i processi di cooperazione in vista della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico e la promozione di nuove forme di creatività e comunicazione.

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Cuba e Colombia presenti a Macfrut 2021 a Rimini grazie al supporto di AICS e del Sistema Italia

Dal 7 al 9 settembre 2021, Cuba e Colombia sono stati fra i paesi esteri presenti come espositori alla fiera Macfrut di Rimini, che continua a rappresentare un evento di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all’estero.

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Lo stand di Cuba, per la prima volta presente a Macfrut, è stato allestito grazie alla collaborazione tra le sedi AICS ed ICE de L’Avana, nell’ambito del Protocollo d’Intesa  siglato tra le due entità nei mesi scorsi per lo sviluppo di attività di promozione di partnership commerciali tra imprese italiane ed estere.In particolare, l’iniziativa si inserisce nel contesto dei programmi di cooperazione Cubafruta, e Hab.A.M.A., finanziati da AICS, che prevedono fra le proprie attività la promozione e il sostegno alla commercializzazione di prodotti agroalimentari cubani verso il mercato italiano ed europeo.

Grazie a questo sforzo coordinato del Sistema Italia, una delegazione composta da rappresentanti di imprese ed istituzioni del settore agroalimentare del paese, fra cui il Grupo Empresarial Agrícola GAG e la Cámara de Comercio Cubana, ha potuto prendere parte all’evento e sostenere incontri e scambi B2B con altre imprese italiane ed europee di diversi settori tra cui packaging, logistica, lavorazione della frutta e prodotti ortrofrutticoli. Tali incontri hanno permesso alle imprese cubane di conoscere prodotti e tecnologie utili per migliorare e potenziare le produzioni locali ed essere competitive sui mercati internazionali. Si sono svolti inoltre incontri con rappresentanti di imprese interessate a importare e distribuire prodotti cubani. Ananas, avocado e lime sono i prodotti verso i quali è stato manifestato il maggior interesse da parte delle imprese.

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Presente anche uno stand della Colombia, accompagnato dall’IILA – Istituto Italo Latinoamericano nell’ambito di un’iniziativa finanziata dalla Cooperazione italiana – progetto Paz Colombia (Agricoltura e turismo sostenibile per il consolidamento della pace in Colombia). Il progetto mira ad appoggiare lo svilu ppo rurale sostenibile e l’inclusione dei piccoli produttori rurali nei territori di Cartama (Antioquia), Cauca e Huila, potenziando la competitività e sostenibilità delle economie rurali locali nei settori del caffè, ortaggi, agrumi, e turismo ecologico, promuovendo la formazione e la partecipazione di donne e giovani, nonché il rafforzamento delle capacità di governance degli enti locali.

Entrambe le delegazioni hanno ricevuto le visite di Mario Beccia, dell’Ufficio relazioni istituzionali e comunicazione di AICS, che ha sottolineato l’importanza di sostenere, attraverso le iniziative di cooperazione, la promozione di partenatiati pubblico-privati per lo sviluppo locale, come parte di una strategia di sostegno alle economie locali e nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

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Firmato l’accordo UNDP- ITALIA per la localizzazione dell’agenda 2030 a Cuba

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Venerdì 9 luglio è stato firmato dall’Ambasciatore Roberto Vellano e dalla Rappresentante residente UNDP Maribel Gutierrez, l’accordo che sancisce il rinnovato impegno dell’Italia a favore del programma multi-bilaterale “Localizzando l’Agenda 2030 a Cuba: azioni di sviluppo locale per la ripresa economica e sociale sostenibile” con un contributo da parte dell’Italia di 2,4 milioni di Euro.

La proposta elaborata di concerto con la controparte ufficiale del programma, e leader della piattaforma, Ministero della Economia e Pianificazione (MEP) è stata presentata dalla sede UNDP di Cuba in continuità con il Programma PADIT, Piattaforma articolata per lo sviluppo territoriale integrato, con l’obiettivo di sostenere due processi chiave per lo sviluppo del Paese: il decentramento politico amministrativo e l’aggiornamento del sistema economico e sociale.

PADIT, che in passato ha già ricevuto un finanziamento italiano pari ad un totale di 2,4 milioni di Euro nell’arco delle due precedenti fasi, ha di fatto contribuito con i suoi risultati alla definizione degli indirizzi della nuova Politica Nazionale per lo sviluppo territoriale che consolida il ruolo e la responsabilità degli enti locali cubani nel promuovere, pianificare, finanziare e gestire lo sviluppo economico e socio/culturale dei territori, rafforzando le loro competenze in vista del decentramento amministrativo previsto nella nuova Costituzione.

foto accordo padit 1Conseguentemente ai risultati raggiunti nelle due prime fasi di esecuzione, PADIT è stato assunto dal Ministero della Economia MEP, come Programma nazionale utile alla implementazione delle risoluzioni e norme operative, secondo quanto indicato nella Deliberazione MEP 18/21 pubblicata nell’ Edizione Speciale della Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Cuba, n. 36 del 5 aprile 2021 pp. 1192/1195.

Tra i suoi più importanti risultati si sottolineano:

– la formazione di tecnici e amministrativi in tema di pianificazione, gestione e finanziamento dello sviluppo territoriale e locale;

– la istituzionalizzazione di procedimenti e strumenti per l’analisi territoriale integrata e la redazione delle strategie di sviluppo municipale e provinciale;

– il rafforzamento delle alleanze università-governi locali per la innovazione e la integrazione delle competenze e la creazione di gruppi multidisciplinari di lavori sui territori;

– l’accompagnamento allo sviluppo e applicazione della innovazione tecnologica e digitale ai processi produttivi e alla erogazione dei servizi socio-culturali, comunicazione e in generale alla gestione amministrativa dei territori;

– il sostegno alla realizzazione di progetti puntuali di sviluppo locale integrato per la crescita occupazionale in particolare di giovani e donne.

In questa terza fase di finanziamento è importante rinsaldare e capitalizzare i risultati ottenuti con particolare riguardo alla localizzazione dell’Agenda 2030 e il contributo al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, in una ottica di riduzione delle disuguaglianze territoriali, contribuendo alla promozione dello sviluppo locale a livello sociale, economico e politico, rafforzando le amministrazioni locali, aumentando la produzione locale e migliorando i servizi pubblici digitali.

Al contempo si rafforzeranno le alleanze tra gli attori territoriali italiani e cubani anche in considerazione delle relazioni intercorse tra governi nazionali e locali dei due paesi in occasione della visita di una delegazione istituzionale cubana in Italia nel gennaio 2020.

Si sottolinea che in questa fase si potenzierà il carattere partecipativo e orizzontale della piattaforma dando priorità alle necessità della popolazione più vulnerabile sempre con particolare attenzione alle donne e ai giovani.

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Sostegno al Piano Nazionale di inclusione sociale e sicurezza alimentare del PAM

Super cereal AICS 9Lo scorso dicembre si è conclusa l’iniziativa “Sostegno al Piano Nazionale di inclusione sociale e sicurezza alimentare del PAM” finalizzata a contribuire al lavoro del PAM nell’ambito del Piano Nazionale del Governo cubano per il controllo e la prevenzione dell’anemia.

Al fine di massimizzare i risultati del Piano, e nell’ambito del processo di aggiornamento del modello socioeconomico cubano, il PMA sostiene le autorità nazionali e locali nel passaggio a sistemi di protezione sociale più sostenibili e mirati. In particolare, l’azione finanziata dal Governo italiano, si inseriva nella priorità 1 del Country Programme WFP 2015-2018, il quale poneva un’enfasi particolare sullo sviluppo delle capacità per soddisfare le esigenze alimentari e nutrizionali e per rafforzare le reti di sicurezza sociale legate a nutrizione ed alimentazione.

L’iniziativa ha concentrato le sue attività soprattutto nelle province orientali del Paese (Guantánamo, Santiago de Cuba, Granma, Holguin, Las Tunas) nelle quali è stata rilevata una persistente elevata prevalenza di anemia. In particolare, alla fine del 2015, il Sistema di Vigilanza Alimentare e Nutrizionale (SISVAN) ha indicato che nell’Oriente del Paese il 31,6% tra i bambini di 23 mesi e fino al 39,6% tra i bambini di 6 mesi soffre di anemia.

Il programma ha agito secondo i seguenti obiettivi specifici:

  1. Identificare disturbi nutrizionali in gruppi vulnerabili caratterizzati da lacune informative: le donne in età riproduttiva (adolescenti di sesso femminile, donne tra i 20 ei 44 anni) e le persone anziane, attraverso lo sviluppo di ricerche finalizzate all’identificazione di disturbi nutrizionali e rischi più frequenti in tali gruppi vulnerabili;
  2. Prevenire le carenze di micronutrienti – soprattutto di ferro – nelle donne incinte e che allattano oltre che nei bambini di età inferiore ai 2 anni, attraverso la distribuzione di alimenti fortificati e micronutrienti in polvere destinati a queste fasce della popolazione.

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Grazie al contributo del Governo italiano pari a 500.000 Euro, nei 3 anni di implementazione dell’iniziativa, è stato possibile raggiungere i seguenti risultati:

  • Circa 118.000 bambini di età inferiore ai 2 anni hanno ricevuto speciali alimenti nutrienti (micronutrienti in polvere – MNP);
  • Più di 35.000 donne incinte e madri che allattano, così come 28.000 anziani hanno ricevuto alimenti fortificati (Super Cereal, CSB+);
  • Realizzate attività educative e di comunicazione per il cambiamento del comportamento nutrizionale;
  • Fornita assistenza tecnica per l’avvio della produzione locale di cereali fortificati nell’impianto di Bayamo.

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