Risposta umanitaria della Cooperazione Italiana alle emergenze a Cuba – Uragano Ian e Incendio a Matanzas

Risposta umanitaria della Cooperazione Italiana alle emergenze a Cuba - Uragano Ian e Incendio a Matanzas

La Cooperazione Italiana resta impegnata nella risposta umanitaria alle emergenze al fianco di Cuba come in questi ultimi mesi, sia per quanto riguarda l’uragano Ian nella regione occidentale di Cuba sia per le esplosioni che hanno interessato la centrale termoelettrica di Matanzas.

All’inizio del mese di ottobre è arrivato all’Aeroporto “José Marti” de L’Avana il volo in partenza dalla base ONU di Brindisi con 2,3 tonnellate di materiale sanitario (medicinali, kit sanitari) in sostegno alle Autorità cubane per l’assistenza alle vittime dell’incidente e ai numerosi sfollati. La spedizione, coordinata dalla Farnesina, dall’Ambasciata e dalla locale Sede AICS de L’Avana, nell’ambito del Meccanismo di Protezione Civile UE, è stata presa in consegna al suo arrivo dal Direttore di Aics Avana, coadiuvato dall’esperta in sede, dott. Silvia Fuligni, ed affidata al personale di MEDICUBA che si è poi occupato della distribuzione degli aiuti.

Risposta umanitaria della Cooperazione Italiana alle emergenze a Cuba - Uragano Ian e Incendio a Matanzas

Anche in seguito al passaggio dell’uragano Ian, che ha causato gravi danni nella regione occidentale del Paese, specialmente nella provincia di Pinar del Rio, la Cooperazione Italiana si è mobilitata, disponendo un contributo del valore di 250.000 euro in favore della Federazione Internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICROSS) e rispondendo in tal senso, all’appello di richiesta di emergenza interventi nelle zone colpite dalla catastrofe dell’uragano Ian, nei settori della prima assistenza, della salute e del WASH (“Water, Sanitation and Hygiene”).

 

Visita dell’Ambasciatore Roberto Vellano alla nuova Sede di AICS L’Avana

Visita dell’Ambasciatore Roberto Vellano alla nuova Sede  AICS de l’Avana

Lo scorso mese di settembre si è svolta la prima visita dell’Ambasciatore Roberto Vellano alla nuova Sede  AICS de l’Avana, in occasione dell’ apertura della stessa.

La nuova sede, ubicata al quarto piano dell’Edificio Someillán, situato in Calle O #2, e/Línea y 17, nel quartiere del Vedado, dispone di ampi spazi adeguati, sia per  ospitare  il personale in servizio  sia per lo  svolgimento di incontri con organizzazioni esterne e  le istituzioni del Paese.

L’incontro con l’Ambasciatore è stata anche un’opportunità per discutere del coordinamento tra i vari attori del Sistema Italia e sull’andamento delle iniziative di cooperazione promosse da AICS a Cuba nell’ambito dei tre settori d’intervento prioritari così come definiti nel Documento Indicativo Paese (2021-2023): Cultura, patrimonio e economie creative; Agricoltura sostenibile, gestione delle risorse e sistemi agro-alimentari; Sviluppo locale e innovazione territoriale.

Visita dell’Ambasciatore Roberto Vellano alla nuova Sede  AICS de l’Avana

In particolare si è discusso dei prossimi passi nell’ambito delle seguenti iniziative in fase di realizzazione: “MásCafé III” che mira a migliorare la sostenibilità e l’efficienza della filiera del caffè Arabica di alta qualità e dei prodotti agroforestali prodotti da 58 cooperative di montagna in 5 comuni dell’Oriente di Cuba;  Hab.A.M.A che punta a rafforzare le capacità locali per l’autosufficienza alimentare basata su una produzione alimentare sana e diversificata e la creazione di nuove opportunità economiche; Avenida Italia che contribuisce alla riqualificazione urbana integrata e al sostegno ad economie innovative, biologiche, sostenibili, comunitarie, creative e circolari nel municipio di Centro Habana.

AICS promuove uno scambio tecnico in Perù sulla filiera di produzione del caffè biologico e agroecologico

Dal 19 giugno, in Perù si sta svolgendo uno scambio tecnico di carattere internazionale, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza della filiera di produzione del caffè biologico e agroecologico, e di studiare le buone pratiche produttive e fitosanitarie nella coltivazione del caffè. Il processo fa parte delle attività del progetto MásCafé III, finanziato dall’AICS, grazie al quale si stanno portando avanti azioni per contribuire con soluzioni scientifiche all’uso e alla conservazione delle risorse forestali e di caffè del Paese.

AICS promueve Intercambio Técnico en Perú sobre cadena productiva del café orgánico y agroecológico / AICS promuove uno scambio tecnico in Perù sulla filiera di produzione del caffè biologico e agroecologico

AICS promuove uno scambio tecnico in Perù sulla filiera di produzione del caffè biologico e agroecologico

Attuato dall’Istituto di Ricerca Agroforestale (INAF) e dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il progetto “MásCafé III. Aumentare la produzione e la qualità della Coffea arabica L. nella parte orientale di Cuba” mira infatti a migliorare la sostenibilità e l’efficienza della filiera del caffè Arabica di alta qualità e dei prodotti agroforestali prodotti da 58 cooperative di montagna in 5 comuni della zona orientale di Cuba, al fine di aumentare la produzione e migliorare il tenore di vita dei produttori.

Fino al 1 luglio, il personale tecnico dell’INAF e delle aziende agroforestali cubane avranno l’opportunità di incontrare esperti peruviani e altri esperti internazionali, per condividere conoscenze ed esperienze e identificare innovazioni, best-practice e casi di studio sul tema in oggetto, con speciale attenzione all’aspetto della partecipazione delle donne alla catena di produzione del caffè.

AICS promueve Intercambio Técnico en Perú sobre cadena productiva del café orgánico y agroecológico

Lo scambio tecnico è realizzato con il supporto della ONG Terra Nuova, che possiede una vasta esperienza in Perù, dove la produzione di caffè rappresenta una delle principali colture di esportazione agricola. Il Paese rappresenta infatti il secondo esportatore mondiale di caffè biologico e il primo per origine di caffè certificati del commercio equo e solidale. Tra le buone pratiche che hanno permesso di ottenere questo importante risultato, risalta quella di installare colture in sistemi di produzione più rispettosi dell’ambiente come i sistemi agroforestali, che permettono di costituire agroecosistemi multifunzionali, biodiversi e resilienti.

Questo tipo di scambio di esperienze consentirà di approfondire la conoscenza e la pratica sulla produzione e commercializzazione di caffè gourmet con la prospettiva di proseguire a Cuba con il processo di caratterizzazione, identificazione e promozione già iniziato da novembre 2021.

Scambio tecnico in Perù

AICS promueve Intercambio Técnico en Perú sobre cadena productiva del café orgánico y agroecológico

AICS promueve Intercambio Técnico en Perú sobre cadena productiva del café orgánico y agroecológico

AICS promueve Intercambio Técnico en Perú sobre cadena productiva del café orgánico y agroecológico

ll progetto Cubafruta promuove il recupero delle risorse fitogenetiche e la diversificazione delle colture dell’ananas a Cuba

Giugno è il mese di maturazione di uno dei frutti più caratteristici e ambiti di Cuba: l’ananas. Questa pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Bromeliacee, originaria del Sud America, viene coltivata in diverse province di Cuba, tra cui Matanzas e Ciego de Ávila. A Matanzas, i comuni di Colon, Calimete e Los Arabos costituiscono un importante polo produttivo di ananas, in cui vengono lavorati ​​oltre 2mila ettari quasi esclusivamente di varietà rossa spagnola, con produzioni destinate al consumo fresco e alla trasformazione industriale.

Una muestra de la diversidad de cultivares recolectadas

Un esempio della diversità delle cultivar raccolte.

Il progetto Cubafruta. Rafforzando le filiere dell’ananas e dell’avocado a livello locale, interviene in questi tre comuni con l’obiettivo di migliorare la gestione della filiera della frutta, grazie a un finanziamento complessivo di 2.500.000 euro concesso dall’AICS. Una delle sfide che questa iniziativa di cooperazione si è proposta è quella di promuovere la diversificazione della produzione di ananas, attraverso l’introduzione di nuove varietà in appezzamenti dimostrativi di ​​cui gli stessi produttori possono valutare gli esiti in relazione alle condizioni climatiche.

L’Istituto di ricerca sulla frutta tropicale (IIFT) e l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), enti esecutori di questa iniziativa, hanno stretto un’alleanza con l’Università agraria dell’Avana (UNAH) per realizzare un’attività di ricerca e recupero delle varietà di ananas nella zona orientale di Cuba, dove è presente la maggior diversità. “Le più grandi aree dedicate alla piantagione di ananas nel paese appartengono al settore statale; tuttavia, i piccoli produttori indipendenti hanno preservato una diversità di coltivazioni che ha permesso di recuperare ancora diverse varietà”, afferma la professoressa Daymara Rodríguez Alfonso (UNAH), consulente di Cubafruta che ha coordinato il processo di ricerca e raccolta.

Addiel Lores Matos de Maisi cultiva la variedad Cabezona asociada con name

Addiel Lores Matos di Maisí coltiva la varietà Cabezona associata al “ñame”.

Tale processo ha infatti consentito la raccolta di 10 diverse varietà, che saranno introdotte negli appezzamenti dimostrativi di Matanzas. Tra questi spicca ‘Cabezona’, una varietà che può raggiungere grandi dimensioni e pesi (fino a 5-6 kg) tipici di Maisí, Baracoa e Gibara, e altri più recentemente introdotti nel paese come MD2 e Pérola, coltivato a Ciego de Avila. La collaborazione con istituzioni come l’Istituto di ricerca agroforestale (INAF) e l’UEB per la produzione di ananas a Ciego de Ávila è stata essenziale per ottenere il materiale fresco e i frutti necessari per effettuare le analisi bromatologiche e determinare le caratteristiche dei diversi esemplari raccolti. Fondamentale è stato anche il contributo dei piccoli contadini locali nella fase della raccolta: veri e propri custodi dell’agrobiodiversità. Oltre alla variabilità genetica, l’attività di prospezione ha evidenziato una diversità di gestione, anche in associazione con altre colture: ananas coltivato in piantagioni di caffè, all’ombra di alberi da frutto o associato ad altre specie di interesse agronomico. Una diversità di esperienze, che sommate alla variabilità genetica raccolta, rappresentano dei veri tesori del mondo contadino.

Marisol Hernandez y Juan Zamora de Tercer Frente producen pina en cafetales

Marisol Hernández e Juan Zamora del Tercer Frente producono ananas nelle piantagioni di caffè.

AICS Avana Annual Report

Il nostro Annual Report 2021, più digitale che mai

AICS L’Avana ha pubblicato l’Annual Report, che contiene tutte le informazioni sulle attività svolte nell’arco del 2021. Il documento tradizionale ora offre un’esperienza migliorata, grazie a contenuti come video, mappe ed articoli a cui è possibile accedere attraverso link e codici QR. 

Nel corso dell’ultimo anno, abbiamo lavorato sodo a fianco dei nostri partner a Cuba e in Colombia, per rafforzare le priorità strategiche definite dai governi locali per l’implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. 

Per condividere l’impatto delle nostre iniziative, abbiamo redatto il nostro Annual Report per il 2021, che dimostra l’importante ruolo della cooperazione italiana a Cuba e in Colombia. 

Buona lettura!

Macfrut 2022 Cuba AICS

AICS L’Avana accompagna Cuba a Macfrut 2022

La produzione frutticola e orticola cubana si è presentata anche quest’anno a Macfrut per la più importante fiera d’Italia, riconosciuta a livello mondiale tra gli eventi più significativi del settore ortofrutticolo. Una importante delegazione, in rappresentanza delle principali imprese e cooperative cubane che producono frutta, verdure e spezie ha partecipato all’evento come parte di una strategia di collaborazione condivisa tra l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e il Ministero dell’Agricoltura di Cuba.  Tale strategia, definita nell’ambito dei programmi di cooperazione Cubafruta e Hab.ama e stata implementata dall’Istituto di frutticultura di Cuba e la sede AICS de L’Avana.

 

Macfrut è stata l’occasione per richiamare l’attenzione sulle opportunità e sulle novità che Cuba mette in campo al fine  di promuovere un processo di internazionalizzazione sempre più rappresentativo del proprio mercato. Lo ha sostenuto l’Ambasciatrice cubana in Italia, Mirta Granda Averhoff che ha evidenziato come “le prospettive e le potenzialità della nostra agricoltura nell’export e per l’investimento da parte di aziende italiane sono un’opportunità concreta che qui al Macfrut vogliamo con forza incentivare e ribadire”. 

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In collaborazione con l’Agenzia ICE, che ha favorito una stretta collaborazione con Macfrut, è stato possibile organizzare una agenda di incontri e opportunità di relazioni commerciali con importanti imprese del comparto ortofrutticolo. La delegazione cubana ha visitato diverse aziende italiane leader nella trasformazione, packaging e commercializzazione di prodotti biologici. Durante i tre giorni di fiera, sono stati programmati oltre 50 incontri e riunioni con aziende produttrici di tecnologia, servizi per l’agroindustria e con distributori di frutta tropicale italiani e internazionali. 

La partecipazione alla fiera ha permesso di entrare in contatto con centri di ricerca e imprese italiane interessate a collaborare con Cuba per migliorare il rendimento e la produttività attraverso la sperimentazione di nuove tecnologie, innovative di recenti varietà ortofrutticole. L’avocado, ad esempio, è un frutto che risveglia attualmente un grande interesse nei consumatori europei. Il Tropical Fruit Congress, realizzato il giorno 6 maggio nell’ambito di Macfrut è stato dedicato esclusivamente alle tendenze del mercato per questo frutto. “Con 95 mila ettari di superficie, in continua crescita, e differenti cultivar che permettono di produrre questo frutto durante quasi tutto l’anno, Cuba ha il potenziale per inserirsi in questo mercato” ha detto il direttore dell’Istituto di frutticoltura, Guillermo Rafael Almenares Garlobo.

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In tal senso, grazie all’esperienza del presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, sono state poste le basi per stabilire una demo farm a Ciego de Avila, in collaborazione con alcune imprese leader italiane di macchinari e sementi di ortaggi.

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Macfrut 2022 ha permesso alla Camera di Commercio di Cuba, alle imprese agroindustriali del Grupo Empresarial Agricola – GAG, alla Cooperativa Purita ed a ECTI – Sierra Maestra, che hanno composto la delegazione, di approfondire le opportunità commerciali offerte dal mercato italiano e internazionale, generando nuove idee e relazioni da sviluppare nell’immediato futuro. Il Direttore della Sede AICS de L’Avana, Antonio Festa, ritiene che “I programmi Cubafruta e Hab.ama finanziati da AICS, attraverso un’alleanza posta con l’Istituto per il Commercio estero dell’Avana, rappresentano lo strumento ideale per dare continuità a questi processi, consolidando e potenziando al contempo i risultati ottenuti e permettere a Cuba di posizionarsi nel mercato italiano”. 

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Bioversity International in missione nell’Oriente cubano nell’ambito del progetto CCC – Climate Change Cuba

Nell’ambito del progetto Climate Change Cuba – Miglioramento della resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici nell’Oriente di Cuba, è stata effettuata dal 10 al 22 marzo 2022 una missione coordinata dall’organizzazione Bioversity International e INIFAT, finalizzata a realizzare visite di lavoro presso i comuni oggetto del progetto nella provincia di Guantánamo.

Paola De Santis, biologa ambientale di Biodiversity International Crediti: agrobiodiversityplatform.org

Paola De Santis, biologa ambientale di Biodiversity International Crediti: agrobiodiversityplatform.org

Bioversity International  è un’organizzazione internazionale di ricerca per lo sviluppo che si occupa di sviluppare studi scientifici, e proporre pratiche e soluzioni per la salvaguardia della biodiversità agricola e il raggiungimento della sicurezza alimentare, lavorando con partner in paesi a basso reddito in diverse regioni in cui la biodiversità agricola può contribuire a migliorare la nutrizione, la resilienza, la produttività e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

A Cuba, collabora con l’AICS, il Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP) , l’Instituto de Investigaciones Agro-Forestales (INAF) e l’Instituto de Investigaciones Fundamentales en Agricultura Tropical (INIFAT) nell’ambito delle attività del progetto CCC – Climate Change Cuba, che si occupa di migliorare la resilienza delle comunità rurali e delle filiere produttive principali, attraverso un approccio di Climate Smart Agricolture, incentivando la conservazione del patrimonio forestale e la riforestazione con specie native e la diversificazione della produzione agricola, con un approccio integrato nella gestione dei bacini idrografici per la riduzione della vulnerabilità dovuta a eventi climatici estremi.

L’obiettivo della missione è stato quello di realizzare un’analisi dei produttori e delle loro aziende nei comuni di Guantánamo, San Antonio del Sur, Imías, Maisí, coinvolti del progetto, nonché delle semenze utilizzate, e l’uso del suolo secondo la vocazione del territorio e di svolgere riunioni di lavoro con i partner a livello locale.

Paola de Santis, biologa ambientale che ha partecipato allo studio, si dichiara soddisfatta dei risultati dell’attività: “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati” afferma. “Abbiamo avuto modo di vedere la composizione e il funzionamento delle aziende, da cui abbiamo prelevato dei campioni di terreno, comprese le sementiere, che ci permetteranno di valutare i punti critici delle unità produttive. Abbiamo anche effettuato diversi incontri con i produttori, che hanno rafforzato così il collegamento con il territorio.”

L’attività permetterà migliorare la selezione dei beneficiari e grazie ai risultati ottenuti sarà possibile sviluppare proposte di adeguamento in base agli scenari di Cambiamenti Climatici con analisi di adattamento. Questo servirà da linea di base per sviluppare proposte adeguate all’adattamento dei sistemi produttivi ai CC in evoluzione, in base ai principi dell’agricoltura climaticamente intelligente.

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Rutas Territoriales, modelli che mettono alla prova le politiche pubbliche per trasformare la Colombia rurale

Attraverso la firma di sei Contributi Finanziari alle Organizzazioni Sociali, il 17 marzo 2022 è stata ufficializzata a Bogotà l’inizio delle ‘Rutas Territoriales’: un’iniziativa congiunta dell’Unione Europea (UE), l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) che mira a favorire la riattivazione economica e ambientale del campo colombiano e a promuovere il protagonismo di donne e giovani nello sviluppo rurale e sostenibile nei loro territori.

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L’iniziativa si sviluppa nell’ambito del programma di Assistenza Tecnica allo Sviluppo Rurale con un Approccio Territoriale II (AT DRET II), che lega le tre agenzie di cooperazione internazionale, mettendo sei organizzazioni sociali al servizio delle comunità per contribuire al rafforzamento dei territori , rafforzando la propria esperienza nei processi di sviluppo locale sostenibile e sviluppo rurale e attivando reti che rafforzino le capacità tra organizzazioni di diversa natura come il mondo accademico, i consigli di comunità e le organizzazioni internazionali e di base.

Le ‘Rutas para la implementación de las políticas públicas bajo un enfoque territorial’ sono pensate come strumenti per facilitare il dialogo tecnico e strategico tra le Organizzazioni della Società Civile e gli Enti di Governo, attraverso un sostegno finanziario che si rivolge a Fondazioni, Associazioni, enti, università ed enti privati ​​di natura speciale previsti dalla legislazione colombiana (resguardos, associazioni/organizzazioni di popoli indigeni o afro-discendenti).

Le sei Rutas Territoriales hanno una dotazione finanziaria totale di 400.000 euro, che verranno impiegati nei prossimi otto mesi nei dipartimenti di Guaviare, Cauca, Valle del Cauca, Cundinamarca, La Guajira, Atlántico, Bolívar, Magdalena, Sucre e Córdoba.

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Nell’ambito dello sviluppo ambientale e sostenibilità, il WWF Colombia, l’Universidad Pontificia Bolivariana, l’Acquedotto Regionale AGUASISO e la Fondazione Sacha Llaqta saranno impegnati in attività di promozione del ripristino e uso sostenibile degli ecosistemi strategici, attraverso diversi meccanismi come i Contratti di Conservazione Naturale, le Imprese Verdi, la promozione dell’Economia Circolare e l’attuazione dei regimi di Pagamento dei Servizi Ambientali.

D’altra parte, l’Agenzia per lo sviluppo economico locale della Valle del Cauca (ADEL Brut) e la Fondazione Alpina si dedicheranno ad attività di rafforzamento dei settori rurale e ambientale per facilitare la partecipazione di donne e giovani del campo colombiano alla formulazione e l’attuazione di politiche pubbliche settoriali, per promuovere maggiore efficienza e rilevanza territoriale.

Luca de Paoli, responsabile dell’ufficio AICS in Colombia, sottolinea come “la partecipazione delle Organizzazioni Sociali al ciclo di elaborazione, esecuzione e monitoraggio delle politiche pubbliche è essenziale, poiché esse contribuiscono non solo a livello tecnico con l’expertise che possiedono grazie all’esperienza nelle regioni, ma anche grazie alla legittimità che deriva loro dall’essere attori locali che conoscono i bisogni e le condizioni dei loro territori. Crediamo che le politiche pubbliche debbano essere elaborate dai territori, e che la loro pertinenza si dia nella misura in cui riescono ad adattarsi alle esigenze e ai contesti locali”.

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La Fiera Macfrut in trasferta a Cuba

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Si è svolta dal 10 al 13 marzo 2022 la visita del Presidente della fiera Macfrut Renzo Piraccini a Cuba, finalizzata all’identificazione dei bisogni formativi e tecnologici delle imprese cubane per prepararne la partecipazione all’edizione del 2022 della fiera.

L’attività si è svolta grazie alla collaborazione tra le sedi AICS ed ICE de L’Avana, nell’ambito del Protocollo d’Intesa siglato tra le due entità nel 2020 per lo sviluppo di attività di promozione di partnership commerciali tra imprese italiane ed estere. In particolare, la missione fa seguito alla partecipazione cubana alla fiera Macfrut di Rimini nel 2021, in cui per la prima volta è stato allestito uno stand per rappresentare il Paese.

Entrambe le iniziative si inseriscono nel contesto dei programmi di cooperazione Cubafruta e Hab.A.M.A., finanziati da AICS, che prevedono fra le proprie attività la promozione e il sostegno alla commercializzazione di prodotti agroalimentari cubani verso il mercato italiano ed europeo.

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Nel corso di questa missione, il Presidente Piraccini ha potuto incontrare vari esponenti delle entità partner del progetto (Gruppo Agricola Empresarial, Instituto de Investigation Frutticultura Tropical) e lavorare con loro alla definizione di una strategia d’intervento complementare, che mira a rafforzare il comparto agricolo cubano a partire dagli obiettivi stabiliti nell’ambito delle iniziative di cooperazione allo sviluppo dell’AICS e delle azioni promozionali che ICE Agenzia pone in essere a favore del settore.

L’agenda di lavoro è iniziata giovedì 10 marzo 2022 con gli incontri istituzionali alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, S.E. Roberto Vellano, e di oltre 30 imprese e cooperative cubane. Accompagnato dal Direttore dell´Ufficio ICE L’Avana, Dr.ssa Simona Autuori, il Presidente del Grupo Agricola, Frank Castañeda e gli specialisti del Ufficio AICS L’Avana, Dr. Luigi Partenza e Dr. Roberto Giuliotto, nonché dalla coordinatrice del cluster agricolo della Camera di Commercio, Katia Perez, Piraccini ha proseguito la fitta agenda di lavoro con un programma di incontri e visite aziendali delle imprese coinvolte nel progetto nelle provincie di L’Avana, Matanzas e Ciego de Avila, tra cui la Società Agroindustriale Victoria de Girón e la società Agroindustriale Ceballos.

“I nostri progetti a Cuba sostengono processi di sviluppo diretti a migliorare l’accesso e la disponibilità di alimenti nel paese e, per la prima volta, promuovono sinergie con le eccellenze italiane delle nostre imprese, con l’obiettivo di creare nuove opportunità economiche e sociali e la sostenibilità degli interventi. In questo senso ICE ed il settore imprenditoriale italiano rappresentano senza dubbio i migliori alleati possibili” ha detto il Dr. Antonio Festa, Direttore AICS Cuba.

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